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È lecito intrattenere attività sessuali all'interno di un ascensore?
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È lecito intrattenere attività sessuali all'interno di un ascensore?
Secondo un principio definito dalla Corte di Cassazione, non costituisce reato impegnarsi in attività sessuali in ascensore, a condizione che ciò accada "tra un piano e l'altro e la cabina sia priva di vetrate" (Cass. 10060/2001). Infatti, se da un lato, l'ascensore di un edificio può essere considerato un luogo pubblico, dall'altro, una volta che le porte sono chiuse e si esclude la possibilità che altri possano osservare dall'esterno ciò che accade, tale luogo non è più pubblico. Pertanto, può essere utilizzato come improvvisato rifugio.

Consulenza prima del sesso
Tuttavia, prima di lasciarsi andare alla passione, è consigliabile consultare un avvocato. Poiché non tutti i luoghi sono uguali. Ad esempio, avere rapporti sessuali nel bagno di un aereo, chiuso a chiave, differisce dall'interagire tra i sedili, anche se le file sono deserte.

In generale, come specificato dall'art. 527 del Codice Penale, chiunque compie atti osceni in luogo pubblico o aperto o visibile al pubblico è soggetto a una sanzione pecuniaria da 5.000 a 30.000 euro. Se l'atto è commesso all'interno o nelle immediate vicinanze di luoghi frequentati abitualmente da minori, si rischia una reclusione da 4 mesi a 4 anni e 6 mesi.

Alcuni accorgimenti
Secondo questo principio, è legale intrattenere attività sessuali nel proprio garage con la serranda abbassata, mentre trovare rifugio nel garage condominiale, teoricamente esposto agli sguardi altrui, è vietato.

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