SEXTRA!¡


#orgasmo
I maschi possono sperimentare orgasmi multipli?
🕓12 minuti di lettura
I maschi possono sperimentare orgasmi multipli?
I meccanismi del piacere variano a seconda del genere. Per le donne, è generalmente più semplice riacquistare l’eccitazione dopo un rapporto sessuale, mentre alcuni uomini…

La scienza e l'esperienza ci hanno insegnato che il piacere femminile può manifestarsi in molteplici forme e che si accede all'apice del piacere orgasmico di una donna attraverso diverse vie: il clitoride, la vagina, varie zone erogene e persino un bacio appassionato.

Esiste persino il caso clinico di una donna in grado di raggiungere l’orgasmo (effettivamente dimostrato tramite risonanza magnetica) semplicemente attraverso il pensiero, senza alcun contatto fisico. Sebbene sia comune usare il maschio come punto di riferimento per descrivere la sessualità femminile, in questa analisi partiremo dal modello biologico originario, ovvero la donna, per approfondire le opportunità orgasmiche maschili.

Le donne, quindi, possono sperimentare (o meno) orgasmi multipli, clitoridei, vaginali e così via. Focalizziamoci proprio su questi ultimi. La letteratura erotica narra di esperienze di piacere in rapida successione come una caratteristica distintiva del femminile. Da cosa deriva questa possibilità? Per comprenderlo, dobbiamo esaminare cosa accade al termine dell'atto sessuale nei due sessi.

Il ruolo di ormoni e neurotrasmettitori

Ossitocina
Le contrazioni orgasmiche femminili sono probabilmente più intense rispetto a quelle maschili (che, in compenso, hanno maggiore facilità nel raggiungere l’orgasmo). Questo è dovuto anche alla produzione di un ormone chiamato ossitocina, secreto dall’ipofisi posteriore. Questa sostanza è cruciale durante il travaglio, ma più frequentemente serve a far contrarre la muscolatura del tratto genitale femminile, amplificando e rendendo più profondo l’orgasmo, oltre a rafforzare il legame di coppia.

L’ossitocina non consuma le risorse biochimiche e molecolari responsabili della risposta sessuale, permettendo così alla donna di rientrare più facilmente nella fase di eccitazione e di sperimentare un nuovo orgasmo. Al contrario, l'uomo tende a esaurire temporaneamente le molecole necessarie per ottenere e mantenere l'eccitazione, un prerequisito che rende difficile il raggiungimento di orgasmi multipli.

Endorfine
Ci sono anche altre sostanze che intervengono nel processo. Il cervello possiede un numero elevato di recettori per le endorfine, che sono sostanze prodotte naturalmente dallo stesso. La sintesi di questi oppioidi endogeni è stimolata dallo stress, che può manifestarsi in diverse forme, come uno spavento, un’intensa attività fisica, un dolore improvviso, forti emozioni, e ovviamente l’atto sessuale e l’orgasmo.

Le endorfine hanno un duplice scopo: da un lato sopprimono il sistema riproduttivo e sessuale per consentire all'organismo di rispondere al meglio alle sollecitazioni ambientali, dall’altro creano uno stato di relativa analgesia, aumentando la soglia del dolore e generando una sensazione di incantevole benessere. Queste sostanze naturali producono l’effetto di un "frenesia" simile a quello rappresentato nei fumetti, in cui il piacere sessuale è quasi vissuto come una temporanea perdita di coscienza.

Tutto ciò avviene nella fase del rapporto sessuale conosciuta come risoluzione, caratterizzata dal periodo refrattario, durante il quale non è possibile riacquistare l'eccitazione e, di conseguenza, non si possono sperimentare nuovi orgasmi. La maggior parte degli uomini, infatti, raggiunge l'orgasmo in concomitanza con l’eiaculazione, seguita da un periodo di insensibilità a ulteriori stimoli sessuali.

