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Sesso non protetto e malattie sessualmente trasmissibili
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Sesso non protetto e malattie sessualmente trasmissibili
Le ragioni che guidano un uomo eterosessuale nella decisione di utilizzare o meno il preservativo durante un rapporto sessuale sono multifattoriali e complesse. Tra i principali fattori decisivi si annoverano l'opinione personale, la competenza nell'uso del preservativo, il ricorso della partner ad altre forme di contraccezione come la pillola anticoncezionale, e la disponibilità momentanea al rischio. Nonostante molti uomini riconoscano l'importanza e la prudenza dell'uso del preservativo, l'impulso del momento spinge spesso a derogare da questa norma. Un recente studio ha rivelato che un altro determinante nell'adozione del preservativo da parte degli uomini è l'attrattività della partner. Secondo la ricerca maggiore è l'attrazione sessuale per una donna, minore è la volontà di utilizzare il preservativo. Lo studio ha coinvolto 51 uomini eterosessuali inglesi con un'età media di 26 anni, ai quali sono state mostrate venti fotografie di volti femminili, chiedendo loro di valutare il loro interesse nel praticare rapporti sessuali non protetti con ciascuna di esse. Inoltre, i partecipanti hanno valutato l'attrazione, la percezione del rischio di contrarre una MTS e la predisposizione di altri uomini a rapporti sessuali non protetti con le stesse donne. Se è comprensibile che maggiore sia l'attrazione percepita di una donna, maggiore è la probabilità che gli uomini desiderino avere rapporti sessuali con lei, meno scontato appare il fatto che gli uomini siano meno inclini a utilizzare il preservativo con donne particolarmente attraenti. Questo risultato sfida l'aspettativa comune che le donne più attraenti siano associate a un rischio inferiore di contrarre una MTS. In altre parole, le donne giudicate più belle e attraenti non sono state considerate più pericolose in termini di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili rispetto a quelle meno attraenti. Al contrario, sembra che le donne più attraenti siano state percepite come meno "a rischio", il che ha portato a un minor interesse nell'uso del preservativo.

Tuttavia, sebbene questo studio abbia dimostrato che gli uomini tendono a percepire le donne più attraenti come meno pericolose da un punto di vista infettivo, un altro studio ha evidenziato il fenomeno opposto. Come conciliare questi risultati contrastanti? È evidente che non tutti gli uomini associano allo stesso modo l'attrattività femminile al rischio di contrarre una MTS. Gli autori dello studio hanno notato che alcuni uomini consideravano le donne più attraenti come "sicure", mentre altri le vedevano come "a rischio". Sorprendentemente, entrambi questi gruppi erano comunque disposti ad avere rapporti sessuali non protetti con le donne più attraenti.

Inoltre, sono emersi altri due dati interessanti.
Innanzitutto, maggiore è la percezione di sé come attraenti, minore è la propensione degli uomini a utilizzare il preservativo. In secondo luogo, gli uomini che si considerano attraenti credono di avere una valutazione accurata della salute sessuale della loro partner. Quest'osservazione potrebbe contribuire a spiegare il basso utilizzo del preservativo tra i giovani. Coloro che hanno troppa fiducia nel proprio discernimento potrebbero sentirsi sicuri di poter gestire certe situazioni in modo più sicuro di quanto realmente siano.

Sebbene tali risultati siano limitati dal fatto che derivano da un campione ridotto, hanno comunque importanti implicazioni. Suggeriscono che la volontà degli uomini di utilizzare il preservativo dipende, almeno in parte, dalla percezione della partner. Questo solleva la domanda su perché gli uomini sembrino essere meno inclini a utilizzare il preservativo con le donne più attraenti. Sebbene la risposta non sia definitiva, si potrebbe ipotizzare che, dal punto di vista evolutivo, l'evitare l'uso del profilattico possa far loro credere di ottenere vantaggi in termini di riproduzione (fino a un certo punto, evitando gravidanze indesiderate), mentre dal punto di vista psicologico potrebbe esserci un'illusione di invulnerabilità fisica legata alla bellezza, essendo belli, giovani e forti, praticamente indistruttibili.

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