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Accoppiamenti tra specie diverse
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Accoppiamenti tra specie diverse
L'accoppiamento tra specie diverse, è un fenomeno ampiamente documentato sia nelle specie domestiche, come l'asino e il cavallo, che tra animali in cattività.

La riproduzione, o più appropriatamente l'accoppiamento, tra specie diverse dà luogo alla formazione di ibridi, che ereditano caratteristiche dalle rispettive specie genitoriali. Le disparità genetiche tra i genitori spesso rendono gli ibridi sterili o poco fertili.

Tra i più famosi ibridi troviamo il mulo, creato migliaia di anni fa in Illiria incrociando un asino con una madre cavallo. Un esempio opposto è il bardotto, concepito in Mesopotamia da un'asina accoppiata con uno stallone.

Altrettanto noto è il ligre, risultato dell'incrocio tra un leone maschio e una tigre femmina, possibile solo in cattività, il tigone è il contrario.

In situazioni ecologiche particolari, l'ibridazione può verificarsi anche in natura. Un esempio è la presenza di ibridi tra grizzly e orso polare nella regione al confine tra Alaska e Canada, causata dallo scioglimento dei ghiacci artici.

In condizioni ancora più straordinarie, quando la differenza genetica tra le specie parentali è limitata, l'ibridazione può dar luogo a una nuova specie. Un esempio è la farfalla Heliconius heurippa, dai vivaci colori, che si trova nell'Amazzonia venezuelana e deriva dall'accoppiamento di due specie dello stesso genere: Heliconius cydno ed Heliconius melpomene.

Nell'ambiente controllato della cattività, si verificano frequentemente ibridi. Nel 1975, nello zoo di Gerusalemme, e più recentemente in un safari zoo giapponese, sono nati due donzebre o "zonkey", risultato dell'incrocio tra un asino e una zebra. Cinquant'anni fa, nello zoo di Berlino, è nata una pecapra, frutto dell'accoppiamento tra una pecora e una capra. Anche i ricercatori hanno ottenuto risultati simili.

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