La risposta varia. Nel caso di un intervento di mastoplastica additiva, che mira a correggere la forma e aumentare il volume del
seno, l'inserimento di una protesi di silicone (con un volume compreso tra 120 e 450 centimetri cubici) avviene in una "tasca" creata dal chirurgo dietro il muscolo pettorale o tra la ghiandola mammaria e il muscolo. Ghiandola, areola (intorno al capezzolo) e il capezzolo stesso non vengono coinvolti e continu
ano a svolgere le loro funzioni.
Tuttavia, nel caso della mastoplastica riduttiva, utilizzata per ridurre mammelle eccessivamente grandi, alcune procedure possono comportare lo spostamento di capezzolo e areola, che vengono rimossi e poi reimpiantati. In rari casi di intervento riduttivo, la perdita di sensibilità e della funzione nutritiva del capezzolo è totale.
Ma c'è un impatto nella sfera intima? Pare che il
seno rifatto possa essere collegato all'anticamera del
tradimento.
Il rischio di
tradimento aumenta dopo un intervento di questo tipo.
E' stata fatto un sondaggio a 300 donne, sposate o fidanzate (tra i 25 e i 40 anni), che hanno sottoposto il loro
seno a interventi di aumento. Sorprendentemente, il 35% delle donne inter
vistate ha dichiarato di sentirsi sessualmente più reattive dopo la mastoplastica additiva.