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Un viaggio di 40 milioni di anni nella storia della masturbazione
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Un viaggio di 40 milioni di anni nella storia della masturbazione
L'autoerotismo è un comportamento radicato nel passato evolutivo comune di scimmie, uomini e scimmie antropomorfe. Ma quale motivo ha guidato questa evoluzione?

Un gruppo di biologi, alla ricerca delle origini evolutive della masturbazione, ha rivelato che questo comportamento era diffuso già decine di milioni di anni prima dell'emergere dell'umanità. L'autosoddisfazione era una pratica consolidata nel comune antenato di tutte le scimmie, grandi e piccole, nonché degli esseri umani, addirittura 40 milioni di anni fa.

Oltre al puro piacere, la masturbazione avrebbe avuto vantaggi pratici, come migliorare le possibilità di concepimento e proteggere dall'infezione da malattie sessualmente trasmissibili.

Naturale e prevalente
Un antropologa e capo della ricerca, spiega: "Nonostante alcuni considerino la masturbazione scorretta o innaturale, è, in realtà, un comportamento perfettamente naturale e antico, parte integrante di un sano repertorio di abitudini sessuali. Non è emerso improvvisamente in alcune specie, ma è un tratto evolutivo antico".

Per svelare le radici della masturbazione e comprenderne le origini, l'antropologa e il suo team hanno analizzato dati provenienti da circa 400 fonti, tra cui articoli scientifici, questionari e appunti redatti da primatologi e personale degli zoo. Attraverso la mappatura di questi dati sull'albero genealogico dei primati, è emerso che la masturbazione è diffusa tra tutti i rappresentanti di questo ordine, di ogni sesso ed età, rivelando così le sue antiche origini evolutive.

Motivazioni antiche
Le ragioni per cui questa abitudine, apparentemente poco rilevante rispetto alla riproduzione attraverso l'accoppiamento, si è evoluta rimangono meno chiare. Lo studio avanza alcune ipotesi, soprattutto per quanto riguarda la masturbazione maschile, storicamente più indagata.

L'autoerotismo potrebbe aver svolto un ruolo nell'aumentare le probabilità di concepimento, specialmente per i maschi non dominanti. Potrebbe aver contribuito ad accrescere l'eccitazione sessuale prima dell'incontro con le femmine, riducendo il tempo effettivo dell'accoppiamento, durante il quale i maschi non alfa sono più vulnerabili agli attacchi dei dominanti.

Meccanismo disinfettante
La masturbazione potrebbe anche servire a eliminare lo sperma vecchio e meno efficace, lasciando nuove riserve di spermatozoi veloci e sani pronti per gli incontri sessuali con le partner.

Un'altra spiegazione possibile è che l'autoerotismo abbia contribuito, storicamente, a mantenere pulito il tratto genitale e a ridurre le probabilità di trasmissione di infezioni sessualmente trasmesse. La diffusione della masturbazione nei primati sembra essere correlata all'aumento delle malattie sessualmente trasmesse.

L'evoluzione della masturbazione femminile
Più sfuggente e bisognosa di ulteriori studi è la causa evolutiva della diffusione della masturbazione femminile. Secondo la ricercatrice e il suo team, questa pratica potrebbe aver garantito alle femmine primati una certa forma di controllo sulla scelta del maschio con cui rimanere incinte. Modificando l'ambiente vaginale, potrebbe aver creato condizioni più favorevoli agli spermatozoi, dando alle femmine maggior controllo sulla loro riproduzione.

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