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Gli strani modi di fare sesso nel regno animale
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Gli strani modi di fare sesso nel regno animale
Gli animali manifestano comportamenti sessuali peculiari.

Le creature del regno animale coinvolgono se stesse in atti sessuali con una varietà di approcci, spesso con sforzi considerevoli e occasionalmente mettendo a repentaglio la propria vita. Alcune specie, sorprendentemente, perseguono e raggiungono addirittura l'orgasmo durante il processo.

La sessualità è un fenomeno ampiamente diffuso in natura, coinvolgendo quasi tutte le forme di vita, tra cui animali, piante e funghi. Gli animali sono disposti a compiere sforzi straordinari per accoppiarsi e riprodursi. Ma quali sono le strategie adottate per trovare il compagno giusto e assicurare la procreazione? Esistono molteplici approcci, ciascuno caratterizzato da elementi diversi, spesso bizzarri e persino pericolosi, talvolta mortali.

Scontri epici caratterizzano il periodo di accoppiamento degli elefanti marini. Un maschio dominante, per difendere il suo gruppo di femmine, si scontra violentemente con i rivali, compromettendo la propria alimentazione in mare. Questo comportamento può portare a una vita più breve, come dimostra uno studio, rilevando che i maschi di elefante marino del Sud muoiono prematuramente mentre cercano cibo in aree marine ricche, ma pericolose. In confronto, il maschio della mantide perde letteralmente la testa durante l'accoppiamento, dato che la femmina può decapitarlo se non riesce a sfuggire. Studi dimostrano, tuttavia, che se la femmina si nutre del maschio, ottiene più risorse e produce un maggior numero di uova.

Alcuni pesci, vivendo negli abissi, sono diventati partner estremamente appiccicosi. In alcune specie di lofiformi, il maschio segue l'odore della femmina e si attacca al suo corpo, trasformandosi in una sorta di appendice che riceve nutrimento e fornisce sperma. Per alcune farfalle, invece, il sesso rappresenta l'unico scopo della loro breve vita adulta, poiché dopo la metamorfosi da bruco, non si nutrono, ma si dedicano esclusivamente alla ricerca di un partner e all'accoppiamento.

Il bonobo è noto per il suo approccio sessuale pervasivo, presente non solo durante il periodo fertile delle femmine a fini riproduttivi, ma costantemente. Le interazioni sessuali, inclusi rapporti omosessuali tra femmine, contribuiscono a ridurre le tensioni sociali e a creare legami amichevoli. Le femmine che intrattengono più contatti sessuali stringono alleanze, ottenendo così supporto e accesso al cibo, garantendo un vantaggio riproduttivo nel lungo termine.

Quanto agli orgasmi animali, uno studio ha esaminato la possibilità che i ratti sperimentino l'orgasmo. Sebbene non sia certo che gli animali provino un orgasmo, sono stati identificati nei ratti alcuni cambiamenti fisiologici simili a quelli sperimentati dagli esseri umani. Questi cambiamenti includono contrazioni muscolari nell'area genitale, comportamenti indicativi di piacere come rilassamento o vocalizzazioni (i ratti emettono vocalizzazioni ultrasoniche durante l'atto sessuale), e cambiamenti comportamentali a lungo termine, come l'associazione tra l'esperienza piacevole del sesso e un particolare odore. In questo modo, i ratti, come gli umani, sembrano sperimentare desiderio sessuale, eccitazione e orgasmo.

Per valutare il desiderio sessuale, addestriamo un roditore a attendere una compagna all'interno di una scatola, notando un aumento dell'attività mentre aspetta. L'eccitazione è quantificabile attraverso il flusso di sangue ai genitali. Inoltre, si osservano comportamenti specifici, come il salto attorno al maschio e il movimento delle orecchie.

Per comprendere le sensazioni provate dagli animali, tuttavia, sarebbe necessario interrogarli, un'impresa impossibile. Tuttavia, durante l'atto sessuale, ad esempio quando due femmine si sfregano i genitali, si manifesta un'espressione facciale peculiare, simile a una risata a denti scoperti, spesso accompagnata da una vocalizzazione tipica, suggerendo un segnale di piacere o forse di orgasmo. Questa manifestazione di piacere potrebbe indicare un vantaggio immediato nel compiere l'atto sessuale. Si potrebbe ipotizzare che individui che traggono piacere dall'attività sessuale possano stabilire più alleanze, riprodursi in modo più prolifico e diffondere tali caratteristiche nella popolazione.

