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Problemi di eiaculazione: precoce, ritardata e retrograda
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Problemi di eiaculazione: precoce, ritardata e retrograda
Le relazioni sessuali possono essere influenzate da vari disturbi dell'eiaculazione, comuni sia tra la popolazione giovane che adulta.

L'eiaculazione normalmente coincide con l'orgasmo e segue, in genere, la conclusione dell'erezione. L’emissione di sperma avviene quando l'eccitazione sessuale supera una certa soglia.

Tuttavia, esistono disturbi dell'eiaculazione che sono frequenti non solo negli adulti ma anche tra i giovani. Tra i problemi più comuni si trovano l’eiaculazione precoce, la riduzione del volume dell’eiaculato, l’eiaculazione ritardata e l’anorgasmia.

Eiaculazione precoce
L’eiaculazione precoce è caratterizzata dall’espulsione del liquido seminale che avviene quasi sempre prima o entro uno o due minuti dalla penetrazione vaginale. Questo disturbo riflette l'incapacità dell'uomo di ritardare volontariamente l'atto eiaculatorio ed è il disturbo sessuale maschile più comune, colpendo in Italia circa 4 milioni di persone tra i 18 e i 60 anni.

Cause
Le cause dell’eiaculazione precoce possono includere ansia da prestazione, paura inconscia, traumi psicologici o condizioni preesistenti come la disfunzione erettile. In alcuni casi, può manifestarsi in seguito a infiammazioni del tratto urogenitale (come la prostatite) o a anomalie anatomiche del pene.

Sintomi
I sintomi principali includono l’eiaculazione prima della penetrazione o, in media, entro 15-30 secondi dall’inizio del rapporto.

Terapie
Le terapie possono includere creme e farmaci per via orale. Molti eiaculatori precoci si rivolgono ai medici, soprattutto da quando sono disponibili trattamenti farmacologici efficaci come la dapoxetina.

Eiaculazione precoce: primaria o secondaria
L’eiaculazione precoce può essere classificata come primaria o secondaria. La forma primaria ha una componente genetica e si è manifestata fin dai primi rapporti sessuali, mentre quella secondaria può emergere nel tempo, anche dopo aver sperimentato eiaculazioni normali e soddisfacenti. Spesso si verifica dopo episodi di prostatite o disfunzione erettile.

Spray e creme per l’eiaculazione precoce
Esistono spray e creme anestetiche progettate per essere applicate sul pene poco prima del rapporto sessuale, oltre a profilattici ritardanti per ridurre la sensibilità. Tuttavia, tali prodotti possono presentare effetti collaterali, come la perdita di sensazioni piacevoli per entrambi i partner, riduzione dell'erezione, irritazione cutanea e anorgasmia nella partner.

Tecniche comportamentali per ritardare il piacere
In genere, questo disturbo viene affrontato attraverso la consulenza di un sessuologo o di uno psicologo, che possono consigliare diverse strategie per alleviare il problema. Tra le tecniche suggerite dagli esperti vi sono:

Entrambe queste tecniche risultano efficaci per l’eiaculazione precoce, ma richiedono la comprensione e il supporto della partner.

Problemi di eiaculazione ritardata
La medicina sessuale riconosce che l’eiaculazione, oltre ad essere precoce, può anche essere patologicamente ritardata. Questo si traduce in un ritardo involontario dell’eiaculazione, anche in presenza di una stimolazione adeguata durante l’attività sessuale. Può manifestarsi in forma assoluta (il paziente non riesce mai a eiaculare quando desidera) oppure situazionale (causata da fattori esterni come il luogo, il momento o il partner).

Cause
Le cause organiche sono rare e possono includere malattie neurologiche (come la sclerosi multipla), neuropatie o effetti collaterali di farmaci. I ritardi eiaculatori di origine organica sono spesso attribuibili a farmaci, in particolare antidepressivi, e in alcuni casi a farmaci per la disfunzione erettile assunti in dosi elevate. Nella maggior parte dei casi, le cause sono di natura psicologica: esperienze sessuali traumatiche, paura della paternità, ansia da prestazione o timore di non soddisfare il partner.

