Un recente studio evidenzia che la fase della vita in cui i maschi vengono a contatto o sono esposti al materiale
pornografico può impattare sullo sviluppo della
sessualità e sulle dinamiche dei rapporti con il
sesso opposto.
Un gruppo di esperti psicologi ha individuato che la prima esposizione alla
pornografia può giocare un ruolo significativo nelle
relazioni future con il
sesso opposto.
La diffusione di Internet ha reso il materiale
pornografico, incluso quello di natura "sessualmente esplicita", estremamente accessibile. Accedere a questo tipo di contenuto è ora semplice e rappresenta un comportamento diffuso, soprattutto tra i giovani maschi. Uno studio del 2008 ha rivelato che l'87% dei giovani adulti consuma materiale
pornografico, con la m
età di essi che lo fa con regolarità settimanale.
Il team di ricercatori ha condotto una nuova indagine su un campione di 330 maschi, con
età compresa tra i 17 e i 54 anni. Tra le varie domande, è stato chiesto loro a quale
età hanno avuto il primo accesso a contenuti
pornografici.
Le risposte hanno mostrato un'ampia vari
età, con l'
età del primo incontro con la
pornografia che spaziava dai 5 ai 26 anni, con la maggior parte affermando di esserne stati esposti intorno ai 13 anni. Ai partecipanti è stata anche posta la domanda su come avvenne questo primo contatto con la
pornografia: oltre il 43% ha dichiarato di avervi fatto casualmente ingresso la
prima volta, il 33% attraverso una ricerca volontaria, mentre il 17% ha riferito di essere stato in qualche modo costretto.
Effetti inaspettati Analizzando in modo approfondito e incrociando i dati raccolti, i ricercatori hanno constatato, senza sorprese, una delle conseguenze note dell'esposizione precoce alla
pornografia, vale a dire una relazione diretta tra l'
età di scoperta e lo sviluppo successivo di atteggiamenti maschilisti.