Le ansie di alcuni uomini riguardo alla loro capacità sessuale possono spaziare dalle preoccupazioni legate alla disfunzione erettile e dubbi sulla loro virilità fino alla paura di non essere accettati.

Sebbene molti degli stereotipi sessuali riguardanti i ruoli di genere nella nostra società siano cambiati notevolmente nel corso delle ultime generazioni, una norma che persiste ostinatamente è l'aspettativa unilaterale che gli uomini debbano assumere un ruolo attivo nelle relazioni eterosessuali. Questo costringe le donne a sopportare l'ansia e la frustrazione di aspettare di essere corteggiate, oltre a dover affrontare problematiche legate all'immagine corporea e all'autostima. Queste sfide derivano dall'essere confinati nella posizione passiva di essere oggetto dei desideri maschili. Gli uomini, d'altra parte, devono lottare contro la paura del rifiuto, poiché sono condizionati a credere che una donna li respingerà se considerati "al di fuori della loro portata", cioè, se appartengono a uno status sociale più basso.

Anche se riescono a superare le fasi iniziali della corteggiamento, gli uomini devono affrontare le proprie paure riguardanti il piacere sessuale delle donne. Esporsi apertamente con i propri desideri sessuali è un atto intrinsecamente vulnerabile che spesso genera profonde insicurezze. Gran parte delle conoscenze sessuali dei giovani di oggi proviene dall'osservazione della pornografia, il che crea un insieme confuso di aspettative contrastanti. Da un lato, le donne con cui escono probabilmente desiderano un'apertura emotiva e una reciprocità nelle relazioni, che contraddice direttamente ciò che i giovani apprendono dalla pornografia o dai discorsi con gli amici.

Gli uomini sono spesso etichettati come amanti narcisisti ed egocentrici, concentrati principalmente sul proprio piacere e scarsamente interessati all'esperienza dei propri partner, se non come strumento per il proprio appagamento. Tuttavia, in realtà, molti uomini hanno dichiarato che soddisfare il proprio partner era prioritario rispetto al proprio piacere.

Ma come possono gli uomini conciliare queste due polarità? Essere amanti egocentrici concentrati esclusivamente sul proprio piacere, e allo stesso tempo dimostrare un interesse maggiore per il piacere del partner? Questo paradosso può essere risolto comprendendo che l'attenzione degli uomini al piacere del partner è in parte un gesto di generosità, ma principalmente un tentativo di lenire le proprie insicurezze.

C'è un antico detto che suggerisce che le donne hanno bisogno di sentirsi amate per desiderare fare sesso, mentre gli uomini hanno bisogno di fare sesso per sentirsi amati. Questa ricerca quasi disperata di conferme maschili attraverso la soddisfazione sessuale dei propri partner crea una profonda vulnerabilità per gli uomini. A volte, l'intimità fisica è l'unico mezzo attraverso il quale gli uomini possono sentirsi veramente amati, ma cercare questa rassicurazione richiede loro di essere vulnerabili in modi che scatenano le loro paure più profonde di essere abbandonati.

Le richieste degli uomini per una maggiore frequenza sessuale sono spesso erroneamente interpretate come unicamente legate alla libido maschile. Se fosse così semplice, gli uomini impegnati potrebbero trovare sollievo semplicemente masturbandosi più frequentemente quando il loro partner non è disponibile o interessato. Tuttavia, ciò che spesso sfugge alle donne è che esprimere apertamente i propri desideri sessuali libera gli uomini dall'ansia del rifiuto e, più intimamente, dal timore di non essere desiderati o amati. Per gli uomini, avvicinarsi sessualmente al proprio partner spesso implica mettere in gioco il proprio senso di valore e di accettazione di sé.

Gli orgasmi femminili sono altrettanto cruciali per gli uomini, per ragioni simili. Quando un uomo è insicuro sulla propria mascolinità, è ancor più importante per lui che la sua compagna raggiunga l'orgasmo. Le donne, consapevoli di ciò, sono spesso inclini a fingere l'orgasmo per rassicurare il proprio partner.

L'esperta terapeuta sessuale Esther Perel sostiene che la dipendenza degli uomini dal sesso per confermare il loro senso di adeguatezza può portarli a concentrarsi così tanto sul piacere del partner da trascurare il proprio per timore che la partner si senta ferita, arrabbiata o addirittura li abbandoni. Di conseguenza, molti uomini vivono con ansia la sessualità, concentrati sulla prestazione e sul compiacere il partner a discapito del proprio piacere.

Non stupisce, quindi, che queste dinamiche spesso si traducano in un desiderio sessuale inibito negli uomini. In uno studio, il 15% degli uomini coinvolti in relazioni a lungo termine ha dichiarato di aver perso quasi completamente l'interesse per il sesso per un periodo di almeno tre mesi nell'ultimo anno. Questo non è legato all'età, poiché il tasso più alto si è riscontrato negli uomini di età compresa tra i 35 e i 44 anni.

In qualche modo, si è sviluppata una dinamica in cui sia uomini che donne spesso sperimentano profonda ansia, insicurezza e disconnessione dal proprio piacere sessuale. Si sentono inutili. La narrazione prevalente implica che gli uomini siano gli iniziatori sessuali per rassicurare il loro controllo, mentre le donne esitano per non intimidire gli uomini con la propria manifestazione aperta di desiderio. Tuttavia, alla fine, le donne devono cedere alle avance degli uomini, confermando così l'adeguatezza maschile e concedendo alle donne il permesso di seguire il proprio desiderio sessuale.