Inoltre, l’abitudine al coito interrotto può indurre, in alcuni, un ritardo eiaculatorio anziché una precocità, come è più comune per altri. Anche la masturbazione frequente e prolungata, tipica dei soggetti con dipendenza da pornografia, può avere un impatto negativo su questi disturbi eiaculatori. In tali situazioni, nel tempo può svilupparsi un riflesso automatico a ritardare l’eiaculazione. L’invecchiamento può rappresentare un ostacolo all’eiaculazione. Alcuni uomini sopra i 60 anni incontrano difficoltà a eiaculare.

Sintomi
Le manifestazioni principali includono la difficoltà a eiaculare e a raggiungere l’orgasmo, nonostante si stia svolgendo un rapporto sessuale adeguato.

Terapie
Gli individui con bassi livelli di testosterone possono presentare ritardi nell’eiaculazione. In questi casi, incrementare il volume di liquido seminale tramite terapia ormonale può portare a risultati positivi. Anche il trattamento dell’ipotiroidismo maschile conclamato con ormoni tiroidei risulta efficace, poiché la grave carenza ormonale può contribuire all’eiaculazione ritardata. Se vengono escluse cause organiche, la terapia si concentra su aspetti psicologici: il medico esplora le cause scatenanti del disturbo e fornisce consigli pratici su comportamenti e tecniche sessuali.

In tali situazioni, la terapia comprende la rimozione o la gestione della condizione stressante o ansiogena, insieme a un percorso di rieducazione per migliorare la confidenza nei confronti del proprio liquido seminale.

Approcci per affrontare i problemi di eiaculazione
Si suggerisce di iniziare con la masturbazione solitaria fino all'eiaculazione, proseguendo poi con l’attività sessuale in presenza del partner. Infine, si può praticare l'eiaculazione nei pressi dell'ostio vaginale, permettendo di eiaculare all'interno della vagina solo nelle fasi avanzate della terapia. In alcuni casi, si raccomanda di eseguire esercizi di ginnastica pelvica per apprendere a rilassarsi durante l’eiaculazione. Attualmente, non esistono farmaci specificamente approvati per facilitare questo processo, e non è stata condotta alcuna ricerca empirica sul benessere delle partner di uomini con difficoltà eiaculatorie.

Problemi di eiaculazione retrograda
L'eiaculazione retrograda si verifica quando il liquido seminale, anziché essere espulso attraverso l'uretra, risale nella vescica. Sebbene l’orgasmo possa apparire normale, molti pazienti possono sperimentare una forma di anorgasmia psicologica; infatti, non vedendo l’immediata fuoriuscita dello sperma, possono credere di non aver raggiunto l’orgasmo. In questi casi, lo sperma viene espulso dalla vescica insieme all’urina, che risulta quindi più densa.

Cause
Questa condizione è dovuta a una disfunzione del collo vescicale, una struttura muscolare situata alla base della prostata. Normalmente, il collo vescicale si chiude dopo l'emissione del liquido seminale. Se non si chiude correttamente, il liquido può risalire o rimanere nella vescica. Le cause possono includere traumi fisici o deficit neurologici, come nel caso della neuropatia diabetica. Altre possibili cause includono interventi chirurgici alla prostata o l’assunzione di farmaci, tra cui la tioridazina, alcuni antipertensivi e gli alfa-bloccanti.

Sintomi
I sintomi principali comprendono la mancanza di eiaculazione o un'emissione molto scarsa dopo il coito.

Terapie
Il trattamento principale consiste nell’assunzione di farmaci, come imipramina e pseudoefedrina. Secondo studi recenti, il 40% dei pazienti sottoposti a queste terapie ottiene miglioramenti significativi. Inoltre, si può considerare l'elettroeiaculazione, un metodo in cui l’emissione dello sperma è facilitata tramite l’inserimento di una sonda nel retto, in grado di fornire una stimolazione adeguata alle vescicole seminali.

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