SEXTRA!¡


#bisex
Ecco perché le donne sono più inclini a definirsi bisessuali
🕓6 minuti di lettura
Ecco perché le donne sono più inclini a definirsi bisessuali
La sessualità delle donne è un campo poco esplorato nel contesto scientifico ed è ancora avvolta da un certo tabù. Molte volte, le esperienze maschili sono state considerate come il punto di riferimento nella ricerca scientifica, tuttavia, vi sono notevoli differenze nella sessualità tra uomini e donne.

Nel 2020, circa il 3,2% della popolazione del Regno Unito di età superiore ai 16 anni si è identificato come lesbica, gay o bisessuale. Tuttavia, quando si tratta di bisessualità, emerge una marcata discrepanza tra uomini e donne: le donne mostrano una maggiore propensione a identificarsi come bisessuali rispetto agli uomini (1,6% delle donne contro lo 0,9% degli uomini).

Allo stesso modo, uno studio ha evidenziato che le donne presentano una probabilità tre volte maggiore di identificarsi come bisessuali. Parlando dei risultati della ricerca emerge che le donne hanno una probabilità superiore rispetto agli uomini di essere attratte sia dagli uomini che dalle donne. Questo suggerisce che la sessualità femminile potrebbe essere più flessibile e adattabile rispetto a quella maschile.

Le evidenze dimostrano in maniera inequivocabile che le donne hanno maggiori probabilità di identificarsi come bisessuali rispetto agli uomini. Tuttavia, è complesso stabilire le ragioni di questo fenomeno. Potrebbe derivare dall'inclinazione innata delle donne verso la bisessualità? Oppure potrebbe essere dovuto al fatto che per le donne è culturalmente più accettabile essere sessualmente fluide o identificarsi come lesbiche o bisessuali rispetto agli uomini che si identificano con orientamenti diversi dall'eterosessualità.

Ovviamente, è arduo separare il contributo della cultura da quello della biologia, ma la ricerca sulle differenze di genere nell'eccitazione genitale potrebbe fornire ulteriori spunti.

L'eccitazione sessuale genitale, o eccitazione fisiologica, rappresenta la risposta corporea agli stimoli sessuali. Negli uomini, essa si misura attraverso le variazioni della circonferenza del pene, mentre nelle donne, tramite le variazioni del flusso sanguigno vaginale.

Studi sull'eccitazione sessuale genitale hanno rivelato che le donne sono più inclini a manifestare un modello bisessuale nella loro eccitazione sessuale rispetto agli uomini, indipendentemente dall'orientamento sessuale. Un'indagine condotta nel 2016 ha mostrato che gli uomini tendono maggiormente a provare eccitazione sessuale verso un solo sesso, mentre le donne sono più propense a manifestare eccitazione sessuale genitale in risposta a stimoli sessuali sia maschili che femminili.

Questo modello di eccitazione sessuale più bisessuale nelle donne è stato riscontrato in numerose altre ricerche sull'eccitazione, inclusa la dilatazione delle pupille e le risposte cerebrali.

Il team ha incessantemente osservato che le donne mostrano una maggiore probabilità di manifestare risposte fisiche bisessuali rispetto agli uomini. Una ricerca ha rivelato che anche le donne eterosessuali mostrano una risposta di eccitazione sessuale simile sia di fronte a stimoli sessuali maschili che femminili, nonostante abbiano dichiarato di essere attratte solo dagli uomini.

Una delle teorie più significative riguardanti il modello di eccitazione bisessuale nelle donne è l'ipotesi della preparazione. Tale concetto, proposto nel 2011 suggerisce che, considerando la storia umana caratterizzata da numerosi casi di stupri e violenze sessuali, le donne si siano evolute in modo da mostrare una risposta fisiologica all'eccitazione sessuale anche in situazioni che non trovano piacevoli o addirittura le disgustano.

Si presume che ciò sia dovuto al fatto che l'eccitazione fisiologica favorisce la lubrificazione vaginale, riducendo così il rischio di lesioni genitali durante violenze sessuali.

Un'indagine che sembra avvalorare questa teoria ha osservato che le donne manifestavano eccitazione genitale osservando comportamenti sessuali in animali (come i bonobo). Tuttavia, uno studio condotto nel 2018 su un campione di 20 donne ha rilevato che l'esposizione a filmati sessualmente espliciti non ha portato in automatico alla lubrificazione vaginale.

Questo studio necessita di ulteriori repliche, poiché misurare la lubrificazione vaginale è un processo complesso. Ma, i risultati suggeriscono che esistano incertezze rispetto all'idea scientifica secondo cui le donne reagiscano con eccitazione a qualsiasi stimolo sessuale. È plausibile che molte donne, leggendo quest'analisi, non si sentano rappresentate da uno studio che afferma una generale eccitazione sessuale.

Un'altra teoria attualmente in fase di studio riguarda il ruolo dell'empatia nell'eccitazione sessuale bisessuale femminile. Diversi studi evidenziano che le donne mostrano una maggiore predisposizione all'empatia rispetto agli uomini, specialmente nei confronti di altre donne.

Le donne dimostrano anche una maggiore capacità di sincronizzare le proprie emozioni con quelle degli altri, il che implica una maggiore comprensione e condivisione dei sentimenti altrui. Questo potrebbe significare che, in termini di reazioni sessuali, se una donna osserva un video in cui una donna mostra segni di eccitazione sessuale, potrebbe provare un'emozione simile grazie alla sua capacità empatica.

Nonostante questa nuova ipotesi sia ancora oggetto di studio, è evidente che, considerata la complessità dei fattori culturali e biologici coinvolti e i limiti delle teorie attuali per spiegare i modelli di eccitazione sessuale, le conclusioni sono per ora limitate.

Benché le indagini suggeriscano che le donne siano più propense a identificarsi come bisessuali e a manifestare una maggiore flessibilità nell'eccitazione sessuale rispetto agli uomini, ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno le ragioni di questo fenomeno.

© 2024 Splash it s.r.l. All Rights reserved. P.IVA: IT05991270876