Sesso protetto (anche senza utilizzo del preservativo) è possibile quando il partner sieropositivo è sottoposto a terapia antiretrovirale. Questi sono i risultati conclusivi di uno studio condotto in Europa.
La prima indagineNel dicembre 2011, la ri
vista Science ha pubblicato i risultati fondamentali dello studio HPTN 052. Questo studio è stato considerato una pietra miliare scientifica dell'anno, poiché ha dimostrato una riduzione del 96% nella trasmissione sessuale dell'HIV nelle coppie con una persona sieropositiva e l'altra sieronegativa quando il partner sieropositivo è stato trattato con successo con terapia antiretrovirale (ART). Questi farmaci mir
ano a ridurre al minimo la carica virale dell'HIV nel sangue del paziente. Riducendo la carica virale, si riducono i sintomi correlati e i rischi di trasmettere il virus durante i rapporti sessuali non protetti. Ma, lo studio HPTN 052 includeva solo un campione limitato di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, i quali sono più a rischio di contrarre l'HIV attraverso l'esposizione anale rispetto a quella
vaginale.
Studi successiviNel 2016 sono stati presentati i risultati di uno studio che ha coinvolto 1.116 coppie in 14 paesi europei dal 2010 al 2014. Le coppie coinvolte non utilizzav
ano il preservativo e comprendev
ano sia coppie eterosessuali che omosessuali (tra cui 340 coppie omosessuali). I risultati dello studio hanno confermato che non c'è stata trasmissione dell'HIV da uomini omosessuali sottoposti a terapia antiretrovirale con successiva soppressione virale ai loro partner sessuali.
La seconda fase dello stesso studio ha coinvolto solo coppie omosessuali seguite per 8 anni, dal 2014 al 2017. Queste coppie dovev
ano rispondere a questionari sul comportamento sessuale e sottoporsi a esami medici ogni 6-12 mesi. Inoltre, dovev
ano monitorare e segnalare le loro attività sessuali ai ricercatori.
I risultati Importanti di questa seconda fase dello studioIn questo studio, 782 coppie hanno fornito risultati valutabili, comprendenti 76.088 episodi auto-riferiti di rapporti anali non protetti.
Non sono stati riscontrati episodi di trasmissione dell'HIV dai partner sieropositivi ai loro partner sessuali sieronegativi. Gli studiosi hanno concluso che il rischio di trasmissione dell'HIV da parte di uomini sieropositivi sottoposti a terapia antiretrovirale, con una carica virale plasmatica di HIV-1 inferiore a 200 copie per ml nell'anno precedente, era chiaramente nullo. Durante lo studio, solo 15 partecipanti hanno contratto il virus, ma le analisi hanno escluso che il contagio fosse avvenuto attraverso il partner, poiché le persone infette avev
ano avuto rapporti sessuali al di fuori della
coppia. I risultati emersi support
ano ulteriormente la campagna U=U (indetectable=untransmittable, "non rilevabile = non trasmissibile"). Tale campagna afferma che una carica virale non rilevabile rende l'HIV non trasmissibile.
Grazie ai risultati emersi dalla ricerca, il governo degli Stati Uniti ha presentato un pi
ano per porre fine all'epidemia di HIV entro i prossimi 10 anni. Questo pi
ano si basa sull'identificazione tempestiva e il trattamento dei pazienti sieropositivi, non solo per migliorare la loro sopravvivenza, ma anche per interrompere efficacemente la diffusione del virus. L'iniziativa sottolinea l'importanza di diagnosticare la malattia tramite test sempre più diffusi e garantire un trattamento immediato. Solo attraverso questa strategia si può ambire all'eliminazione della trasmissione virale.
È cruciale ricordare che gli antiretrovirali non guariscono dall'AIDS, una sindrome ancora priva di una cura definitiva. Tuttavia, l'assunzione regolare di tali farmaci consente di rallentare significativamente la replicazione virale dell'HIV. Questo rallentamento riduce la carica virale fino a renderla non rilevabile nel sangue. Ma, il costo degli antiretrovirali rimane una sfida significativa, soprattutto nei paesi meno sviluppati, dove l'HIV continua a essere diffuso in larga scala.