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Perché i preliminari a letto sono fondamentali?
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Perché i preliminari a letto sono fondamentali?
Per quale motivo gli esseri umani sono gli unici animali che non si dedicano immediatamente all'atto sessuale? E perché i preliminari sono essenziali per le donne, mentre gli uomini possono sembrare meno interessati a essi?

È un'esperienza comune: ricordiamo con affetto quel ristorante che ci ha colpito, soprattutto per i suoi antipasti. Gustosi, creativi e sorprendenti. E i primi, i secondi e i dessert? Certo, sono gradevoli e soddisfacenti. I preliminari, a letto, funzionano in modo simile: possono risultare persino più appaganti del rapporto sessuale stesso. Ma come spiegare tutto ciò alle persone, in particolare agli uomini, che hanno dovuto attendere la rivoluzione sessuale degli anni '70 e, in particolare, un libro come La gioia del sesso di Alex Comfort, per comprendere che il sesso non è soltanto penetrazione?

La cultura della penetrazione
Immaginate due ragazzi che trascorrono una serata in un drive-in, completamente presi dai baci, dalle carezze e dalle reciproche stimolazioni genitali fino all'orgasmo, protetti dalla scomoda alcova dell'auto di papà. No, i due non si stanno impegnando nella copulazione.

Il mattino seguente, a scuola, raccontano ai loro amici, rispettivamente nello spogliatoio delle ragazze e nel bagno dei ragazzi, come è andata la serata. Entrambi affermeranno: «Non abbiamo fatto l’amore». Descriveranno quanto si siano divertiti e quanto si siano amati, tanto che le due ore del film sono volate via senza nemmeno ricordarsi di consumare il pacco di popcorn appena acquistato. Ma diranno di NON aver fatto sesso, semplicemente perché non c'è stata penetrazione. È curioso, vero? Hanno sperimentato molte cose, eppure credono di non aver fatto l'amore. Questo è un retaggio culturale: si pensa che si faccia l'amore solo in presenza di penetrazione. Ma non è affatto così. I preliminari SONO sesso! In effetti, spesso costituiscono una parte cruciale, se non la più significativa.

In realtà, l’atteggiamento nei confronti dei preliminari è, come si definisce in termini tecnici, dimorfico, cioè culturalmente e biologicamente differente tra i due generi. Riflettiamo un attimo. Per molti uomini, se i preliminari venissero aboliti per legge, o almeno ridotti al minimo, sarebbero più che felici di procedere immediatamente, come si dice, al dunque. Questa “cultura della penetrazione” è influenzata da vari motivi biologici. Non intendo descriverli per giustificare comportamenti egoisti e rudimentali, ma solo per illustrare perché sia necessario spiegare a un uomo l'importanza dei preliminari, mentre una donna sembra comprenderlo naturalmente. L'uomo è stato definito, e correttamente, genitocentrico, completamente focalizzato sui (propri) genitali e sul piacere che essi possono generare. Per questo motivo, la cultura patriarcale ha identificato la penetrazione come il sinonimo stesso di attività sessuale.

Le incertezze maschili
La prima motivazione biologica alla base di questo fenomeno risiede nell’anatomia e nella fisiologia maschile: il pene e i testicoli sono visibili e facilmente accessibili fin dalla più giovane età. Anche se coperti dagli indumenti, sono lì, tanto evidenti quanto il naso.

Perché i preliminari sono fondamentali nella vita di coppia?
Gli uomini reagiscono prontamente agli stimoli, restituendo un immediato piacere. Al contrario, le donne sviluppano la consapevolezza e la conoscenza del proprio corpo, in particolare della vagina e del clitoride, attraverso un percorso di crescita personale che non è universale né scontato.

Tuttavia, esiste un'altra ragione, più profonda, per cui gli uomini tendono a passare rapidamente all'atto sessuale, evitando di dilungarsi sui preliminari. L'erezione, infatti, non è mai garantita, e ogni uomo porta con sé, sia in forma sana che patologica, antichi dubbi. Domande come “Riuscirò a mantenerla?” o “Ce la farò?” sono comuni. È naturale che queste incertezze primordiali spingano a velocizzare l'intimità. In sintesi, molti uomini trascurano i preliminari per un timore, reale o inconscio, di non riuscire a penetrare o di perdere l'erezione durante il rapporto. Ma perché, nonostante tutto, i preliminari rivestono un’importanza cruciale nella relazione di coppia? E cosa avviene durante questa fase preparatoria?

Essenziali per l'eccitazione
Analizziamo prima il ruolo della donna. I baci e le carezze delicate su ogni parte del corpo (ricordiamo che la pelle è il nostro più grande organo sessuale) stimolano lentamente e progressivamente sia il cervello, che inizia a produrre il neurotrasmettitore dopamina, associato all'eccitazione e alla ricompensa, a scapito della serotonina, che è più attiva quando non si pensa al sesso. Nella zona periferica, i recettori nervosi del piacere devono essere stimolati delicatamente, poiché sono estremamente sensibili. I capezzoli si erigono. La vagina si lubrifica grazie a un maggiore afflusso di sangue alle sue pareti, attivato dai nervi della zona genitale, che controllano un altro tessuto fondamentale nella risposta sessuale: l'endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni. Così, l'apertura della vagina si dilata, le piccole e grandi labbra e il clitoride si inturgidiscono, accrescendo la sensibilità erotica. Se i preliminari proseguono, una sensazione di calore si irradia fino all'addome, con un aumento della pressione sanguigna, del battito cardiaco e della frequenza respiratoria.

