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#polluzione notturna
Sogni bagnati: un'analisi delle polluzioni notturne durante l'adolescenza
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Sogni bagnati: un'analisi delle polluzioni notturne durante l'adolescenza
Il termine "polluzione" descrive l'emissione involontaria e naturale di liquido seminale, che differisce dall'eiaculazione durante l'attività sessuale. Questo fenomeno, noto come "polluzione notturna", si verifica principalmente durante il sonno notturno, principalmente negli uomini.

Sebbene questo fenomeno possa coinvolgere parzialmente anche la sessualità femminile, non esiste un termine specifico per esso come per gli uomini, poiché manca un corrispettivo diretto come l'eiaculazione maschile. Tuttavia, l'eccitazione mentale può lasciare segni fisici anche nelle donne, sebbene non sia così evidente come nell'uomo.

Durante l'adolescenza, il corpo subisce cambiamenti per raggiungere la maturità sessuale, momento in cui si manifesta la polluzione notturna come segno dello sviluppo ormonale e sessuale del corpo.

Durante la pubertà e fino all'età adulta, le polluzioni avvengono spontaneamente come parte fisiologica non legata a stimoli fisici o visivi di natura erotica.

Le cause esatte della polluzione notturna non sono del tutto comprese, ma sembra che vi sia una correlazione tra alti livelli di testosterone e orgasmi notturni. Periodi prolungati di astinenza sessuale possono anche causare polluzioni notturne, specialmente negli uomini.

L'orgasmo coinvolge l'intero corpo ed è controllato principalmente dal cervello, soprattutto nelle donne, dove la componente psicologica è predominante.

Una distinzione tra uomini e donne riguarda l'eccitazione sessuale
Mentre le secrezioni vaginali femminili indicano eccitazione, non sempre si accompagna all'orgasmo come negli uomini, dove la polluzione notturna induce sempre l'eiaculazione e il culmine del piacere.

Nonostante la sua normalità, la polluzione notturna è spesso associata a connotazioni negative, legate a radici etimologiche e culturali che richiamano l'inquinamento e l'impurità, spesso causando imbarazzo o vergogna.

Nella cultura religiosa, la polluzione notturna è stata talvolta considerata un atto impuro, simile alla masturbazione, portando a sensi di colpa e vergogna. Tuttavia, è importante ricordare che si tratta di un fenomeno naturale e fisiologico, riconosciuto dalla scienza.

A quale età inizia l'esperienza delle prime emissioni notturne nei maschi?
Solitamente, con l'arrivo dell'adolescenza, approssimativamente intorno agli 11-12 anni e oltre, si avviano una serie di cambiamenti fisici e psicologici che segnano l'inizio del percorso verso la maturità sessuale e la capacità riproduttiva.

Durante la pubertà, vi è un aumento della secrezione dell'ormone GnRH (ormone di rilascio delle gonadotropine), che stimola l'ipofisi a rilasciare ormoni come LH e FSH, portando a un aumento e all'emissione di testosterone.

Poiché i livelli di testosterone sono più elevati durante le prime ore del mattino, non è raro che i giovani si risveglino con erezioni e perdite seminali.

Questi eventi sono segnali di uno sviluppo sessuale sano e di una corretta maturazione, poiché indicano che, con l'eiaculazione, i ragazzi saranno in grado di riprodursi, purché gli spermatozoi siano sani.

Le cause precise delle emissioni notturne non sono del tutto chiare, ma si ipotizza che il corpo abbia bisogno di un continuo rinnovamento cellulare. Le emissioni notturne potrebbero favorire la produzione di nuovi spermatozoi e l'eliminazione dello sperma vecchio. Inoltre, potrebbero essere necessarie per mantenere l'attività dell'apparato riproduttivo e stimolare l'interesse sessuale.

Un'altra teoria suggerisce che le emissioni notturne siano il risultato di sogni erotici, fantasie sessuali e pensieri eccitanti che portano all'erezione e all'eiaculazione, anche senza stimolazioni fisiche dirette, evidenziando il ruolo potente del cervello e della mente nell'attività sessuale.

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