SEXTRA!¡


#preservativi
La storia dei preservativi: dall'antichità ai tempi moderni
🕓2 minuti di lettura
La storia dei preservativi: dall'antichità ai tempi moderni
Prima dell'avvento dei preservativi in lattice, gli uomini hanno sperimentato varie soluzioni per evitare gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Tra queste, ricordiamo curiosi "cappucci" in crine di mula.

Conosciuto con molti nomi come "impermeabile inglese", "cappello notturno", "guanto di dama", "gommapiuma", "vescica", "peau divine" o "baudruche", il preservativo ha attraversato secoli di evoluzione. Sembra che persino l'uomo di Cro-Magnon, un antico Homo sapiens, abbia utilizzato una forma di protezione durante l'attività sessuale, come suggerisce un graffito trovato in una caverna preistorica in Francia.

Nei tempi dei faraoni egizi, usavano piccoli cappucci ricavati dagli intestini o dalle vesciche degli animali oliati. Gli antichi Greci si accontentavano della membrana intestinale animale, mentre i Romani realizzavano preservativi intrecciando a mano peli della criniera di una mula.

Un preservativo insolito, chiamato "della vittoria", veniva creato dai legionari romani utilizzando la pelle o i muscoli dei nemici caduti. Tuttavia, la norma era rappresentata dalle guaine di vescica secca di capra, tenute al loro posto da legacci di cuoio o corda.

L'etimologia incerta del termine "condom", risalente al latino medioevale "condus" (colui che allontana), riflette la sua funzione. Alcuni collegano il nome a Charles de la Condamine, un geografo e fisico francese che introdusse dalla foresta amazzonica il caucciù, fondamentale per l'invenzione dei moderni preservativi in lattice realizzati da Charles Goodyear nel 1844.

Gli elastici preservativi di gomma fecero progressivamente dimenticare quelli di stoffa, e nel 1920 emersero i ben noti preservativi in lattice, rivoluzionando il panorama dell'intimità protetta.

© 2024 Splash it s.r.l. All Rights reserved. P.IVA: IT05991270876