L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando numerosi campi della medicina, e uno dei più promettenti è certamente quello della fecondazione assistita. Scopriamo come l’AI potrebbe trasformare il percorso delle coppie verso la genitorialità.

Intelligenza artificiale e fecondazione assistita
Come l’intelligenza artificiale può migliorare la selezione degli embrioni?
L’AI può offrire un contributo fondamentale in diverse fasi del trattamento di fertilità. Grazie a sofisticati algoritmi, è possibile monitorare il comportamento dell’embrione dalla fase di devitrificazione fino al trasferimento, analizzando il suo sviluppo nel tempo e la sua capacità di espansione. Questo processo aiuta a selezionare gli embrioni con il più alto potenziale di impianto.

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale nei laboratori può ottimizzare notevolmente l'analisi dei campioni, automatizzando operazioni complesse e riducendo il rischio di danni dovuti alla manipolazione manuale. Inoltre, supporta le decisioni cliniche nella scelta dell’embrione migliore da impiantare.

È possibile creare embrioni senza ovuli e spermatozoi?
Attualmente, questa possibilità rimane ancora teorica. L’idea si basa sulle ricerche che mirano a sviluppare tessuti e organi per i futuri trapianti umani. Simulando un utero controllato elettronicamente, si è assistito alla formazione di modelli di embrioni sintetici, completi di organi, a partire unicamente da cellule staminali coltivate in laboratorio, senza l’uso di ovuli fecondati.

Qual è il potenziale di questa tecnologia nei trapianti di organi?
È enorme. Studiare come le cellule staminali si differenziano e formano organi durante lo sviluppo embrionale potrebbe portare alla possibilità di coltivare tessuti e organi utilizzando modelli embrionali sintetici. Comprendere il processo di auto-assemblaggio delle cellule in strutture complesse rappresenta una delle sfide future nella medicina riproduttiva, permettendo di identificare e prevenire possibili difetti di impianto negli embrioni umani.