Il vaccino Tat ha dimostrato di poter ridurre fino al 90% il virus latente, che risulta inattaccabile dalle terapie farmacologiche attuali. Ci stiamo avvicinando a un futuro in cui sarà possibile gestire l’infezione senza ricorrere a farmaci antiretrovirali.
L’attuale trattamento, noto come cART, permette di mantenere sotto controllo l’infezione, ma deve essere seguito per tutta la vita. Sei a conoscenza della PrEP, il trattamento che previene l’infezione da HIV?
Risultati della ricercaIl vaccino è in grado di ridurre fino al 90% il serbatoio di virus latente dopo 8 anni dalla vaccinazione, un aspetto che le terapie tradizionali non riescono ad affrontare. Questo è il risultato di un follow-up di 8 anni condotto su pazienti immunizzati con il vaccino. Ci stiamo avvicinando ad opportunità significative per la gestione clinica a lungo termine delle persone con HIV. Questo approccio riduce la tossicità dei farmaci, migliora l'aderenza alla terapia e la qualità della vita. Problemi di grande importanza, specialmente per
bambini e
adolescenti, con l'obiettivo, a lungo termine, di arrivare all’eradicazione del virus.
Cos'è il virus latente?Il virus HIV si nasconde, senza replicarsi, in alcune cellule infettate sotto forma di DNA virale. Questa forma silente del virus costituisce il serbatoio di virus latente, invisibile al sistema immunitario e non attaccabile dalla terapia cART, quella con antiretrovirali.
Questo virus latente può riattivarsi ciclicamente e iniziare a replicarsi. Pertanto, se si interrompe la cART, l'infezione riprende. Ecco perché è essenziale assumere gli antiretrovirali per tutta la vita.
Il nuovo vaccinoIl vaccino ha dimostrato di poter ridurre quasi completamente il serbatoio di virus latente. Tuttavia, i test sono stati condotti su pazienti in trattamento con antiretrovirali. Pertanto, ora sarà necessario capire se la somministrazione del vaccino sia sufficiente per svuotare il serbatoio senza la necessità di continuare con la terapia cART.