Il periodo refrattario
Il periodo refrattario può durare anche solo due minuti per i giovani di 18 anni particolarmente soddisfatti dal loro partner, mentre per gli uomini più anziani può estendersi fino a diversi giorni, soprattutto se lo stimolo sessuale è familiare e non particolarmente stimolante. È quindi evidente che una donna, non avendo l'obbligo di mantenere l’erezione ma richiedendo solo una minima lubrificazione, può, se lo desidera e se le circostanze lo permettono, sperimentare orgasmi multipli. In questo modo, il periodo refrattario e la risoluzione si annullano, consentendo di rimanere in uno stato di eccitazione multiorgasmica per diversi minuti. Questo sembra essere un fenomeno impossibile per gli uomini. Ma è davvero sempre così?

Orgasmi multipli: quanti uomini li sperimentano?
L’esperienza clinica dei sessuologi indica che alcuni uomini riportano di aver vissuto orgasmi multipli durante le loro esperienze sessuali. Già Alfred Kinsey, il famoso zoologo che ha pubblicato i celebri rapporti degli anni '50 che hanno rivoluzionato il campo della sessuologia, aveva documentato per primo le testimonianze di uomini capaci di provare più orgasmi. Tuttavia, non si era concentrato eccessivamente sulla loro attendibilità. Da allora, storie e racconti, spesso ispirati dalle tradizioni orientali come il tantrismo e il taoismo, insieme alla letteratura erotica, hanno alimentato la curiosità maschile per il piacere ripetuto. La ricerca della frase “orgasmi multipli maschili” in inglese genera oltre 130 milioni di risultati su Google, evidenziando l’interesse generale sull’argomento.

Degli studiosi hanno esaminato la limitata letteratura scientifica esistente riguardo a questo tema e hanno scoperto che in effetti solo una piccola percentuale di uomini può dirsi multiorgasmica: meno del 10% tra i ventenni e meno del 7% dopo i 30 anni. La ricerca suggerisce anche l’esistenza di due categorie di orgasmi multipli maschili:
Fisiologicamente, gli orgasmi multipli sono simili a quelli degli uomini monoorgasmici, che rappresentano la stragrande maggioranza.

Le variazioni dello sperma
Quali sono le peculiarità di quegli uomini rari capaci di vivere orgasmi multipli? E quando si verifica più di un’eiaculazione durante lo stesso incontro, che tipo di sperma viene prodotto nelle seconde, terze (e così via) eiaculazioni? Esaminando con attenzione la letteratura scientifica, è evidente che esistono alcuni riscontri biologici a supporto di queste osservazioni.

Come sempre, il regno animale e l’evoluzione darwiniana ci offrono importanti insegnamenti. Potrebbe sorprendere scoprire che i maschi di numerose specie animali hanno la capacità di modificare la composizione del loro sperma in base a diverse variabili sociali. Tra queste, la presenza di spermatozoi di altri maschi nella vagina della femmina, un fenomeno noto come competizione spermatica, e lo stato riproduttivo della femmina, cioè la presenza o l'assenza dell’estro.

In alcune specie, i maschi tendono a ridurre il loro investimento in termini di quantità e qualità dello sperma dopo ripetuti accoppiamenti (caratterizzati da eiaculazioni multiple, comuni nei mammiferi ma difficili per gli uomini) con la stessa femmina. Al contrario, aumentano tale investimento quando si accoppiano con un nuovo partner femminile.

Il potere della novità
Alcuni ricercatori hanno pubblicato alcuni anni fa uno studio riguardante gli effetti della familiarità con uno stimolo sessuale e della novità sui parametri dello sperma eiaculato. Poiché è estremamente complicato per i ricercatori raccogliere e analizzare il seme prodotto durante rapporti sessuali con possibili orgasmi multipli, hanno optato per esaminare gli effetti di sessioni di autoerotismo su volontari sani.

