Bevande afrodisiache, metodi
contraccettivi, performance di striptease: l'
amore nell'antico Egitto si rivelava come un'esperienza liberamente e apertamente vissuta.
Dedicati all'aldilàSolenni e orientati verso l'aldilà, gli Egizi sono stati spesso ritratti in modo austeramente religioso. Questa immagine, radicata per secoli, ha reso impensabile a molti immaginare la vita amorosa al tempo dei faraoni senza rimpianti. Tuttavia, l'esplorazione dell'eros egizi
ano svela aspetti inediti e sorprendenti di questa antica civiltà.
Papiri sessualiI resoconti sulla vita erotica degli antichi egizi si bas
ano su vari papiri risalenti a epoche differenti. Uno degli esempi più significativi è custodito nel Museo Egizio di Torino e risale al XII secolo a.C. Questo documento raffigura, senza alcuna riserva, situazioni erotiche, tra cui l'incontro tra una cortigiana e un contadino in una casa di piacere dell'antico Egitto. Le acrobazie sessuali ritratte suggeriscono che il
sesso non fosse affatto considerato un tabù.
Libertà e felicitàGli Egizi concepiv
ano il
sesso come un atto naturale e armonioso. Come popolo pragmatico e realista, er
ano appassionati della vita. Le donne dell'epoca godev
ano di un'indipendenza significativa, con la capacità di gestire eredità, richiedere il
divorzio e pos
sedere diritti garantiti. L'
amore e l'eros er
ano parte integrante della loro quotidianità, testimoniato anche dall'uso comune di inviti d'
amore come "Vieni, trascorri un'ora felice". I matrimoni er
ano precoci, con le ragazze che si sposav
ano intorno ai 13 anni e i ragazzi intorno ai 15.
Libertà senza tabùSebbene ci fossero pochi divieti e peccati capitali, le pratiche considerate perverse, come la pedofilia o l'attrazione sessuale per cadaveri e
animali, sono spesso il risultato di interpretazioni errate di miti o manc
ano di prove concrete. L'unico vero tabù, come sottolineato nel capitolo 125 del Libro dei morti, era l'omo
sessualità, sebbene ci si
ano stati casi di cattivi esempi, come quello del faraone Pepi II della VI dinastia, che sembra fosse coinvolto con il suo generale Sisene.
Sanzioni per l'adulterioL'adulterio era punito severamente, con gravi conseguenze per le donne, che potev
ano perdere i diritti patrimoniali acquisiti con il
matrimonio e subire punizioni corporali. Anche l'adulterio maschile comportava sanzioni, con la moglie tradita che poteva richiedere il
divorzio e ottenere un risarcimento dal marito infedele, addirittura con il rischio di evirazione, secondo lo storico Diodoro Siculo.
Ipotesi sugli spogliarelliUn'ipotesi ancora da confermare suggerisce la presenza di una forma di striptease tra i faraoni. La prima immagine di questo genere è stata rinvenuta nella tomba di uno scriba del periodo di Thutmosi IV (1397-1387 a.C.), successivamente in tombe private tebane e persino nel tempio di Luxor.
Cultura nudistaLa
nudità non era affatto tabù nell'antico Egitto, con donne spesso nude o vestite con abiti trasparenti. Da Deir el-Medina, dove si presume sia stato compilato il papiro satirico-erotico, provengono ostraka con raffigurazioni sensuali di donne nude. Queste donne, nelle immagini, appaiono come musiciste distese su letti, indossanti grandi parrucche, e ballerine vestite unicamente di tatuaggi. Le donne egiziane utilizzav
ano abiti plissettati in lino sottilissimo e trasparente, amplificando l'effetto "quasi nudo" con unguenti spalmati sul corpo, creando così il noto effetto "maglietta bagnata".
Parrucche e sessoLe donne egiziane, in preparazione agli incontri erotici, non si spogliav
ano come avviene oggi, ma indossav
ano elaborate parrucche, cospargendosi i capelli di unguenti e grassi profumati.
Posizione preferita... da tergoGli antichi graffiti
pornografici a Deir el-Bahari, nei pressi della Valle dei Re e a Uadi Hammamat, svel
ano altri aspetti "
a luci rosse". Tra questi, emerge la posizione sessuale preferita dagli Egizi, ossia quella "da tergo", ricorrente nelle raffigurazioni ritrovate.
L'ideale eroticoIl papiro Chester Beatty I rivela l'ideale erotico femminile degli Egizi, caratterizzato da pelle perfetta e luminosa, occhi seduttivi quando guarda, labbra dolci quando parla, collo sottile, corpo splendente, e capelli color blu lapislazzuli.
Il primo spermicidaGli Egizi mostrav
ano conoscenze straordinarie in materia di contraccezione, utilizzando
preservativi, spermicidi, diaframmi, intestini di
animali oliati e profumati, e "cappucci" di lino ricamato. Il papiro medico Ebers (circa 1550 a.C.) descrive il primo spermicida della
storia, associato a un contraccettivo femminile a barriera: un tampone di lana imbevuto di miele, succo di dattero e petali di acacia.
Quindi niente bambini?Nonostante la sofisticata pratica della contraccezione, la
fertilità era comunque un valore essenziale per gli Egizi, e la
maternità rappresentava la fase conclusiva dell'
amore. La loro cultura considerava la
fertilità come un augurio positivo, e l'ideale era dimostrare di essere ancora fertili dopo la morte.
Sesso pure nell'aldilàLa sfrenata
sensualità degli Egizi si estendeva anche all'aldilà, dove la vita dopo la morte era concepita come un'esperienza gioiosa con donne, danze e musica. Per questo motivo, nelle tombe veniv
ano deposte anche "concubine del defunto", erroneamente scambiate per bambole, ma in realtà figurine femminili di terracotta con parrucche, tatuaggi sessuali e spesso accompagnate da strumenti musicali.
AfrodisiaciGli Egizi non trascurav
ano neanche il campo degli
afrodisiaci, arricchendo ulteriormente la loro già ricca conoscenza in materia.
Per soddisfare il
desiderio a ogni costo, secondo le ricerche, gli antichi Egizi non esitav
ano a utilizzare elisir a base di erbe considerate afrodisiache. Questa pratica era particolarmente diffusa per la lattuga, considerata la pianta sacra del dio della
fertilità Min, e la cipolla, tanto potente da essere proibita ai sacerdoti che avev
ano giurato
castità per evitare tentazioni. Propri
età afrodisiache er
ano anche attribuite al finocchio, allo zenzero, al melogr
ano e al giglio d'
acqua, quest'ultimo talvolta impiegato anche come narcotico. Le ricette stimolanti più comuni includev
ano vino al coriandolo e ravanelli miscelati con miele.
Viagra nilotico Una ricetta simile al Viagra nilotico era formulata così: "Allume, 1 dracma; pepe, 1 dracma; ortica secca, 4 dracme; pianta satyrion, 4 dracme. Strofina la medicina a secco per usarla come sai con ogni donna". Per risolvere i problemi di virilità, gli Egizi utilizzav
ano precursori del Viagra, come indicato in un antico papiro risalente al 1700 a.C., che suggeriva di pestare foglie di giuggiolo e di acacia nel miele e applicare il composto come un impacco. Altre due prescrizioni erotiche, provenienti da papiri magici di Londra e Leida, proponev
ano l'uso di scorza di acacia triturata con miele come unguento per il fallo prima dell'amplesso. Una soluzione altrettanto semplice, ma di efficacia incerta, era quella di applicare schiuma dalla bocca di uno stallone sul fallo per rendere una donna desiderosa dell'unione.