Il Tantra: un'esplorazione della tradizione indiana che integra sesso e spiritualità
Il tantrismo, una tradizione antica con radici negli Harappei, popolazione del II millennio a.C. nella valle del fiume Indo (Pakistan attuale), ottenne notori
età in Europa negli anni '70 e '80 grazie alla New Age. Questo stile di vita, ispirato a spiritualità, esoterismo, medicine alternative e religioni orientali, riscoprì il tantrismo come una
moda contemporanea.
La cultura tantrica, sviluppatasi soprattutto tra il VII e il XII secolo in India settentrionale, fu influenzata dalle grandi tradizioni induiste e buddiste. Essa sottolineava la centralità della donna, eredità della cultura matriarcale degli Harappei. Questa visione scandalizzò molti e contribuì al declino del tantrismo con la diffusione dell'Islam.
Nel tantrismo, il rapporto sessuale era considerato un'esperienza mistica, e la soddisfazione maschile diventava secondaria. Le donne potev
ano godere di più orgasmi, mentre gli uomini cercav
ano di ritardare il loro raggiungimento, persino fino a nove ore, attraverso il controllo del
respiro e dei
muscoli. Questo approccio aveva una motivazione religiosa, poiché si riteneva che lo
sperma contenesse la coscienza, mentre l'ovulo rappresentava la forza creativa.
Per diventare adepti, er
ano necessari riti di iniziazione e la lettura di Tantra, testi sacri difficili da comprendere, riservati agli iniziati. Il ruolo del guru era cruciale, guidava i membri della
coppia verso la liberazione e vigilava su eventuali complicazioni dovute all'emergere di ansie, ossessioni, ecc..
Il guru facilitava il risveglio della kundalini, un'energia dormiente raffigurata come un serpente avvolto intorno alla colonna vertebrale. Quando risvegliato, questo flusso ascendeva, trasformando l'individuo e attivando capacità superiori, come provare sentimenti superiori, essere creativo e sperimentare una connessione spirituale con l'universo.