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L'orgasmo precoce nelle donne: una realtà da considerare
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L'orgasmo precoce nelle donne: una realtà da considerare
Nonostante le distinzioni evidenti, il confronto tra la sessualità femminile e quella maschile spesso sottolinea delle analogie. Anche le donne, come gli uomini, possono affrontare difficoltà nell'ottenere l'orgasmo.

Sebbene l'orgasmo precoce sia comunemente associato agli uomini, è stato osservato, seppur raramente, anche nelle donne.

Cos'è esattamente l'orgasmo precoce femminile?
Alcuni studi hanno individuato casi di orgasmo precoce femminile. Ad esempio, una ricerca condotta nel 2005 ha rivelato che il 10% delle donne intervistate ha riferito di raggiungere l'orgasmo troppo rapidamente. Un altro studio condotto in Portogallo nel 2011 su 510 donne ha mostrato che il 13,7% delle partecipanti ha avuto difficoltà a gestire la tempistica dell'orgasmo, sperimentandolo spesso o sempre in modo precoce.

Non esiste ancora una diagnosi definitiva di orgasmo precoce femminile, ma secondo alcuni autori dello studio, oltre il 3% delle donne intervistate avrebbe potuto soddisfare tutti i criteri ipotizzati per un'eventuale diagnosi. Questi criteri includono raggiungere l'orgasmo più rapidamente del desiderato, mancanza di controllo sull'orgasmo e disagio o problemi relazionali associati.

L'orgasmo precoce femminile non è incluso nei manuali diagnostici, probabilmente perché ritenuto una condizione poco comune e generalmente considerato privo di impatto negativo sul benessere sessuale e relazionale.

Tuttavia, per una piccola percentuale di donne, l'orgasmo precoce può essere estremamente frustrante e costituire una seria preoccupazione. Per il 3,3% delle donne intervistate nello studio portoghese, l'orgasmo precoce causava stress e disagio. Questa condizione può essere associata a fattori psicologici e fisici, con sentimenti negativi legati alla difficoltà di gestione del piacere e alla perdita di controllo.

Inoltre, alcune donne possono sperimentare un'ipersensibilità del clitoride dopo l'orgasmo, rendendo difficile o addirittura doloroso proseguire la stimolazione.

Quindi, quando si discute di orgasmi precoci, è essenziale considerare se causino disagio emotivo alla persona coinvolta. La precocità dell'orgasmo non dovrebbe essere valutata solo in base al tempo impiegato, ma soprattutto in base all'impatto emotivo e alla soddisfazione sessuale generata.

In effetti, un studio condotto nel 2009 su 174 donne tra i 19 e i 52 anni ha evidenziato che la stragrande maggioranza delle partecipanti (90,9%) ha riportato un'ipersensibilità o una sensibilità estrema del clitoride, che si è manifestata "poco dopo l'orgasmo". Per alcune di loro, questa ipersensibilità momentanea rendeva difficoltoso proseguire con qualsiasi tipo di stimolazione, anche leggera, rendendo meno gradevole o addirittura dolorosa la continuazione dell'attività sessuale.

Quando si discute di orgasmi precoci, quindi, una delle domande fondamentali è se il raggiungimento dell'orgasmo in modo rapido provochi disagio alla persona coinvolta. La precocità di un orgasmo non dovrebbe essere valutata solo in base al tempo impiegato per raggiungerlo, ma soprattutto in base all'impatto emotivo che questa situazione genera. Quando le persone non riescono a sperimentare rapporti sessuali soddisfacenti e tranquilli, allora la situazione assume un'importanza anche dal punto di vista clinico.

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