Un nuovo studio fornisce indicazioni sul legame tra la frequenza della masturbazione e la soddisfazione sessuale di uomini e donne. I risultati suggeriscono che la masturbazione abbia una funzione complementare per le donne, mentre svolge un ruolo compensatorio per gli uomini.
L'autoerotismo ha un potenziale enorme e molteplici benefici.

La masturbazione rappresenta una delle forme più semplici di attività sessuale. Può essere praticata individualmente, eliminando la necessità di trovare un partner sessuale o negoziare preferenze. Costituisce un modo libero e senza fatica per soddisfare i desideri sessuali. Inoltre, rappresenta un'alternativa sicura al sesso, evitando rischi di infezioni sessualmente trasmissibili o gravidanze indesiderate.

Tra tutti gli atteggiamenti sessuali, la masturbazione sembra essere principalmente motivata dal piacere o dal rilascio di tensione. È fondamentale per lo sviluppo sessuale poiché consente di conoscere il proprio corpo e le proprie risposte sessuali, facilitando la negoziazione di pratiche sessuali soddisfacenti con i partner. Inoltre, può rappresentare un modo per soddisfare i bisogni sessuali anche nell'età adulta. La promozione della masturbazione è stata considerata un mezzo per favorire la salute sessuale.

La ricerca
Per condurre lo studio, i ricercatori hanno intervistato 4.160 norvegesi di età compresa tra 18 e 89 anni. Hanno appreso che il 66% delle donne e l'84% degli uomini si erano masturbati nell'ultimo mese. Le donne tendevano a masturbarsi due o tre volte al mese, mentre gli uomini lo facevano due o tre volte a settimana.

Attraverso un'analisi a grappolo, i ricercatori hanno individuato diversi gruppi nella popolazione. Il più grande, che includeva il 33,1% del campione, presentava una frequenza elevata di masturbazione e una soddisfazione sessuale altrettanto elevata. Il secondo gruppo più numeroso, che comprendeva il 31,5% del campione, aveva una bassa frequenza di masturbazione ma una soddisfazione sessuale elevata. Il terzo gruppo, che rappresentava l'18,7% del campione, mostrava una frequenza elevata di masturbazione ma una bassa soddisfazione sessuale. Il gruppo meno numeroso, che includeva il 16,7% del campione, presentava una bassa frequenza di masturbazione e bassa soddisfazione sessuale.

Sia le donne che gli uomini che utilizzavano frequentemente la pornografia avevano maggiori probabilità di appartenere al gruppo con alta frequenza di masturbazione e alta soddisfazione sessuale. Questi risultati supportano un modello di masturbazione complementare per le donne.
Invece, tra gli uomini con elevata soddisfazione sessuale, coloro che riferivano di avere rapporti sessuali di coppia più frequenti avevano meno probabilità di appartenere al gruppo con elevata frequenza di masturbazione.

Questa scoperta incoraggia un modello di compensazione negli uomini, in cui la masturbazione viene considerata superflua in presenza di relazioni sessuali soddisfacenti e frequenti con un partner.

Non stupisce che gli studiosi abbiano riscontrato una forte associazione tra disagio sessuale, immagine corporea negativa e insoddisfazione sessuale. È interessante notare che la relazione tra immagine corporea negativa e insoddisfazione sessuale è stata osservata solo tra i partecipanti di sesso maschile.

I genitali maschili giocano un ruolo importante nella definizione della mascolinità in termini di aspetto e prestazioni, il che potrebbe spiegare l'influenza dell'auto-osservazione genitale maschile sulla soddisfazione sessuale.

Malgrado i numerosi vantaggi, la masturbazione è stata enormemente trascurata come comportamento sessuale rilevante e sappiamo straordinariamente poco su come sia associata alla soddisfazione sessuale, al benessere e al sollievo dal dolore.