Il ruolo del contatto reciproco
Non è molto diverso ciò che avviene nell'uomo durante il petting, specialmente quando (cosa non scontata) le carezze e i baci sono scambiati. L’eccitazione cresce, stimolata da tutti i sensi, in particolare dalla vista e dal tatto, passando dalla fase di riposo alla tumescenza e quindi all'erezione: il sistema nervoso attiva anche nell'uomo l'endotelio per produrre ossido nitrico, che dilata le arterie del pene, consentendo un maggiore afflusso di sangue. Il pene diventa turgido e il gonfiore comprime le vene superficiali, intrappolando il sangue come in una camera d’aria schiacciata. A questo punto, l'erezione dovrebbe essere stabile. Anche per lui aumentano la pressione sanguigna e il battito cardiaco. Durante il petting, può verificarsi l'emissione di alcune gocce di un fluido trasparente e viscoso dal pene, prodotto dalle ghiandole di Cooper lungo il tragitto dell'uretra.

Importanza dei preliminari e il piacere del petting
È fondamentale notare che, sebbene raramente, questo fluido può contenere spermatozoi, fornendo un'ulteriore motivazione, oltre a quelle evidenti legate alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, per utilizzare il preservativo anche durante i preliminari e non soltanto al momento della penetrazione. Inoltre, durante questa fase si verificano sudorazione e rilascio di feromoni, che intensificano l’eccitazione tramite segnali chimici diretti al cervello.

Quando si salta il petting
Attenzione però: se il petting rappresenta un’esperienza estremamente gratificante, soprattutto per alimentare la sensazione di intimità che dovrebbe caratterizzare il momento trascorso insieme a letto, è anche vero che, occasionalmente, può essere completamente omesso. Quando si salta la fase dei preliminari e si inizia subito con la penetrazione, magari senza spogliarsi completamente e in luoghi insoliti, si parla di "sveltina". Questo tipo di esperienza può risultare estremamente piacevole per entrambi i partner, poiché si basa su un impulso sincrono e intenso di desiderio sessuale immediato, così forte da far recuperare per brevi istanti un comportamento istintivo in cui, come vedremo, i preliminari hanno generalmente poca rilevanza. Per questo motivo, la sveltina è apprezzata per la sua natura più audace rispetto ai rituali consueti dell'intimità. Tuttavia, questo è vero solo se avviene sporadicamente e in modo eccezionale.

La magia del buon sesso
Al di là della sveltina, un buon rapporto sessuale dipende dal tempo e dalla passione investiti. Se nella fase del petting si utilizzano creatività e attenzione verso le sensazioni reciproche, in modo che la curva dell’eccitazione si elevi, è improbabile annoiarsi, sempre che ci si mantenga in tempi ragionevoli. L'arte del petting consiste nel mantenere costantemente alta la tensione erotica, così da arrivare alla penetrazione carichi di desiderio e pronti a fondersi in un corpo unico. Tuttavia, resta una domanda fondamentale a cui non posso sottrarmi: i preliminari sono naturali o sono un’invenzione culturale emersa a un certo punto della nostra evoluzione? È difficile stabilirlo. In alcune (poche) specie animali che non passano rapidamente dallo stato di inattività all'atto sessuale, le danze, i gesti, i feromoni emessi e i suoni prodotti sembrano più attinenti alla seduzione (ossia alle tecniche per convincere un altro individuo ad accoppiarsi) che al piacere di fare qualcosa di più rispetto alla penetrazione vera e propria. La verità è che non si osserva frequentemente in natura il petting come lo pratichiamo noi umani. Pertanto, mi piace considerare i preliminari come un'invenzione culturale piuttosto che un fenomeno naturale, non solo in termini di tempo dedicato, ma soprattutto per quanto riguarda l’attenzione erotica investita.

Il trionfo dell'intimità
Questa rappresenta una delle differenze più significative tra noi e gli altri esseri viventi che si accoppiano e si riproducono nel mondo. È possibile che anche per questo motivo i preliminari abbiano suscitato qualche scetticismo da parte di moralisti che si interessano a ciò che gli adulti consenzienti fanno nella propria intimità. Se ci riflettiamo, ci accorgiamo che il petting è un’attività umana completamente e unicamente dedicata al piacere, non solo personale, ma anche al piacere di provocare e osservare la gioia altrui. Ne deriva un'altra delle profonde differenze rispetto agli animali: a differenza di essi, gli esseri umani non fanno l'amore solo per riprodursi, ma principalmente per godere dell’esperienza stessa.

Se questa affermazione è corretta, e senza dubbio lo è, possiamo affermare che i preliminari possono rappresentare, forse ancor più della penetrazione, il culmine dell’intimità e, di conseguenza, il momento più appagante dell’amore. Proprio come in quel ristorante di cui ci rimangono impressi i deliziosi antipasti.

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