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#orgasmo
Avete mai sperimentato un orgasmo notturno?
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Avete mai sperimentato un orgasmo notturno?
Vi è mai capitato di avere un orgasmo notturno, un’esperienza che magari non avete condiviso con nessuno? Non preoccupatevi, le erezioni notturne e gli orgasmi nel sonno, sia maschili che femminili, sono del tutto normali e hanno una spiegazione scientifica.

Erezioni notturne e polluzioni: perché avvengono?
I corpi cavernosi, il tessuto vascolare che si riempie di sangue per causare l’erezione, sono sorprendentemente poco ricchi di sangue quando sono a riposo. In realtà, quando il pene è floscio e rilassato, riceve poco sangue. Questo è un problema perché poco sangue implica poco ossigeno. Senza una sufficiente ossigenazione, i tessuti del pene rischiano di deperire e danneggiarsi. Per contrastare questo, il pene si avvale delle erezioni come una sorta di “rifornimento d’aria” che porta sangue e ossigeno ai corpi cavernosi. Idealmente, se avessimo rapporti sessuali completi e soddisfacenti ogni giorno, i tessuti erettili sarebbero ben ossigenati. Tuttavia, poiché i rapporti sessuali sono significativamente meno frequenti per la maggior parte delle persone, il corpo si affida alle erezioni notturne e mattutine per mantenere la salute dei tessuti. In un uomo giovane e sano, queste erezioni notturne possono avvenire tre-cinque volte a notte e sono generalmente di buona consistenza e durata.

Inoltre, gli spermatozoi non eiaculati tendono ad invecchiare, rendendo utile un meccanismo per eliminarli. Qui entra in gioco la polluzione notturna, che è comune negli adolescenti e meno frequente negli adulti che eiaculano regolarmente. Per chi non utilizza la propria sessualità genitale, le polluzioni notturne possono diventare rare e, con il tempo, il pene potrebbe subire atrofia, con il tessuto erettile che viene sostituito da tessuto fibroso, simile a un muscolo non allenato che diventa debole e inefficace.

Orgasmo notturno femminile: cosa succede?
E per le donne? Al contrario degli uomini, che sperimentano i sogni bagnati più frequentemente prima dei vent'anni, sembra che le donne di circa quarant'anni abbiano orgasmi notturni con maggiore frequenza, con circa il 40% delle donne pre-menopausa che segnalano tali esperienze. È possibile che altre donne non ricordino questi eventi, come spesso accade con i sogni, o che non li abbiano mai condivisi? Interessante notare che questa percentuale è notevolmente superiore al 25% di donne che raggiungono regolarmente l’orgasmo durante i rapporti sessuali.

Orgasmi notturni e attività cerebrale: cosa dicono gli studi
Alcuni studiosi sostengono che gli orgasmi durante il sonno non derivano esclusivamente dalla stimolazione genitale, ma piuttosto da un'attività specifica del cervello. Le ricerche hanno dimostrato che individui con lesioni del midollo spinale, che compromettono la connessione tra cervello e genitali, possono comunque sperimentare orgasmi durante il sonno.

Il ruolo della componenti psicologica e fisica
La componente psicologica sembra giocare un ruolo predominante nella sessualità femminile. Tuttavia, poiché anche la lubrificazione vaginale avviene abbondantemente prima di questi orgasmi notturni, possiamo dedurre che, per le donne, queste eccitazioni notturne svolgano principalmente il compito di fornire ossigeno ai genitali. Questo fenomeno è più comune nelle donne in età fertile e diminuisce con l’avvento della menopausa non trattata ormonalmente. La lubrificazione femminile è, sotto molti aspetti, il corrispondente vascolare, neurologico e ormonale dell’erezione maschile. Di conseguenza, anche la vagina necessita di ossigeno, che la lubrificazione fornisce ai tessuti genitali.

Sogni e fantasie erotiche: è normale?
Un ulteriore aspetto da considerare riguarda le fantasie erotiche. Orgasmi, polluzioni, erezioni e lubrificazioni possono, sebbene non sempre, essere accompagnati da sogni e fantasie erotiche, spesso caratterizzati da elementi bizzarri o strani. Questi sogni erotici sono talvolta temuti come indicatori di deviazioni sessuali inconsce che non si osano esprimere nella vita diurna. Tuttavia, non esistono prove concrete che confermino questa teoria. Le fantasie e i sogni erotici esistono proprio perché sono liberi di esplorare territori nuovi e spesso inesplorabili. Non sono necessariamente desideri reali, anche se possono trasformarsi in tali.

Testosterone e salute sessuale notturna
I sogni erotici sono un indicativo di buona salute sessuale. È noto che le esperienze sessuali durante il sonno sono direttamente influenzate dai livelli di testosterone. Chi ha bassi livelli di testosterone (definito "ipogonadico") può osservare una significativa diminuzione delle fantasie erotiche, delle erezioni e delle polluzioni notturne. Un endocrinologo può ripristinare i livelli normali di testosterone attraverso una terapia adeguata (come un'iniezione trimestrale), riportando i sogni e le esperienze notturne al loro consueto vivace colore erotico e migliorando l'afflusso di sangue ai genitali durante il sonno. Anche per le donne, il testosterone gioca un ruolo importante nell'attività erotica notturna.

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