Un individuo con molteplici partner può generare un elevato numero di discendenti. D'altra parte, una donna che intrattiene relazioni con diversi uomini darà alla luce un solo figlio alla volta. e quindi?

Secondo una risorsa antropologica in costante aggiornamento, delle 1.231 società umane esaminate, ben 1.047 praticano la poligamia, consentendo a un uomo di avere più di una moglie. La monogamia, prevalente nel mondo occidentale, è adottata solo da 180 società, e la poliandria, ovvero il diritto di una donna di avere più mariti, è praticata in modo sporadico da quattro (57 se si considerano gruppi etnici occasionalmente coinvolti).

La poliandria risulta chiaramente una pratica di minoranza nelle società umane. Da un punto di vista evolutivo, questo non sorprende poiché, se i vantaggi riproduttivi della poliginia sono evidenti, quelli della poliandria restano meno chiari.

Nel regno dei mammiferi, dove la gravidanza e l'allattamento limitano la riproduzione femminile per mesi o anni, ha senso evolutivo che i maschi cerchino di controllare più compagne possibili per prevenire accoppiamenti con altri maschi, aumentando così la diffusione dei propri geni. Tuttavia, questa opportunità non si estende alle femmine, che avranno sempre una cucciolata alla volta, indipendentemente dal numero di partner. Mentre non esistono mammiferi poliandrici, numerose specie, dai cervi ai leoni, dai trichechi ai gorilla, formano degli harem.

Le specie poliginiche si distinguono per la maggiore dimensione e aggressività dei maschi, necessarie per gestire sia l'harem che i rivali. Sebbene Homo sapiens dovrebbe rientrare in questa categoria di mammiferi, i nostri parenti più prossimi, come gli scimpanzé e i bonobo, dimostrano una varietà di comportamenti. Anche se la nostra specie è creativa in termini di relazioni sessuali, i costi e il tempo associati alla cura dei figli portano la maggior parte degli uomini a "accontentarsi" di una sola moglie.

Perché una società abbraccia la poliandria? Ci sono circostanze specifiche. Ad esempio, se la popolazione ha più maschi che femmine, queste potrebbero scegliere di avere più mariti per evitare problemi derivanti da un surplus di scapoli. Inoltre, in società in cui molti maschi sono assenti a lungo, ad esempio a causa della caccia o del commercio, le donne possono prendere più mariti per evitare la solitudine. Un'altra motivazione, rilevante nelle società poliandriche dell'Himalaya, è quella di preservare la limitata e preziosa terra fertile: le donne sposano tutti i fratelli di una famiglia per evitare la divisione delle terre.

Ulteriori indagini hanno rivelato che, tra i Pembwa della Tanzania, impegnati in agricoltura, caccia e raccolta, molte donne si spostano con i figli da una casa di un marito a quella di un altro. In questo modo, se un marito non riesce a fornire sufficiente cibo, la donna si rivolge a un altro per garantire la sopravvivenza dei figli.