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Esiste la bisessualità?
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Esiste la bisessualità?
L'esistenza della bisessualità è confermata dalla più recente ricerca scientifica, smentendo l'idea che sia una bugia o una fase temporanea.

Sia uomini che donne, identificandosi come eterosessuali e talvolta anche sposati, manifestano fantasie omo-erotiche. Alcuni si concedono occasionali incontri omosessuali, generando dubbi sul loro orientamento sessuale. Anche una considerevole parte del materiale pornografico per un pubblico eterosessuale include scene di sesso tra persone dello stesso sesso.

L'idea di bisessualità ha origini nel 19° secolo, ma è stata formalizzata negli anni '50 da Alfred Kinsey, pioniere della ricerca sessuale negli Stati Uniti, che ha proposto l'esistenza di un continuum dell'orientamento sessuale, sottolineando la presenza di gradi variabili di bisessualità.

Tra il 2006 e il 2008, negli Stati Uniti, sono state condotte interviste sull'orientamento sessuale, rilevando che il 16% delle donne e il 5% degli uomini preferiva non identificarsi esclusivamente come eterosessuali o omosessuali, ma si descriveva come attratto da entrambi i sessi in varie misure.

Nonostante ciò, la bisessualità è stata oggetto di controversie. Alcuni autori hanno negato la sua esistenza o l'hanno considerata solo una fase di sperimentazione giovanile. Questo pregiudizio è simile a quello riguardante l'omosessualità, con molti che considerano la bisessualità come anormale.

Alcuni hanno addirittura sostenuto che i bisessuali siano o fossero in realtà eterosessuali sperimentali, confinati in situazioni dove il sesso opposto era l'unico disponibile, o omosessuali che nascondevano la loro vera natura per paura di essere stigmatizzati.

La "bifobia" è ancora diffusa, sebbene l'omofobia sia diventata culturalmente inaccettabile. Uno studio condotto nel 2013 ha evidenziato la negatività delle reazioni delle persone eterosessuali all'argomento della bisessualità. Anche se le lesbiche e i gay mostrano meno pregiudizi, alcuni di loro provano comunque antipatia verso coloro che "oscillano tra i due mondi".

Esistono anche stereotipi dannosi sui bisessuali, come la promiscuità, l'infedeltà e l'incapacità di impegnarsi in relazioni durature, oltre alla presunzione che siano più inclini a trasmettere malattie sessualmente trasmissibili.

Il percorso del coming out per coloro che si identificano come bisessuali è più intricato rispetto a quello degli omosessuali e solitamente richiede più tempo. Mentre la maggioranza dei gay e delle lesbiche riconosce la propria identità sessuale durante l'adolescenza o prima dei vent'anni, molti individui bisessuali non ne sono consapevoli fino a una fase più avanzata della loro vita. Una volta che abbracciano la propria bisessualità, spesso si ritrovano isolati socialmente. I circoli gay e lesbici sono più numerosi, con una ricca cultura che include riviste specializzate, locali di ritrovo e persino interi quartieri nelle città. Al contrario, la bisessualità tende ad essere meno visibile, anche se Internet ha fornito un importante senso di comunità.

Se ti identifichi come bisessuale o stai esplorando questa possibilità, non sei solo. Oltre ad Alfred Kinsey, ci sono molti altri personaggi famosi che si sono dichiarati bisessuali: tra i cantanti, Lady Gaga, Debby Harry, Janis Joplin, Amy Winehouse e Billie Holiday; tra gli attori, Marilyn Monroe, Anthony Perkins, Greta Garbo, James Dean, Montgomery Clift, Laurence Olivier, Lindsay Lohan e Cara Delevingne; tra gli scrittori, Oscar Wilde; e l'artista Frida Kahlo.

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