Un recente studio evidenzia la connessione tra la vascolarizzazione del
clitoride e la
sessualità femminile.
Bassa eccitazione, insufficiente lubrificazione o dolore durante i rapporti intimi: alla base di questi disturbi sessuali potrebbe esserci un
clitoride insufficientemente ossigenato. E' stato messo in luce l'importante ruolo della vascolarizzazione
clitoridea nelle disfunzioni sessuali femminili.
Una ricerca ha evidenziato la relazione tra la tensione dell’ossigeno transmucosale (TmPO2) e le disfunzioni sessuali, valutando così l’impatto della vascolarizzazione
clitoridea sulla
salute sessuale.
Elettrodo e questionarioLo studio è stata effettuata su ciascuna partecipante durante la prima fase follicolare del ciclo mestruale, posizionando un elettrodo sul
clitoride, un piccolo sensore comunemente utilizzato nei neonati. Ogni donna ha poi compilato un questionario riguardante la propria
attività sessuale, creando due gruppi: uno formato da donne con disfunzioni sessuali e l'altro da partecipanti senza problemi intimi.
Disfunzioni sessuali e ossigenazione del clitorideLe misurazioni dell'ossigeno transmucosale hanno rivelato valori significativamente inferiori nelle donne con disfunzioni sessuali, dimostrando che l'ossigenazione del
clitoride è un indicatore cruciale per la
sessualità femminile. Una carenza di vascolarizzazione può infatti causare disfunzioni sessuali, come una diminuita lubrificazione o un aumento del dolore durante i rapporti.
Futuri studi su malattie cardiovascolari e metabolicheQuesto studio rappresenta un passo avanti nel dimostrare la correlazione tra la vascolarizzazione
clitoridea e la
sessualità femminile utilizzando un metodo oggettivo come l’ossigenazione
clitoridea. Questa ricerca apre la strada a ulteriori indagini che potrebbero confermare come tale parametro possa fungere da valido indicatore per malattie cardiovascolari e metaboliche nelle donne.