L'importanza degli sguardi e delle espressioni facciali durante l'atto sessuale è stata sottolineata in uno studio. Durante l'accoppiamento faccia a faccia, gli animali si guardano negli occhi, replicando l'espressione facciale reciproca. La durata dello scambio di sguardi è direttamente proporzionale alla durata del rapporto sessuale.

Per comprendere cosa spinge gli animali all'atto sessuale e all'accoppiamento, bisogna esplorare cosa accade nel loro cervello. I segnali sensoriali viaggiano attraverso nervi e midollo spinale, raggiungendo regioni cerebrali che controllano gli organi e coordinano l'eccitazione e l'inibizione. Sistemi come quello delle ricompense vengono attivati attraverso l'azione dei neuroni che rilasciano dopamina, simili alle reazioni osservate negli esseri umani.

Inoltre, in studi sui topi è stato identificato un nodo chiave nel desiderio maschile: la trasformazione del testosterone in estrogeno nel cervello grazie all'azione dell'enzima aromatasi. Topi privi di aromatasi mostravano un ridotto interesse per l'attività sessuale. Altri ormoni, come l'ossitocina, giocano un ruolo nella risposta sessuale degli animali, facilitando il comportamento sessuale e contribuendo alla formazione del legame.

Per raggiungere l'atto sessuale è essenziale trovare un partner nel momento opportuno. La natura ha sviluppato diverse strategie che sfruttano i canali sensoriali in base all'ecologia. Gli uccelli, diurni, utilizzano segnali visivi, mentre gli insetti, orientati all'olfatto per individuare odori ambientali, prevalgono nell'uso dell'olfatto. Ad esempio, gli insetti maschi possono seguire per chilometri una scia di feromoni emessi dalle femmine come messaggio chimico. Allo stesso modo, i maschi di giraffa leccano l'urina delle femmine per rilevare i feromoni che indicano la disponibilità all'accoppiamento.

Sono due le possibilità: picchiarsi o...
Infine, il complesso problema è la conquista del partner da parte dei maschi, che possono adottare due strategie: la prima è picchiarsi.

Adottata da mammiferi quali cervi e rettili come coccodrilli, questa pratica è comune quando gli individui si sfidano per il dominio di un tratto di fiume, cercando di accoppiarsi con le femmine presenti nella zona. Nel processo, sia le dimensioni fisiche maggiori che l'influenza ormonale giocano un ruolo determinante, poiché il testosterone è strettamente associato all'aggressività. Un esempio è rappresentato dalle lucertole muraiole, le quali, grazie al testosterone, mostrano colorazioni più accattivanti, comportamenti più aggressivi e un maggiore impegno nel difendere il proprio territorio. Il vincitore di tale competizione ha l'opportunità di accoppiarsi, dando origine a una riflessione sulla miglioramento effettivo della specie. I maschi più robusti portano con sé geni di qualità superiore. In realtà, i tratti distintivi del vincitore si diffondono, ma ciò non implica necessariamente un vantaggio generale. Alcuni geni che contribuiscono a una maggiore massa muscolare o a livelli più elevati di ormoni maschili possono essere vantaggiosi per i figli maschi, ma potrebbero allo stesso tempo rendere le figlie meno fertili.

...o farsi più attraente
La seconda strategia consiste nell'esibire colori e canti per attirare l'attenzione di una femmina in cerca del compagno ideale.

Molti di questi tratti costituiscono 'segnali corretti' delle risorse disponibili, sia interne (indicazioni di uno stato di salute del maschio) che esterne (un territorio di qualità). Ad esempio, i colori vivaci di vari uccelli maschi, dal pavone al cardinale rosso, sono ottenuti grazie ai carotenoidi assunti con l'alimentazione. Solo un maschio ben nutrito avrà abbastanza carotenoidi per sviluppare un piumaggio vivido. Il forapaglie, d'altro canto, esibisce un canto complesso, le cui frequenze e complessità sono legate alla prosperità del suo territorio. Nel caso dei guppy, pesci americani, i maschi presentano macchie arancioni simili a frutti che cadono in acqua, un dettaglio notato dalle femmine. Nella vastità della natura, le sfumature di tali comportamenti sono ben più di cinquanta.

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