L'uomo deve affrontare il maschilismo ancora radicato nella nostra soci
età, mentre la donna deve imparare a esprimere la propria autorevolezza femminile, facendo subito chiarezza se certe attenzioni la infastidiscono. Questi sono i nuovi parametri di comportamento nel
corteggiamento.
Partendo dai tempi in cui gli uomini delle caverne "conquistav
ano" le donne trascinandole per i capelli, si può notare come questa pratica si è poi evoluta in un'attività piacevole e giocosa. Tuttavia, oggi esistono movimenti che denunci
ano le molestie sessuali, in particolare sul posto di lavoro. Alcuni hanno interpretato questi movimenti come la fine del
corteggiamento, vedendoli come una minaccia a ogni forma di
seduzione, temendo persino di incorrere in conseguenze legali.
Corteggiamento o molestie sul lavoro?Questa reazione, come afferm
ano degli studiosi, è però esagerata ed è importante tracciare una distinzione netta tra
corteggiamento e molestie sessuali sul lavoro. Il punto centrale di questi movimenti è differenziare tra un'interazione romantica o erotica, che fa parte del
corteggiamento, e una violazione dei diritti umani e legali, che rappresenta la molestia. Questi, però, hanno generato una polarizzazione sociale e politica, con una conseguente distorsione del messaggio originale.
Sostenere che il parlare di molestie abbia ucciso il
corteggiamento rivela una mancanza di comprensione tra queste due dinamiche. Ciò evidenzia un problema di cultura della relazione, in cui i confini tra reciprocità e imposizione sono ancora poco chiari. Nel
corteggiamento c’è rispetto reciproco e un accordo implicito sulle regole del gioco. Nelle molestie, al contrario, vi è un abuso di potere e un comportamento seduttivo imposto, non condiviso.
La percezione della sessualità femminile nella culturaQuesta confusione si radica in una visione passiva della
sessualità femminile, un concetto che ha radici molto antiche.
Abbiamo sempre concepito il
corteggiamento come una dinamica in cui l’uomo prende l’iniziativa, mentre la donna rimane in attesa, inviando segnali sulla sua eventuale disponibilità solo dopo che l’uomo ha fatto la prima mossa, come fosse una partita a scacchi.
In molte culture, il
desiderio femminile viene ignorato o addirittura demonizzato. Di conseguenza, le donne vengono rappresentate in due modi estremi: o ipersessualizzate, viste come creature insaziabili e da tenere sotto controllo, oppure percepite come prive di
desiderio. Questo dualismo non lascia spazio a una visione equilibrata della
sessualità femminile, contribuendo a perpetuare stereotipi dannosi.
La nuova sfida del corteggiamentoIl vero
corteggiamento non è morto, ma deve evolvere in un contesto di rispetto e consapevolezza reciproca, dove entrambi i sessi possono esprimere liberamente il proprio
desiderio senza prevaricazioni o im
posizioni.
Il concetto di "patriarcato"Il patriarcato è una struttura sociale e culturale che continua a essere criticata.
Il passaggio storico da una soci
età matrilineare, ancora presente in alcune culture come l'ebraismo o tribù isolate, a una organizzazione patrilineare ha segnato l’inizio della sottomissione della donna, attraverso il controllo del suo corpo e della mente, in particolare sulla procreazione.
Tutte le battaglie femministe, dalle suffragette in poi, sono state orientate verso la conquista di spazi fondamentali di libertà, come il diritto all'istruzione, alla recitazione, alla musica, al voto, al
divorzio e all'aborto. Il patriarcato, come il matriarcato, rappresenta disuguaglianza e discriminazione. È la dittatura di un
sesso sull’altro, e sebbene vi si
ano progressi nella parità di genere in alcuni Paesi del Nord Europa,
nel mondo occidentale non è ancora in crisi.
Il patriarcato oggi è diventato più subdolo. È raro che un uomo affermi esplicitamente che le donne sono inferiori, ma più comune che dichiari di non vedere differenze tra i sessi, promuovendo tuttavia solo gli uomini a
posizioni di potere.
Corteggiamento: una questione di equitàQuando inizia la
sessualità, i ruoli sono già diseguali. Un esempio comune è il modo in cui si parla ai genitori di un bambino non ancora nato. Se si tratta di una femmina, si sentono frasi come "Ah, è tranquilla", mentre per un maschio si dice "Senti come si muove". Lo stesso si applica nei comportamenti impartiti ai
bambini: "Non piangere, che è da femminucce" per i maschi, e "Non correre, è da maschiacci" per le bambine.
Questa disparità si riflette anche nel
corteggiamento, dove tradizionalmente è l’uomo a prendere l’iniziativa.
Non siamo abituati a vedere le donne corteggiare. Anche se le nuove generazioni stanno iniziando a ribaltare questi ruoli, gli uomini educati in una soci
età patriarcale fatic
ano ancora a riconoscere il
desiderio e il consenso femminile.
Il mito della ragazza "facile"Un altro aspetto che condiziona le dinamiche sessuali è il mito della ragazza facile, ovvero l'idea che le donne debb
ano limitare le proprie inclinazioni per paura del giudizio. Molte donne sono insicure riguardo al momento giusto per esprimere la propria
sessualità durante il
corteggiamento.
Un medico consiglia sempre alle donne, soprattutto alle giovani, di essere proactive nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e delle gravidanze indesiderate. Ad esempio, suggerisce di avere sempre a disposizione un preservativo, ma molte donne temono che farlo possa allontanare il partner. Questo timore frena la loro spontaneità, anche quando hanno una forte inclinazione sessuale, simile a quella maschile.
