Le esperienze sessuali degli uomini all'interno delle relazioni possono variare in base all'orientamento sessuale? Rispondere a questa domanda è un compito arduo, poiché ci sono poche ricerche su questo argomento e gli studi disponibili presentano diversi limiti. Ad esempio, i campioni di uomini omosessuali e eterosessuali spesso differiscono non solo per l'orientamento sessuale, ma anche per una serie di altri elementi, come l'età, la durata della relazione e così via, rendendo difficile individuare la fonte di eventuali differenze osservate.

Un recente studio ha cercato di affrontare questi problemi e di fornire una visione più chiara su quanto le esperienze sessuali di uomini con orientamenti sessuali diversi possano essere simili o diverse. Lo studio ha coinvolto 3916 uomini gay e eterosessuali coinvolti in una relazione, abbinati per caratteristiche demografiche come età, etnia, durata della relazione, istruzione e la presenza di figli. I partecipanti hanno completato un sondaggio online dettagliato sulle loro pratiche e soddisfazioni sessuali.

Gli esiti hanno rivelato diverse somiglianze significative, ma anche alcune differenze. Innanzitutto, non c'erano differenze significative nella frequenza dei rapporti sessuali riportata dai partecipanti gay ed eterosessuali: entrambi i gruppi hanno dichiarato di avere rapporti sessuali mediamente sette volte al mese. Anche la soddisfazione sessuale complessiva non differiva tra i due gruppi: più della metà dei partecipanti di entrambi gli orientamenti (56-57%) ha dichiarato di essere sessualmente soddisfatto. Inoltre, i fattori che prevedevano una maggiore soddisfazione sessuale erano simili per entrambi i gruppi.

Le differenze principali emerse riguardavano i comportamenti sessuali riportati. Ad esempio, gli uomini eterosessuali erano meno propensi dei loro coetanei omosessuali a impegnarsi in attività sessuali come rapporti o stimolazioni anali, sesso orale, masturbazione reciproca, guardare pornografia con il partner e così via. Al contrario, gli uomini eterosessuali erano più inclini a coinvolgere il loro partner in attività come indossare biancheria intima sexy, fare massaggi, cenare fuori insieme, cambiare posizione durante il sesso e utilizzare il cibo durante l'attività sessuale.

Entrambi i gruppi hanno riportato livelli simili di comunicazione sessuale in generale; tuttavia, alcune differenze sono emerse nei dettagli. Ad esempio, gli uomini eterosessuali erano più propensi a dire "ti amo" durante l'atto sessuale, mentre gli uomini gay erano più inclini a parlare delle loro fantasie sessuali. È interessante notare che una comunicazione sessuale più aperta era correlata a una maggiore soddisfazione sessuale in entrambi i gruppi, ma tale relazione era più forte tra gli uomini gay.

Tuttavia, questo studio ha i suoi limiti, in quanto si concentra solo sugli uomini gay e eterosessuali coinvolti in una relazione.

Se invece concentriamo l'attenzione sui non impegnati, i risultati potrebbero variare notevolmente. Inoltre, va sottolineato che questo studio non ha preso in considerazione se le relazioni fossero monogame o aperte in modo consensuale. Le domande sulle esperienze sessuali si riferivano solo al partner "principale". Considerando che gli uomini gay tendono ad essere più inclini a relazioni non monogame rispetto agli uomini eterosessuali, sarebbe essenziale che future ricerche esaminassero questo aspetto, valutando la frequenza del sesso, la soddisfazione sessuale e la comunicazione sessuale in base allo stato di monogamia o apertura.

In generale, queste indagini rivelano diverse similitudini nelle esperienze sessuali di uomini gay e eterosessuali coinvolti in relazioni. Entrambi i gruppi riportano una frequenza sessuale abbastanza paragonabile e una soddisfazione sessuale quasi equiparabile, in media. La principale differenza emerge nei tipi di attività sessuali praticate. Mentre gli uomini gay tendono a partecipare a più comportamenti centrati sull'atto sessuale stesso, come guardare pornografia insieme o realizzare fantasie, gli uomini eterosessuali sono più inclini a coinvolgersi in attività che promuovono l'intimità, come uscire per una serata romantica o scambiarsi massaggi. Secondo gli autori dello studio, ciò potrebbe derivare dal fatto che gli uomini eterosessuali sono più propensi a seguire uno schema che combina romanticismo e sessualità.

Tuttavia, ciò non significa che la vita sessuale degli uomini gay sia carente di intimità o romanticismo. Per esempio, la maggioranza degli uomini gay e eterosessuali ha espresso amore durante il loro ultimo rapporto sessuale, ma gli uomini eterosessuali lo hanno fatto in misura maggiore. Inoltre, una proporzione simile di entrambi i gruppi ha descritto il loro ultimo incontro come "amorevole e tenero" o "appassionato".

In sintesi, sebbene possano emergere differenze nel tipo di attività sessuale, considerando parametri come la frequenza e la soddisfazione sessuale, si osservano più similitudini che disparità tra uomini gay e eterosessuali.