Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) rappresent
ano una seria minaccia, specialmente quando si tratta del principale agente patogeno in questo ambito, l'HIV, che ha causato molte vittime tra gli anni '80 e '90.
Se in passato questa malattia era poco compresa, oggi abbiamo gli strumenti per comprendere il suo meccanismo di trasmissione. Tuttavia, permangono alcune incertezze, come ad esempio la trasmissione dell'HIV tramite
attività sessuale orale. Cosa succede esattamente?
Il
sesso orale costituisce una delle pratiche sessuali più diffuse: è veloce, diretto, stimolante e altamente intimo, coinvolgendo l'interazione tra la bocca e gli organi genitali. Può esserci qualcosa di più intimo di questo?
È possibile contrarre l'HIV tramite il
sesso orale? La risposta, anche se estremamente improbabile, è sì.
L'HIV è un virus sfuggente che può trasmettersi attraverso vari fluidi corporei, inclusi sangue,
sperma, liquido pre-eiaculatorio, fluidi
vaginali/rettali e persino latte materno. Affinché la trasmissione avvenga, il virus deve entrare direttamente nel flusso sanguigno, il che può avvenire attraverso le mucose o tramite aghi o trasfusioni di sangue.
Le mucose, presenti nel retto, nella
vagina, nel
pene e nella bocca, costituiscono una barriera protettiva. Tuttavia, perdite o lesioni non riconosciute possono facilitare l'ingresso dei fluidi.
È essenziale prestare attenzione a eventuali ferite aperte all'interno o intorno alla bocca. Se presenti, potrebbe essere prudente evitare il
sesso orale quella sera. Le ferite aperte possono aumentare il rischio di trasmissione.
La trasmissione dell'HIV tramite
sesso orale senza
eiaculazione è estremamente rara, con molti esperti che afferm
ano che il rischio è pressoché nullo.
Il rischio di trasmissione aumenta leggermente se avviene l'
eiaculazione nella bocca del partner o durante le
mestruazioni della donna che riceve il
sesso orale. Tuttavia, è necessario che il partner che esegue il
sesso orale abbia ferite aperte o altre lesioni alle mucose, il che è ancora molto raro.
Per ridurre il rischio di trasmissione, è consigliabile evitare di trattenere l'
eiaculazione in bocca per lunghi periodi di tempo, poiché ciò potrebbe favorire l'ingresso dei fluidi attraverso lesioni o tessuti danneggiati.
Inoltre, la deglutizione dell'eiaculato è considerata sicura e può contribuire a ridurre il rischio di trasmissione dell'HIV.
Una volta che il liquido seminale oltrepassa la cavità orale, l'ambiente acido dello stomaco e gli enzimi presenti nell'esofago possono neutralizzare il virus dell'Immunodeficienza Umana (HIV). Pertanto, l'atto della deglutizione si rivela essere uno dei metodi più affidabili dopo un'interazione sessuale orale.
Durante la ricezione di
sesso orale, è vantaggioso per entrambi i partner evitare una pressione eccessiva che potrebbe causare lesioni nei delicati tessuti intorno al
pene, alla
vagina o alla bocca del partner, aumentando così il rischio di
penetrazione dei fluidi. Si consiglia di esaminare attentamente il
pene (specialmente intorno al glande) o la
vagina per accertarsi che non vi si
ano ferite o lesioni.
Inoltre, è importante fare attenzione a non provocare lesioni nella bocca durante attività come masticare cibi duri o aprire contenitori con i denti, pratiche comuni per molti. Attendere almeno un'ora dopo tali azioni consente alle ferite di guarire prima di essere esposte a
sperma o liquidi
vaginali.
Tuttavia, l'utilizzo del preservativo durante il
sesso orale rimane ancora il metodo più sicuro per proteggersi dall'HIV e da altre malattie sessualmente trasmissibili. È consigliabile utilizzarlo sempre.