L'arrivo di un neonato può rappresentare una sfida significativa per l'equilibrio della
coppia. Molti neogenitori si trov
ano a dover affrontare difficoltà relazionali dopo la nascita del primo figlio. Ecco alcuni suggerimenti per mantenere viva l'
intimità e continuare a essere partner, oltre che genitori.
Scenari comuniSono le otto di sera, il telegiornale sta per iniziare con la consueta calma della giornalista, ma dall’altra parte della TV, la casa sembra un caos: il letto ancora da rifare, piatti sporchi che riempiono il lavello e una pila di camicie da stirare nell'angolo. Lei, crollando sul div
ano, supplica: "Puoi fare il bagnetto al nostro bambino e prepararlo per la notte? Sono esausta". Lui, appena tornato dall'ufficio, risponde: "Scherzi? Sono distrutto dopo una giornata di lavoro pesante".
Un'altra scena comune avviene nel cuore della notte, quando il bebè inizia a piangere. Lei, tirandosi le coperte sopra la testa, dice: "Stavolta tocca a te". Lui, con una voce stanca, replica: "Ma mi sono già alzato due volte!". E così, tra battibecchi, uno dei due cede, stanco e rassegnato.
Un neonato può essere una bombaSolo pochi mesi fa, mamma e papà tornav
ano a casa dall’ospedale con il cuore colmo di gioia per l'arrivo del loro adorabile neonato. Ora, però, sono già ai ferri corti. Un bambino, infatti, può funzionare come una vera e propria bomba a orologeria per la
coppia, anche la più stabile.
Un cambiamento improvvisoLa nascita di un figlio è uno sconvolgimento profondo, un evento spesso travolgente che porta con sé numerosi cambiamenti, sia interiori, come emozioni, pensieri e priorità, sia esterni, in termini di organizzazione e dinamiche relazionali. Tutto cambia improvvisamente e questo vale anche per la
coppia.
Le tre componenti fondamentali della relazione di
coppia – romanticismo, complicità e solidari
età – subiscono un forte impatto con l'arrivo di un bambino. Le prime due tendono quasi a scomparire, lasciando in vita solo la terza. E per molti, questo non è sufficiente per sentirsi appagati.
Crescono le separazioni dopo la nascita del bambinoNumerose ricerche conferm
ano che il benessere della
coppia spesso diminuisce con l’arrivo di un figlio, mentre rimane stabile nelle coppie senza figli della stessa
età. Secondo recenti
statistiche, circa l’85% delle coppie giudica la propria relazione "buona" prima della nascita di un bambino, ma questa percentuale scende drasticamente al 45% dopo l’arrivo del neonato.
Con questa dinamica, è facile che i partner inizino a condurre vite separate, ognuno rinchiuso nel proprio mondo. Purtroppo, le conseguenze sono evidenti, come dimostr
ano anche i dati sulle separazioni post-nascita.
Aumento delle separazioni post-nascita: cause e soluzioniIl numero di separazioni e divorzi che avvengono dopo la nascita del primo figlio è in costante crescita, spesso alimentato da conflitti, accuse e recriminazioni.
Ma quali coppie sono più esposte al rischio di rottura? Le difficoltà emergono soprattutto nelle coppie già fragili o che presentav
ano problemi prima dell'arrivo del neonato. Tuttavia, anche le coppie che affront
ano la genitorialità con un alto livello di ansia e preoccupazione possono essere vulnerabili, specialmente se la
maternità o paternità è stata raggiunta in
età più avanzata o tramite trattamenti di fecondazione assistita. Inoltre, aspettative non realistiche e una scarsa capacità di adattamento possono complicare ulteriormente la situazione, così come la sottovalutazione delle esigenze quotidiane di un neonato.
Mantenere l'armonia familiareNonostante le difficoltà, è essenziale che i
bambini percepisc
ano una forte sintonia tra i genitori fin dai primi giorni. La serenità e sicurezza dei genitori viene interiorizzata dai figli, che devono percepire mamma e papà come un'unità coesa. In altre parole, la
coppia dovrebbe operare come due rematori che avanz
ano all’unisono, o come soldati che marci
ano allo stesso ritmo. Per questo, è fondamentale adottare alcune strategie per preservare o ristabilire l'armonia di
coppia. Se la relazione è già gravemente compromessa, non esitate a consultare uno psicoterapeuta per un supporto professionale e mirato.
