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Feticismo: origini, teorie e attualità
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Feticismo: origini, teorie e attualità
Qual è il significato intrinseco del feticismo e come si sviluppa questa inclinazione sessuale? È innata o si sviluppa nel corso del tempo?

Secondo le teorie psicologiche, il feticismo sessuale si manifesta come un'attrazione verso materiali, oggetti o attributi fisici che comunemente non sono considerati sessuali. Questo fenomeno è classificato nel DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), suggerendo un'assimilazione con altri disturbi della personalità. In casi estremi, il feticismo può ostacolare la capacità di costruire relazioni sane e di partecipare alle dinamiche relazionali quotidiane. Tuttavia, per la maggior parte dei feticisti, questa inclinazione non costituisce un problema significativo. Piuttosto, arricchisce la loro sfera sessuale introducendo elementi considerati "insoliti".

L'evoluzione storica del feticismo
Secondo la psicologia moderna, il feticismo è spesso radicato in condizionamenti psicologici o traumi, talvolta più o meno consci e influenzati anche da fattori genetici ereditari. Il termine è stato coniato da Alfred Binet, noto per il test del QI, il quale suggeriva che il feticismo derivasse da un condizionamento: una volta che un oggetto è associato a stimoli sessuali, questa connessione persiste nel tempo. Questo psicologo propose una suddivisione tra amore spirituale (orientato verso entità immateriali o concettuali) e amore plastico (riferito a oggetti materiali animati o inanimati, come parti del corpo o oggetti).

Altri studiosi suggerirono che il feticismo potesse essere collegato alle esperienze infantili, con la tendenza a cercare costantemente piacere attraverso stimoli specifici. Alcune teorie estreme addirittura collegano l'origine del feticismo ai primissimi anni di vita, sostenendo che le associazioni mentali formate in quel periodo influenzino lo sviluppo futuro.

Nel corso del tempo, diversi studiosi hanno fornito spiegazioni sulla base di teorie psicologiche e dello sviluppo infantile, contribuendo a comprendere l'origine del feticismo.

Il feticismo oggi
Oggi, il feticismo è generalmente accettato come una variante normale delle fantasie sessuali umane, senza la necessità di cercare spiegazioni complesse.

Solo nel caso in cui queste fantasie comportino interferenze con la routine quotidiana, si può considerare una deviazione che richiede eventualmente trattamenti medici, quali terapia psicologica, farmacologica o, in situazioni estreme e rare, interventi chirurgici.

Statisticamente, si ritiene che gli uomini siano più inclini a tali comportamenti rispetto alle donne, poiché i feticismi più comuni riguardano gli indumenti tipicamente associati alla seduzione, come tacchi alti, lingerie, corsetti e trucchi. Tuttavia, è importante notare che anche le donne manifestano tali inclinazioni, ma in modi diversi e spesso più raffinati rispetto agli uomini. Il feticismo femminile non può essere ridotto a una semplice imitazione di quello maschile; al contrario, presenta sfumature e varietà sorprendenti.

Alcune categorie di feticismo non sono strettamente legate al genere:

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