Così, questi studiosi hanno analizzato gli eiaculati generati durante la masturbazione mentre i partecipanti guardavano filmati sessualmente espliciti. Quando i maschi erano stati esposti alla stessa attrice fino a sei volte, non si registrava alcun miglioramento nei parametri dell’eiaculato, che, anzi, tendeva a ridursi in qualità e quantità nelle eiaculazioni ravvicinate. Al contrario, il volume dell’eiaculato e il numero totale di spermatozoi mobili aumentavano in modo significativo quando i maschi si masturbavano con una nuova pornoattrice. Inoltre, il tempo necessario per l’eiaculazione diminuiva notevolmente dopo l'esposizione a una nuova donna, avvicinandosi a volte all'orgasmo multiplo, proprio come accade in molte altre specie animali.

Alternative agli orgasmi multipli
Cambiare rapidamente partner per sperimentare orgasmi multipli o migliorare la qualità del seme non è una strategia facilmente realizzabile. Ma esistono opzioni? In effetti, diversi fattori potrebbero favorire orgasmi multipli negli uomini predisposti. Sono state menzionatoe le filosofie orientali focalizzate sul risparmio dell'energia vitale, lo jīng, associato anche al seme. Le pratiche tantriche e taoiste offrono tecniche specifiche per raggiungere orgasmi senza eiaculazione, possibilmente anche in numero multiplo. Tuttavia, non sappiamo se nel lungo termine possano causare prostatiti e vesciculiti, cioè infiammazioni delle vescichette seminali situate sotto la vescica. Inoltre, resta da verificare la veridicità della leggenda metropolitana che racconta di Sting, famoso per riuscire a copulare per ore senza eiaculare grazie a queste pratiche. Questo fenomeno viene definito N.E.M.O. (Non-Ejaculatory Multiple Orgasm), un acronimo che potrebbe risultare inquietante per i cultori della lingua.

Allo stesso modo, l'impatto di tecniche di respirazione insolite è poco studiato. Anche gli esercizi di Kegel, così come l’uso di sostanze psicostimolanti e farmaci che possano inibire la fase di emissione durante l’eiaculazione, rimangono argomenti di discussione. È possibile che, in molti casi, non si tratti di un vero e proprio N.E.M.O, ovvero un orgasmo secco, senza espulsione di liquido seminale (un evento raro, spesso legato a interventi chirurgici di rimozione della prostata), piuttosto che un'eiaculazione retrograda, in cui il seme viene indirizzato nella vescica invece che attraverso l’uretra.

Queste persone, non osservando il fluido seminale ma sperimentando tutte le sensazioni associate all'eiaculazione, possono erroneamente credere di vivere orgasmi multipli. In realtà, si tratta di cripto-eiaculazioni ravvicinate, le cui sensazioni sono probabilmente inferiori rispetto a un normale orgasmo, come sanno bene coloro che soffrono di eiaculazione retrograda a causa di farmaci o di interventi chirurgici.

Un fenomeno poco esplorato
Come detto prima, essere giovani e avere nuovi partner può aumentare, ma non garantire, la possibilità di provare orgasmi multipli. Anche l’uso di giocattoli sessuali per intensificare la stimolazione tattile può contribuire, sebbene le evidenze fisiologiche a supporto di questi fattori siano davvero scarse. Per chi cerca un approccio più scientifico, le pillole afrodisiache non promettono orgasmi multipli, ma garantiscono spesso una notevole riduzione del periodo refrattario.

Nonostante il grande interesse del pubblico, il tema degli orgasmi multipli maschili ha ricevuto sorprendentemente poca attenzione da parte della comunità scientifica. Il ruolo dell’eiaculazione e le modifiche fisiologiche che normalmente inibiscono l'orgasmo multiplo, pur assicurando un'esperienza intensa e generalmente soddisfacente, sono stati studiati marginalmente.

È importante sottolineare che il piacere sessuale non si limita all’orgasmo e che vivere un incontro intimo non equivale a partecipare a una competizione per stabilire record. Gli orgasmi multipli possono (forse) verificarsi, ma non ha senso cercarli in modo ossessivo. Il buon sesso è una questione di qualità, non di quantità!

© 2024 Splash it s.r.l. All Rights reserved. P.IVA: IT05991270876