Tra cinquant'anni, la tendenza verso la bi
sessualità potrebbe essere predominante, come suggerito sia dai risultati dei sondaggi che dalle previsioni di esperti.
L'
evoluzione della specie umana potrebbe condurre verso un'uniformità di genere, con una progressiva attenuazione delle differenze tra uomini e donne. Questo cambiamento è attribuibile a una diminuzione degli ormoni androgeni negli uomini e degli estrogeni nelle donne, in parte dovuta ai cambiamenti nei ruoli sociali e all'
evoluzione delle soci
età moderne.
L'
attività sessuale potrebbe perdere la sua centralità, trasformandosi in un gesto di affetto, indipendentemente dal
sesso del partner. Questo scenario apre la strada a una maggiore libertà sessuale e a una riduzione degli stereotipi di genere, soprattutto considerando le alternative alla procreazione tradizionale come la fecondazione assistita e la clonazione.
La bi
sessualità potrebbe diventare la norma e rappresentare un segno positivo di parità di genere, poiché le donne assumono ruoli più attivi nella soci
età, contribuendo a un'attenuazione delle differenze sessuali.
Questa rivoluzione biologica e culturale potrebbe comportare uomini meno virili e donne più mascoline, con cambiamenti sia a livello genetico che comportamentale. Tuttavia, per vedere un impatto significativo della bi
sessualità, potrebbero essere necessarie due o tre generazioni.
In sostanza, l'
evoluzione verso una soci
età più bisessuale potrebbe richiedere tempo, ma i segni di cambiamento sono già evidenti in alcune persone che abbracci
ano questo concetto in anticipo rispetto al resto della soci
età.