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Che cos'è l'anorgasmia?
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Che cos'è l'anorgasmia?
Hai mai sperimentato la mancanza di piacere estremo durante un rapporto sessuale, nonostante un alto desiderio? Anche se c'è un forte desiderio, a volte manca il culmine dell'eccitazione. Questo fenomeno potrebbe essere identificato come anorgasmia.

Ma cosa implica esattamente?
L'anorgasmia, che indica l'assenza di orgasmo, è un disturbo sessuale che può colpire sia gli uomini che le donne, sebbene le donne siano maggiormente interessate. La mancanza di orgasmo spesso è correlata ad altri problemi sessuali come la scarsa libido e la ridotta eccitazione, che ostacolano il raggiungimento del piacere. In altre parole, l'anorgasmia è la condizione in cui non si raggiunge l'orgasmo nonostante l'eccitazione sessuale, escludendo le cause emotive e psicologiche, è necessario esaminare le cause fisiche e fisiologiche specifiche di questa condizione.

In passato, l'analisi del disturbo dell'orgasmo era prevalentemente di natura psicologica, a causa di una conoscenza limitata dei meccanismi biologici e anatomici coinvolti. Tuttavia, oggi si considerano sempre di più i fattori legati alla fisiologia umana, specialmente per quanto riguarda la sessualità femminile. L'anorgasmia non è quindi da associare necessariamente all'impotenza, alla frigidità o alla mancanza di piacere, ma piuttosto al non raggiungimento del culmine del piacere sessuale.

Infatti, il fatto che un uomo raggiunga l'erezione e l'eiaculazione non implica automaticamente l'orgasmo. Allo stesso modo, chi non raggiunge il massimo piacere fisico non necessariamente soffre di problemi di impotenza o di eiaculazione precoce.

Quali sono le cause dell'anorgasmia?
È importante notare che la sessualità umana è influenzata da tre componenti fondamentali:
Sebbene le cause esatte dell'anorgasmia siano ancora poco chiare e oggetto di dibattito tra gli esperti, ci sono fattori generalmente riconosciuti come scatenanti.

Le cause psicologiche, ad esempio, includono influenze culturali e familiari che promuovono un eccessivo autocontrollo, sensi di colpa, paure e ansia da prestazione. Inoltre, un senso di sottomissione che porta a concentrarsi sull'appagamento del partner più che sul proprio può essere un fattore contribuente.

Esperienze traumatiche durante l'adolescenza o passati legati a violenze e abusi possono rappresentare motivazioni profonde e complesse, che richiedono terapia psicologica e supporto per elaborare il trauma.

Bassi livelli di autostima, vergogna, mancanza di intimità e fiducia nel partner, così come ansia e stress, possono causare temporanea anorgasmia.

Inoltre, l'uso di farmaci e sostanze chimiche come antidepressivi o droghe può interferire con la capacità di raggiungere l'orgasmo. Dal punto di vista culturale, influenze religiose, educative e una scarsa istruzione sessuale possono anche contribuire all'anorgasmia attraverso l'inesperienza, l'insicurezza e i tabù familiari.

Aspetti di natura biologica o fisica, come disfunzioni o lesioni genitali presenti in disturbi come dispaurenia e vaginismo, clitoragie o interventi chirurgici quali l'infibulazione e altre mutilazioni, possono essere fattori che contribuiscono all'assenza di orgasmo.

Come possiamo identificare questa condizione?
Prima di tutto, è essenziale giungere a una diagnosi, valutando i sintomi e distinguendo tra anorgasmia primaria (presente sin dall'inizio e persistente nel tempo) e secondaria (insorta in un secondo momento), nonché tra anorgasmia assoluta e relativa, ossia se si verifica con un partner specifico o indipendentemente dal partner.
È altrettanto importante determinare se questa condizione si manifesta in tutte le situazioni di stimolazione sessuale, durante l'attività sessuale, e in diverse modalità e contesti.

