Un'indagine recente suggerisce che i ragazzi giovani possono essere più inclini a praticare il sexting se sono esposti a musica con testi di natura sessuale.

I testi musicali, spesso ricchi di linguaggio sessualizzato, rappresentano un veicolo di comunicazione ampiamente diffuso, al quale molti adolescenti si identificano profondamente. Data la suscettibilità degli adolescenti all'influenza sociale e il loro utilizzo sempre più frequente della musica come mezzo di espressione individuale, il contenuto sessuale della musica può giocare un ruolo significativo nel modellare i comportamenti sessuali giovanili.

Affrontando questa lacuna nella ricerca, uno studio ha coinvolto 278 adolescenti cisgender residenti in Texas. I partecipanti, con un'età media di 15 anni al momento iniziale dello studio e di 18 anni al termine, sono stati forniti di telefoni BlackBerry per la raccolta dati. Nonostante l'aspetto del monitoraggio, la stragrande maggioranza degli adolescenti ha dimostrato di essere a proprio agio nell'utilizzo dei dispositivi.

I partecipanti hanno indicato i loro tre artisti musicali preferiti, dai quali sono stati estratti i testi delle tre canzoni più popolari per ciascun artista al fine di valutare la presenza di contenuti sessuali. I testi sessualmente espliciti sono stati identificati tramite parole o termini che indicano atti sessuali o parti del corpo, mentre quelli sessualmente oggettivi si riferivano alla donna come oggetto sessuale.

L'analisi dei dati ha rivelato che i ragazzi che ascoltavano musica con contenuti sessuali espliciti mostravano una maggiore propensione al sexting, soprattutto nell'età attorno ai 18 anni. Tuttavia, non sono emerse correlazioni significative tra il sexting e l'ascolto di testi sessualmente oggettivi. Inoltre, nel corso dello studio, i ragazzi hanno dimostrato di ascoltare più frequentemente musica con contenuti sessuali espliciti e oggettivi rispetto alle ragazze.

I ricercatori sottolineano l'importanza per i genitori di monitorare l'esposizione dei loro figli a contenuti musicali e di intrattenere dialoghi aperti riguardo alle aspettative sociali in materia di sessualità. Poiché sia i messaggi culturali che l'identificazione con gli artisti musicali possono aumentare la suscettibilità dei ragazzi, è fondamentale affrontare questo tema in modo proattivo e informato.

Inoltre, anche se implicita, la musica potrebbe essere considerata una forma di comunicazione mediatica consumata dai giovani e, pertanto, richiede una discussione aperta tra genitori e adolescenti.

I genitori sono incoraggiati a instaurare un dialogo frequente, attivo e trasparente con i propri figli, affrontando non solo il tema del sexting, ma anche quello della sessualità e dell'influenza dei media, hanno suggerito gli studiosi.

Questo studio ha compiuto i primi passi cruciali per una migliore comprensione del legame tra le preferenze musicali degli adolescenti e il comportamento di sexting. Tuttavia, è importante riconoscere alcune limitazioni. Inizialmente, i dati relativi agli SMS degli adolescenti risalgono al 2009, il che potrebbe aver influito sul comportamento degli adolescenti verso gli SMS e il sexting con l'avvento degli smartphone. Inoltre, i testi sono stati estratti dalle canzoni più popolari di ogni artista anziché essere scelti direttamente dai partecipanti, potenzialmente introducendo una disparità nell'esposizione ai contenuti sessuali previsti nello studio.

Pur presentando alcune limitazioni, lo studio fornisce la prima evidenza che l'ascolto di testi sessuali nella musica è correlato a futuri comportamenti di sexting tra adolescenti maschi. Questi risultati indicano una potenziale suscettibilità dei ragazzi ai messaggi sessuali presenti nei testi, possibilmente influenzati dalle norme di genere, hanno concluso gli studiosi.