È emerso incredibilmente che, con l'avvento dei telefoni cellulari, le persone abbiano cominciato a scambiarsi messaggi, foto e video flirtanti e sensuali, questa pratica è nota come "sexting". Sebbene siano trascorsi molti anni dall'epoca in cui le emoji di melanzane e avocado (senza sminuire i classici) sono diventate popolari, restano comunque questioni aperte riguardo all'impatto del sexting. Rafforza o compromette le nostre relazioni? Ne vale la pena?

Come accade spesso nella scienza delle relazioni, gran parte degli studi iniziali considerava il sexting come un comportamento rischioso. Tuttavia, è stato messo in discussione tali assunzioni attraverso uno studio recente, anziché accettare implicitamente che i rischi superino i benefici.

Una precisazione sulla metodologia della ricerca
Il sexting con uno sconosciuto o un conoscente occasionale è differente rispetto a quello con un partner romantico o coniuge. Si potrebbe sostenere che, quanto più casuale è la relazione, tanto maggiore è il rischio di abusi sul materiale e minore è la probabilità che il sexting possa apportare miglioramenti alla relazione stessa. D'altronde, in relazioni più superficiali, non c'è molto da migliorare. Per esaminare questo aspetto, tutti i partecipanti erano coinvolti in relazioni romantiche al momento del sondaggio, anche se alcune erano meno impegnate di altre.

Sono stati intervistati 484 giovani adulti sulle loro esperienze con il sexting e sullo stato delle loro relazioni, considerando interazioni positive e negative e livelli di impegno. Ecco cosa è emerso.

Tante persone non aderiscono al sexting
Nel contesto di questo studio, il 42% delle persone non era coinvolto in pratiche di sexting e non aveva intenzione di farlo. Percentuali leggermente inferiori indicavano persone che non lo facevano ma erano aperte all'idea (4,8%) o avevano partner interessati (5,8%). Vale a dire che tante persone non mostrano interesse per il sexting.

Quando il sexting entra in gioco
Più della metà delle persone intervistate inviava (53%) o riceveva (52%) messaggi sessuali dai propri partner. In questa indagine, il sexting era associato a relazioni più positive e a un maggiore coinvolgimento tra i partner.

Importante notare che questo studio non ci consente di affermare che il sexting renda le relazioni più positive o induca una percezione di maggiore investimento nella relazione. Potrebbe essere che le coppie con una relazione già positiva siano più propense a praticare il sexting, poiché richiede un elevato grado di fiducia e fragilità. Allo stesso tempo, potrebbe accadere che coppie con interazioni più positive siano in grado di integrare il sexting nella loro dinamica relazionale, migliorandola invece di causare effetti negativi.

Conclusione: vale la pena praticare il sexting?
Come principio generale, respingiamo l'idea che le persone "dovrebbero" adottare determinati comportamenti nelle relazioni, a meno che non riguardino gentilezza e rispetto reciproco.
Oltre a questo, è essenziale che le persone adottino ciò che risulta efficace per loro, ciò che le fa sentire a loro agio e contribuisce al loro senso di divertimento, sicurezza e connessione con i propri partner. Per circa il 50% dei giovani adulti coinvolti in questo studio, ciò comportava l'invio di messaggi o immagini leggermente provocanti. Per un'altra significativa percentuale dei partecipanti, questo significava mantenere i loro scambi su un piano più casto. Nelle relazioni sane, i partner non devono mai forzare l'altro a fare qualcosa con la quale non si sentono a proprio agio. Se un partner esprime un rifiuto nei confronti del sexting, è imperativo rispettare tale decisione.

Qualora tu decida di intraprendere la pratica del sexting, è fondamentale assicurarsi che tutti i coinvolti abbiano almeno 18 anni. È illegale inviare o ricevere immagini o video di un minore, anche se il mittente o il destinatario sono minorenni. Per gli adulti, è cruciale stabilire chiare regole su come verranno utilizzati, cancellati e condivisi (o non condivisi) i contenuti sessualmente chiari.