Comunicare: il pilastro della relazioneDopo una lunga giornata passata a prendersi cura del neonato, la madre potrebbe desiderare una conversazione, ma il partner, incollato al tablet, emette solo un mugugno di risposta. Oppure, lui vorrebbe raccontare qualcosa accaduto al lavoro, ma viene costantemente interrotto da pianti o pannolini da cambiare, fino a rinunciare del tutto. Entrambi commettono un errore.
Il dialogo è essenziale. Parlate, e fatelo spesso. La comunicazione è una condizione indispensabile per evitare che le strade della
coppia si separino, trasformandosi in due linee parallele che, pur vicine, non si incontr
ano mai.
Suggerimenti pratici per migliorare la comunicazione:- Non limitatevi a scambiarvi parole solo per questioni pratiche, come «La cena è pronta» o «Dobbiamo pagare la bolletta».
- Evitate di concentrare tutte le vostre conversazioni sul bambino, eccessivamente focalizzandovi su domande tipo «Hai sterilizzato il biberon?» o «Dov'è il ciuccio?».
- Sforzatevi di mantenere un dialogo aperto e trasparente. Comunicate in modo chiaro al vostro partner ciò che non funziona, cosa vi infastidisce o cosa si potrebbe migliorare. Ricordate che le parole hanno il potere di rafforzare il legame, specialmente nei momenti difficili, offrendo sostegno, empatia e comprensione.
Evitate di litigare per piccolezzeVi capita di scatenarvi in urla e insulti verso il partner per il modo in cui ha spremuto il tubetto di dentifricio o perché ha versato una goccia d’
acqua sul pavimento? In realtà, più che il malcapitato, la causa della vostra reazione esagerata è da attribuirsi alla stanchezza e alla mancanza di sonno accumulati, che vi hanno reso nervosi, suscettibili e irritabili, trasformando la vostra casa in un campo di battaglia. L’esasperazione può portare a esplosioni per questioni banali, aggravando ulteriormente la situazione, in un circolo vizioso di malumori che non giov
ano alla relazione.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Se vi accorgete che state per perdere le staffe per un fatto insignificante, contate fino a dieci prima di rispondere impulsivamente o attaccare il partner.
- Cercate di mantenere una visione globale: ridimensionate l’importanza delle piccole cose e focalizzatevi su ciò che conta davvero. Evitate di far riemergere vecchi rancori a partire da episodi quotidiani.
Dedicate del tempo alla vostra relazioneA volte, trovare anche solo un paio d’ore da trascorrere insieme sembra un’impresa titanica, una missione impossibile. Tuttavia, è fondamentale per evitare allontanamenti e prevenire problemi che possono risultare complessi da risolvere. Pertanto, agite subito, senza aspettare che sia troppo tardi.
Ecco come procedere:
- Innanzitutto, smettete di inventare scuse per non allontanarvi dal piccolo. Ricordate che, senza la vostra costante presenza, vostro figlio diventerà più socievole e autonomo.
- Per ritagliarvi del tempo prezioso, redigete una lista delle attività necessarie e di quelle che non lo sono. Scoprirete che non è sempre indispensabile cucinare: a volte è possibile acquistare cibo già pronto o ordinare una pizza.
- Approfittate dei momenti in cui il bambino dorme, è dai nonni o fa una passeggiata in carrozzina con la babysitter per passare del tempo insieme. Date priorità al vostro rapporto, non alle faccende domestiche.
Non date per scontato il vostro legameQuando si è insieme da molti anni e si è in presenza di un neonato che assorbe tempo ed energie, è facile cadere nell'apatia e procedere per inerzia. Niente di più sbagliato, poiché questo approccio può rendere la vita di
coppia monotona, minando la stabilità della relazione.
Ecco come ravvivare il rapporto:
- Sorprendetevi reciprocamente con gesti affettuosi: un complimento, un piccolo regalo inaspettato o un fiore possono fare la differenza.
- Riconoscete e apprezzate le cose che il vostro partner fa per voi e ricordatevi di ringraziarlo.
- Concedetevi regolarmente, almeno una volta alla settimana, un’attività piacevole e diversa, come una cena fuori, una serata al cinema o un pomeriggio in un centro benessere.