Due forme distinte di anorgasmia
In questo contesto, si può distinguere tra anorgasmia durante il rapporto sessuale e durante la masturbazione. Questa distinzione è particolarmente rilevante nella sfera sessuale femminile, dove si differenzia tra stimolazione esterna e interna (clitoridea e vaginale).

Entrambe le forme di anorgasmia condividono l'incapacità di raggiungere il massimo piacere nonostante una stimolazione intensa e un'eccitazione significativa. Tuttavia, è importante sottolineare che il concetto di frigidità, associato a mancanza di desiderio e insensibilità al piacere, non va confuso con l'anorgasmia. La frigidità indica un'inibizione del desiderio sessuale femminile, mentre l'anorgasmia indica l'incapacità di provare orgasmi nonostante il desiderio sessuale, cioè la donna desidera l'atto sessuale ma non prova abbastanza piacere ed eccitazione.

Anorgasmia e differenze di genere
Sebbene possa colpire sia uomini che donne, l'incidenza dell'anorgasmia è significativamente maggiore nel sesso femminile. Statistiche indicano che oltre il 12% delle donne non riesce a raggiungere l'orgasmo, mentre quasi il 50% simula l'orgasmo e più del 30% non lo raggiunge durante la penetrazione ma in altre circostanze. Per esempio, nell'anorgasmia occasionale, legata al tipo di stimolazione, in particolare per le donne, il problema è spesso risolvibile attraverso la stimolazione clitoridea oltre che vaginale. Molte donne preferiscono infatti una stimolazione esterna rispetto a quella interna.

Un fenomeno sempre più diffuso tra le donne è lo spettattorato, una sorta di ansia da prestazione che tradizionalmente era associata agli uomini. Molte donne sono preoccupate delle aspettative e temono di non essere all'altezza. Questa auto-osservazione critica e il timore di essere giudicate influiscono sulla serenità e la spontaneità dell'atto sessuale, spesso impedendo di raggiungere il massimo piacere.

Questo problema, che colpisce un vasto numero di donne in età post-fertile, può compromettere seriamente l'intimità e la soddisfazione sessuale, influenzando negativamente anche le relazioni più giovani.
L'anorgasmia può rappresentare un serio ostacolo all'identità sessuale femminile, portando a significativi disagi nella relazione di coppia e contribuendo al suo deterioramento. Nonostante sia più comune nelle donne, l'anorgasmia può interessare anche gli uomini sotto forma di ritardo persistente o assenza ricorrente dell'orgasmo, nonostante un'adeguata eccitazione e un'attività sessuale regolare. Nei maschi, ciò può portare all'incapacità di eiaculare durante il rapporto vaginale.

Tuttavia, è importante comprendere che l'anorgasmia non è solo una semplice difficoltà, ma un disturbo che può mettere a dura prova la vita amorosa.

Come gestire la situazione in cui un uomo non raggiunge l'orgasmo e una donna non sperimenta il piacere durante l'atto sessuale?
Affrontare il disagio causato dalla mancanza di orgasmo durante i rapporti sessuali può essere complesso, ma risolvibile individuando le cause sottostanti. È consigliabile consultare specialisti come il ginecologo o l'andrologo per escludere problemi fisici, mentre uno psicologo sessuale può essere utile per affrontare le cause di natura mentale ed emotiva. Per questioni legate al rapporto di coppia, è consigliabile rivolgersi a un sessuologo o a un terapeuta di coppia. Inoltre, è importante discutere con il proprio medico se si stanno assumendo farmaci o sostanze che possono influenzare la sessualità.

Un consulto medico completo e una diagnosi accurata possono contribuire al ripristino di un'intimità soddisfacente e alla risoluzione dei problemi nella relazione di coppia. È essenziale comprendere che l'anorgasmia non è necessariamente indicativa di mancanza di amore o passione nella coppia, e prima di arrendersi alla frustrazione, è consigliabile esplorare le opzioni di trattamento disponibili, compresa la terapia di coppia, quando le cause fisiche sono escluse.

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