Quando si discute di sessualità, il mantra tradizionale è "meglio aspettare". Ma quando questo attesa diventa eccessiva? Una recente ricerca ha evidenziato che sia i giovani che scelgono volontariamente di rimandare l'inizio della loro vita sessuale sia coloro che non hanno ancora avuto esperienze sessuali sono spesso oggetto di stigma sociale.

A lungo la castità prima del matrimonio è stata valorizzata, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento generazionale che ha reso il sesso pre-matrimoniale la norma tra i giovani. Lo scopo della ricerca era comprendere se il livello di esperienza sessuale fosse ancora un criterio cruciale per valutare un potenziale partner. La ricerca ha dimostrato che lo è, ma non come in passato.

Nel corso dello studio, i ricercatori hanno intervistato 560 adulti eterosessuali, di età compresa tra i 18 e i 71 anni, tra i quali il 25% non aveva mai avuto esperienze sessuali. Si è indagato sull'età "standard" per iniziare la vita sessuale e su come gli individui percepissero il giudizio altrui in base alla propria esperienza sessuale.

La maggioranza ha indicato un'età appropriata per iniziare la vita sessuale tra i 16 e i 19 anni. Questo dato è in linea anche con le statistiche del Center for Disease Control and Prevention, che posiziona l'età media del "debutto sessuale" intorno ai 17 anni. Tuttavia, le statistiche degli Stati Uniti mostrano che il 90% delle persone tra i 22 e i 24 anni ha già avuto esperienze sessuali.

Inoltre, la ricerca ha rivelato che coloro che erano vergini percepivano se stessi come più stigmatizzati rispetto ai loro coetanei sessualmente attivi.
Solitamente tendiamo a giudicare negativamente le ragazze 'facili' o i ragazzi promiscui, ma in realtà i vergini sono quelli più stigmatizzati. Gli adulti single intervistati sembravano meno propensi a considerare altri adulti inesperti sessualmente come potenziali partner stabili, e lo stesso valeva per l'atteggiamento dei soggetti senza esperienza sessuale nei confronti dei loro pari. In sostanza, la verginità non era attraente né per gli altri vergini né per coloro che avevano già esperienza sessuale.
Non sappiamo esattamente perché, ma sappiamo solo che, talvolta, quando le persone vengono stigmatizzate, tendono ad internalizzare quell'etichetta e a sentirsi difettose. Quindi, forse, questi individui vedono gli altri vergini e pensano che ci sia qualcosa di sbagliato in loro.