Non rimpiangete i tempi passatiNonostante la gioia che porta, l’arrivo di un bambino comporta per i genitori anche una sensazione di perdita: del lavoro, del tempo libero e delle abitudini precedenti. È comune ritrovarsi a rimuginare sul sereno stile di vita di prima e a desiderare i tempi passati.
Questo atteggiamento, se diventa abituale, può compromettere la soddisfazione nella
coppia.
Riflessioni sulle nuove sfide della maternità e della paternitàLe donne potrebbero, per esempio, rimpiangere quanto si sentissero sicure di sé prima, mentre ora possono percepirsi inadeguate al nuovo ruolo, vulnerabili, insicure e sopraffatte dalle responsabilità. Potrebbero anche pensare a come, in passato, avessero un lavoro soddisfacente e stimolante, e ora si trovino, sebbene temporaneamente, intrappolate in una routine limitata, dove il mondo appare d’improvviso più ristretto, dominato da poppate e pannolini. Questa situazione potrebbe, in alcuni casi, spingerle a sviluppare un certo risentimento nei confronti del partner o del marito, che continua, nonostante tutto, a mantenere una vita lavorativa e sociale attiva.
E per il neopapà? Anche lui subisce un notevole scossone. La sua routine, alla quale era così affezionato, sembra essersi dissolta come una bolla di sapone, spazzata via da pianti e cambi di pannolino. Inoltre, se prima era lui il centro dell’attenzione della partner, ora si trova a essere scalzato dal nuovo arrivato, che, specialmente se maschio, potrebbe suscitare in lui una
gelosia segreta e inconfessabile.
Ecco alcuni suggerimenti
- Non dimenticate chi eravate come coppia prima di diventare genitori; non abbandonate completamente quella dimensione.
- Invece di focalizzarvi su ciò che vi manca al momento, abbracciate il presente, cercando di non perdere i momenti unici e straordinari che potete vivere con il vostro bambino in questo periodo della vita.
- Cercate di continuare a svolgere almeno un’attività che era importante e piacevole per voi prima della nascita di vostro figlio. Per esempio, fare una passeggiata o invitare amici a cena. Questo vi ricorderà che non tutto è cambiato.
Trovate il divertimentoProbabilmente starete pensando: cosa c'è di divertente in un bambino che urla incessantemente o che ha appena rigurgitato sul vestito nuovo? In effetti, non molto. Tuttavia, saper riconoscere il lato comico delle situazioni può portare energia e vitalità a una relazione che può apparire fiaccata dalle mille incombenze quotidiane che un neonato comporta.
Ecco come procedere
- Non prendetevi troppo sul serio. Se commettete un errore, come mettere il pannolino al contrario, fatevi una risata sana.
- Apprezzate e godetevi i momenti di spensieratezza con il vostro bambino, che sicuramente sarà spesso divertente e buffo.
Monitorate le speseTappezzeria per la cameretta, carrozzina, seggiolino per l’auto e passeggino. E ancora: pannolini, vestitini, bavaglini, biberon, giocattoli, e così via. La lista delle cose da acquistare per il piccolo sembra allungarsi continuamente, causando in alcune famiglie problemi economici.
Aggiungere un nuovo membro alla famiglia comporta anche un impegno finanziario. Inoltre, non solo i neogenitori devono affrontare l'acquisto di una serie di articoli, ma spesso devono farlo con risorse limitate a causa del congedo di
maternità o paternità. Questa vulnerabilità economica può generare un senso di precari
età che si riflette negativamente sulla
coppia.
Ecco alcuni suggerimenti
- Valutate ciò che è veramente utile e necessario, distinguendolo da ciò che sarebbe piacevole avere e che può essere acquistato in un secondo momento.
- Create un piccolo piano di spesa basato sul vostro budget e cercate di rispettarlo.
Suggerimenti per la crescita della famiglia e la vita di coppia- Comunicate ciò di cui potreste avere bisogno ai nonni e ai familiari che intendono fare doni.
- Non esitate ad accettare da amici o parenti vestiti o articoli di seconda mano per il neonato.
Evitate le intromissioniLe suocere, le cognate e le zie sembr
ano sempre pronte a esprimere la loro opinione, offrendo consigli vari sulla cura e sull’educazione del neonato. Questi suggerimenti, a volte, possono risultare contraddittori e generare confusione («mi raccomando, dagli da mangiare ogni volta che ha fame» contro «no, è meglio seguire gli orari dei pasti stabiliti»). Inoltre, se queste opinioni si scontr
ano con le convinzioni e le pratiche dei genitori, possono apparire intrusive e inopportune.