L'importanza dell'educazione sentimentaleCiò che manca è una vera educazione sentimentale. Le persone dovrebbero ricevere una formazione sul
corteggiamento e sulle
relazioni affettive, per sviluppare una consapevolezza emotiva e sessuale equilibrata. Una maggiore comprensione reciproca dei desideri e dei confini potrebbe trasformare le dinamiche di potere e uguaglianza tra i sessi, favorendo
relazioni più sane e rispettose.
La rivoluzione del Galateo nel corteggiamentoA partire dall'Ottocento, i movimenti femministi hanno scardinato molte delle rigide regole del galateo tradizionale, ma, nonostante ciò, nuove regole non sono ancora state scritte. Questo vuoto si riflette anche nelle dinamiche del
corteggiamento, un tema che oggi richiede un aggiornamento in linea con i cambiamenti sociali e culturali.
Il corteggiamento e l’eros creativoUn aspetto spesso frainteso riguarda il piacere che molte donne prov
ano nell'essere corteggiate. La donna apprezza il
corteggiamento prolungato. Questo processo di conoscenza reciproca, fatto di dialogo, scoperta e condivisione, rappresenta per la donna un percorso verso un eros creativo. L’eros è qualcosa di più complesso della pura
sessualità e richiede tempo per svilupparsi.
Il
corteggiamento è un approccio graduale: si parte con un
bacio, che può evolvere in petting, per poi giungere alla
sessualità. Tuttavia, per molte donne, è importante vivere momenti di
intimità emotiva come
dormire insieme, prima di arrivare all’atto sessuale. Questo percorso non è impulsivo, ma si basa su una profonda
curiosità per il partner, per la sua
storia e le sue esperienze, misurando così la complicità e la resistenza dell'uomo.
Corteggiamento: comprendere e rispettare il rifiutoUn altro tema cruciale è l’educazione maschile alla comprensione e accettazione del rifiuto. Culturalmente, gli uomini non sono abituati a percepire pericoli immediati o minacce nella loro vita quotidiana, al contrario delle donne, che spesso devono fare i conti con la possibilità di essere aggredite. Un uomo che fischia a una donna, ad esempio, non sta facendo un atto di
corteggiamento, ma piuttosto sta affermando la propria mascolinità in un contesto di potere. Questo tipo di comportamento è radicato in una costruzione sociale della virilità, dove la donna è spesso strumentalizzata o ignorata.
L’educazione in questo senso deve partire dalla famiglia. E' importante insegnare fin da piccoli a rispettare i confini e i desideri dell’altro. Se un bambino cresce in un ambiente in cui la madre viene maltrattata, svilupperà una percezione distorta del ruolo della donna. È essenziale insegnare alle bambine a dire chiaramente ai ragazzi: “Se non ti voglio, lasciami in pace”. Allo stesso modo, ai maschi deve essere insegnato che un rifiuto va rispettato immediatamente. Purtroppo, la logica patriarcale spesso porta a credere che un "no" sia solo una manifestazione di ritrosia, alimentando l'idea che l'uomo debba insistere.
La demascolinizzazione e il rifiutoIl rifiuto, in una soci
età patriarcale, viene percepito dagli uomini come una minaccia alla loro mascolinità. Agli uomini non viene insegnato a rispettare i rifiuti, ma piuttosto a insistere, alimentando l’idea che le donne dic
ano di no solo per gioco rituale. La donna "difficile" diventa quindi un trofeo da conquistare, mentre quella considerata "facile" viene disprezzata e sminuita.
Il
corteggiamento necessita di una profonda revisione, che tenga conto delle nuove sensibilità e del rispetto reciproco. L'educazione, sia maschile che femminile, gioca un ruolo fondamentale nella costruzione di
relazioni sane e basate sul consenso. Insegnare fin da piccoli l'importanza del rispetto del rifiuto e della comunicazione chiara può contribuire a una soci
età più equa e consapevole, dove il
corteggiamento non è una competizione di potere, ma un processo di scoperta reciproca e rispetto.
Le nuove regole del corteggiamentoUn uomo che comincia a interrogarsi su come approcciare correttamente una donna si sta già distaccando dai dettami del patriarcato. Nel
corteggiamento la reciprocità è fondamentale. Nella fase iniziale del
corteggiamento, si cerca di catturare l'attenzione dell'altro con un sguardo o un sorriso; solo quando si stabilisce una connessione a questo livello, il corpo comincia a comunicare attraverso un avvicinamento graduale, che può portare all'inizio di una conversazione autentica.
Attrazione chimica e fattori biologiciDiversi elementi come il profumo, la voce, la simmetria del viso, lo sguardo, l'altezza, il tono della voce e i gesti, possono essere considerati veri e propri "trigger" che, a livello chimico, stimol
ano l'attività di specifici ormoni sessuali, come
testosterone ed estrogeni, e neurotrasmettitori quali dopamina e serotonina. Tuttavia, è importante notare che non tutte le persone reagiscono allo stesso modo a questi stimoli: la risposta individuale varia, rendendo ogni esperienza di
corteggiamento unica.
ConclusioneIl
corteggiamento moderno si basa sulla reciprocità e sulla connessione emotiva, superando le dinamiche di potere del passato. Comprendere la complessità dei segnali fisici e chimici può aiutare a instaurare un legame autentico, favorendo un'interazione rispettosa e consapevole.