La motilità degli spermatozoi, ossia la loro abilità nel raggiungere l’ovulo, è strettamente legata a un amminoacido. È stato identificato un nuovo meccanismo molecolare che consente agli spermatozoi di mantenere la corretta traiettoria durante il percorso verso l’ovocita. Questo processo è attivato dalla glicina, un amminoacido che modifica la tubulina, un componente essenziale del citoscheletro microtubulare del flagello, la "coda" dello spermatozoo. Senza questa modifica, la fertilità risulta compromessa. In mancanza di tale processo, gli spermatozoi non sono in grado di regolare i movimenti del flagello che li spinge, iniziando a muoversi in modo disorganizzato e circolare. In sostanza, perdono la direzione, comportandosi come se fossero privi di bussola, non riuscendo così a raggiungere l’ovulo e a completare il processo di fecondazione.

Motilità spermatica e infertilità maschile: 8 casi su 10
Al momento, questo meccanismo è stato studiato solo su modelli animali. Sebbene siamo ancora nelle fasi preliminari della sperimentazione, i risultati potrebbero portare a significativi sviluppi nelle terapie per contrastare l’infertilità maschile. La ridotta motilità degli spermatozoi è, infatti, responsabile dell’80% dei casi di infertilità maschile.

Il ruolo delle ciglia nel corpo umano
Il flagello dello spermatozoo rappresenta una particolare tipologia di ciglio, presente sulla superficie della maggior parte delle cellule animali. Le ciglia svolgono tre funzioni principali: facilitano la comunicazione tra cellule, permettono il movimento cellulare e svolgono una funzione sensoriale. Questi organelli sono essenziali in cellule di primaria importanza, come i neuroni e, naturalmente, gli spermatozoi. Durante lo sviluppo embrionale, le ciglia contribuiscono al corretto posizionamento e alla formazione di tessuti e organi. Nell’organismo adulto, le ciglia assicurano il corretto funzionamento della maggior parte degli organi vitali.

Motilità spermatica e cigliopatie
Quando le ciglia non funzionano correttamente, possono insorgere vere e proprie patologie, definite cigliopatie. Tra le più comuni, oltre all’infertilità, troviamo:

• malattie respiratorie;
• rene policistico;
• patologie del fegato e del pancreas;
• deficit cognitivi;
• malattie retiniche;
• disturbi dell’udito e dell’olfatto.