L'insegnamento delle civiltà antiche a scuola spesso tralascia dettagli sulle dinamiche della
sessualità, considerata l'
età degli studenti. Mentre le battaglie degli antichi greci ricevono ampio spazio, le loro
relazioni con il
sesso rimangono un argomento poco trattato.
Norme rigide dell'Antica Grecia sull'attività sessualeÈ comunemente accettato che prima del cristianesimo il
sesso fosse più liberamente praticato, sebbene vi fossero regole precise da seguire. Le norme regolav
ano i comportamenti di uomini e donne, considerando anche la loro
età.
In particolare, le norme sull'omo
sessualità, specificamente sul ruolo attivo o passivo durante l'atto sessuale, er
ano rigorose. Un uomo adulto doveva essere sempre attivo e
penetrare la sua partner femminile o i ragazzi giovani, ma non poteva svolgere un ruolo passivo con altri uomini.
L'
età di
maturità per un maschio era intorno ai 20 anni o quando cominciava a crescere la barba. Prima di questo, era permesso avere rapporti omosessuali passivi. Per le donne, invece, era vietato avere rapporti sessuali con altre donne.
La sessualità femminile nell'Antica GreciaLe norme sociali greche si sono evolute nel tempo, e l'interdizione per le donne di praticare l'omo
sessualità è stata stabilita solo progressivamente. Le poesie saffiche suggeriscono che, prima del 600 a.C., le giovani veniv
ano educate alla
sessualità attraverso
relazioni lesbiche.
Soprattutto sulle isole greche, come Lesbo, le donne rimanev
ano spesso senza i loro mariti, impegnati nelle guerre o nei commerci, favorendo così l'omo
sessualità femminile. La poetessa Saffo educava giovani nobili in associazioni femminili prima del
matrimonio, dove ricevev
ano istruzione e preparazione alle nozze.
Le donne, quindi, avev
ano limitazioni sessuali e potev
ano avere rapporti solo con i loro mariti.
Il ruolo dei sex toysSorprendentemente, già all'epoca le donne usav
ano giocattoli sessuali. Il più comune era un dildo simile a un
pene, spesso fatto di legno o pasta di pane rivestita di cuoio, utilizzato per la
penetrazione. La
masturbazione femminile con un dildo era chiamata "olisbein", che significa "scivolare dentro".
Le donne usav
ano olio d'oliva come lubrificante e talvolta praticav
ano la
masturbazione davanti agli uomini che apprezzav
ano lo spettacolo intimo.
La pederastiaLa pratica della pederastia, dove un uomo adulto corteggiava e proteggeva un ragazzo molto giovane, era comune. Questa pratica non rispondeva ai criteri moderni di identità sessuale, ma piuttosto rifletteva il ruolo sociale dell'epoca.
Il giovanetto doveva aver raggiunto almeno i dodici anni di
età, momento in cui un uomo adulto diventava il suo mentore, assumendo il compito di introdurlo nella soci
età. Era prassi comune che il giovane mostrasse inizialmente riluttanza nei confronti dei corteggiamenti dell'adulto, il quale, a sua volta, doveva dimostrare un interesse non limitato al solo aspetto sessuale, ma anche alla condivisione più ampia delle emozioni della vita.
Norme e trasgressioni nell'Antica GreciaLa
storia umana è segnata da norme sociali e religioni che hanno cercato di regolare il
desiderio sessuale, ma spesso tali regole sono state infrante in diversi contesti.
Il travestimento, per esempio, era una pratica diffusa tra i giovani, che si vestiv
ano da persona del
sesso opposto, suscitando un interesse curioso tra gli osservatori attratti dall'ambiguità degli abiti e dalla loro portata.
L'omo
sessualità, nelle sue varie forme, è sempre esistita ed è ha oltrepassata le barriere imposte anche nell'antichità. Anche se nei poemi di Omero si accenna al rapporto tra Achille e Patroclo, manc
ano descrizioni esplicite delle loro interazioni fisiche.
Allo stesso modo, nessuna soci
età, passata o presente, è riuscita a fermare completamente il fenomeno dell'adulterio.
Tuttavia, per gli antichi greci, vanno menzionate devianze proibite ma documentate, come l'incesto, la zoofilia, la necrofilia e la pedofilia.