Non è raro che, a causa di tali intromissioni, i neogenitori si trovino a discutere su frasi del tipo: «dobbiamo ascoltare mia madre» – «assolutamente no, mia sorella ha ragione!».
Ecco alcune strategie
- Accettate che esistano metodi diversi di crescere un neonato, tutti potenzialmente validi o complementari.
- Ringraziate chi vi offre supporto, ma ascoltate solo i consigli di esperti (l’ostetrica, il pediatra, il medico di fiducia).
- Dialogate tra di voi come coppia e trovate un accordo sui suggerimenti da considerare, in modo da prendere decisioni che siano più adatte alla vostra situazione.
- Evitate di paragonarvi continuamente agli altri e alle loro esperienze passate o attuali. Ogni genitore ha il proprio stile e ogni bambino è unico.
- Non attribuite troppa importanza a ciò che gli altri potrebbero pensare di voi come genitori.
- Non permettete neanche ai familiari più prossimi di intromettersi nell’educazione dei vostri figli. Ricordate che siete voi i genitori e nessuno ha il diritto di sovrapporsi alle vostre scelte in un compito così delicato e fondamentale.
Mantenete attiva la vita sessualeCon un neonato di pochi mesi, il
sesso potrebbe sembrarvi inafferrabile come il Santo Graal e complesso quanto un’acquisizione aziendale. Non a caso, secondo alcuni studi, circa il 70% delle coppie giudica soddisfacente la propria vita sessuale prima della nascita e solo il 25% dopo.
L’errore comune è vedere il partner esclusivamente come genitore e non più come amante. Durante la
gravidanza, le
relazioni intime si modific
ano in parallelo con i cambiamenti del corpo della donna, ma con l’arrivo del bebè la situazione cambia nuovamente. Lei potrebbe sentirsi appesantita e poco attraente, mentre lui potrebbe sentirsi trascurato e messo da parte.
Questa è una fase delicata, in cui entrambi hanno bisogno di conferme e rassicurazioni. Se è normale che le abitudini intime cambino nei primi mesi, è essenziale vigilare affinché questa situazione non si protragga nel tempo, specialmente nei casi in cui al primo figlio ne segu
ano rapidamente altri.
Ecco come affrontare la situazione
- Evitate che l’intimità diventi sistematicamente l’ultimo dei pensieri, qualcosa da rimandare. La passione, se non viene coltivata, rischia di svanire.
- Non aspettate che la scintilla scatti a comando: per favorire una buona intimità, non lesinate in carezze, coccole e abbracci.
- Non incolpate l’altro per le poche attenzioni che vi riserva: questo comportamento potrebbe scatenare una reazione difensiva.
- Cercate, invece, di instaurare un contatto e una connessione, in modo da mettere il partner nelle condizioni ottimali per contribuire. Il resto seguirà naturalmente.
- Assicuratevi che il neonato riposi nella sua culla, evitando di inserirlo tra mamma e papà nel letto matrimoniale o, peggio ancora, di costringere quest’ultimo a dormire in una stanza separata.
- Evitate di avere rapporti sessuali in modo affrettato e meccanico, rimanendo invece concentrati sull’esperienza e non prestando attenzione solo ai possibili pianti del bambino.
- Non provate senso di colpa nei confronti del piccolo per mantenere una vita sessuale attiva. Questa rappresenta un elemento positivo per la coppia, il che avrà un impatto favorevole sul neonato, che probabilmente potrà beneficiare di un ambiente più tranquillo e sereno.
- Affrontate eventuali disturbi fisici minori legati al parto parlando con il ginecologo, poiché questi possono rendere complicata la ripresa della vita sessuale per lei. A seconda della situazione, il professionista potrà:
- Consigliare pratiche igieniche adeguate per alleviare bruciori, dolori e disagi genitali.
- Prescrivere estrogeni locali a basse dosi per ripristinare la lubrificazione e risolvere il problema della secchezza vaginale.
- Insegnare esercizi specifici di stretching per rilassare i muscoli perivaginali contratti.
- Raccomandare un ciclo di fisioterapia per rinforzare la muscolatura che potrebbe risultare troppo distesa o danneggiata a causa di un parto difficile, migliorando così la sensibilità locale.