Il fenomeno dell'eccitazione sessuale innescata da immagini pornografiche è strettamente connesso all'attività cerebrale, con speciali neuroni che agiscono come un comando remoto, attivando il processo dell'erezione.

La reazione degli individui di fronte a immagini pornografiche è ben lontana dal rappresentare un enigma, ma la misurazione di tali effetti, come la risposta cerebrale e l'ampiezza dell'erezione, rappresenta un ambito di studio affrontato da un team di ricercatori in Francia. L'obiettivo era approfondire i meccanismi cerebrali che regolano l'eccitazione sessuale e l'erezione indotte dalla visione di materiale pornografico.

In un esperimento destinato a un pubblico adulto, i partecipanti hanno assistito a tre diversi video, che spaziavano da un documentario sulla pesca a mosca a una commedia con Mister Bean, includendo anche frammenti di film pornografici espliciti. L'osservazione della loro reazione è stata effettuata tramite risonanza magnetica, mentre il pletismografo erettile, un dispositivo dotato di sensori di pressione, ha misurato l'intensità della risposta fisica. Come previsto, le sequenze pornografiche hanno scatenato l'erezione in tutti i soggetti, attivando simultaneamente diverse aree cerebrali.

I ricercatori sono riusciti a collegare l'ampiezza dell'erezione all'intensità dell'attività nella pars opercularis, una regione cerebrale associata all'attivazione dei neuroni specchio. Questi neuroni sono particolari cellule che si attivano sia durante l'esecuzione di un'azione sia durante l'osservazione di un'azione compiuta da altri. Ciò che rende questo studio interessante è che l'attivazione dei neuroni specchio avviene prima dell'insorgere dell'erezione, indicando il loro ruolo come input nell'attivazione della risposta fisica. Nonostante ciò, le ragioni di tale processo restano ancora poco chiare e saranno oggetto di ulteriori indagini future.