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#ipersessualità
Esiste realmente la dipendenza sessuale?
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Esiste realmente la dipendenza sessuale?
La dipendenza sessuale (o ipersessualità) rappresenta un disturbo psicologico nel quale gli individui si coinvolgono in comportamenti sessuali eccessivi, che sortiscono un impatto sfavorevole sulle loro esistenze. Benché ampiamente dibattuto sia tra i non addetti ai lavori che tra gli esperti, non c'è un consenso unanime tra gli psicologi sulla natura patologica dell'ipersessualità. Tale dipendenza sessuale non trova menzione nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) dell'American Psychiatric Association, ma è inclusa nella Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

La definizione dell'ipersessualità risulta problematica
Perché sussiste tale disaccordo tra gli specialisti? La difficoltà risiede principalmente nei due criteri utilizzati per caratterizzare l'ipersessualità: l'effetto negativo e l'eccesso sono difficilmente individuabili.

In primis, risulta ambiguo se l'impatto negativo riportato dai soggetti affetti da dipendenza sessuale derivi effettivamente dalle loro attività sessuali. Molti individui con un'alta frequenza di attività sessuale possono cercare supporto terapeutico a causa di sintomi di disagio psicologico, ma altrettanti possono percepire soddisfazione dalla loro attività sessuale intensa. Ad esempio, pratiche quali la visione di materiale pornografico, la masturbazione, i rapporti occasionali e l'andare con le prostitute sono considerate atteggiamenti comuni associati alla dipendenza sessuale, ma non tutti coloro che li praticano sperimentano angoscia. Pertanto, le prospettive individuali sulla sessualità svolgono un ruolo fondamentale nell'interpretare se tali comportamenti abbiano un impatto positivo o negativo sulla loro vita.

In secondo luogo, sorge la questione di quanto sesso possa essere definito "eccessivo". Tanti terapeuti e studiosi che trattano la dipendenza sessuale stabiliscono che il superamento di sette atti sessuali che portano all'orgasmo a settimana possa considerarsi "eccessivo", includendo sia la masturbazione che l'attività sessuale con un partner.

La scelta del numero sette come limite per definire l'eccesso deriva dal fatto che i pazienti che cercano aiuto per la dipendenza sessuale spesso riportano un'attività sessuale che si attesta intorno a questo intervallo. Tuttavia, degli psicologi suggeriscono che una parte significativa della popolazione potrebbe soddisfare questo criterio per la dipendenza sessuale.

Desiderio sessuale elevato privo di angoscia
In un recente studio un team di studiosi ha condotto una ricerca coinvolgente oltre mille partecipanti nordamericani, equamente distribuiti tra uomini e donne, con età compresa tra i 18 e gli 87 anni. L'obiettivo principale era valutare la frequenza con cui ciascun partecipante raggiungeva l'orgasmo, sia attraverso la masturbazione che attraverso il rapporto sessuale con un partner.

Alcuni risultati erano intuibili: ad esempio, gli uomini hanno segnalato una frequenza di orgasmi superiore rispetto alle donne, sia tramite il sesso con un partner che attraverso la masturbazione.

Sebbene questo ritrovamento si allinei con molte altre indagini, rimane ancora da determinare se questa discrepanza di genere sia il risultato della biologia, con le donne che potrebbero avere un desiderio sessuale intimamente inferiore rispetto agli uomini, o se sia attribuibile all'influenza sociale. Quest'ultima ipotesi suggerisce che le donne vengano istruite a reprimere la propria sessualità, mentre agli uomini viene incoraggiata l'espressione libera.

In linea con ricerche precedenti, i risultati di questo studio indicano che la frequenza degli orgasmi diminuisce con l'età, soprattutto dopo i 45 anni.

Alcuni risultati sono stati inattesi. In particolare, gli studiosi hanno osservato una correlazione positiva tra la frequenza degli orgasmi ottenuti tramite masturbazione e quelli raggiunti durante il sesso in coppia. In altre parole, le persone che hanno molti rapporti sessuali con un partner tendono anche a masturbarsi frequentemente.

Solitamente, la masturbazione è considerata come un surrogato del sesso in coppia, suggerendo che le persone si masturbino semplicemente perché non hanno un partner. Tuttavia, la scoperta che la masturbazione e il sesso in coppia siano correlati suggerisce che il desiderio sessuale svolge un ruolo significativo. In pratica, le persone variano nella loro voglia di fare sesso: coloro con una bassa libido possono soddisfare i loro bisogni sia tramite il sesso in coppia, se hanno un partner, sia tramite la masturbazione, se sono single; mentre coloro con un forte desiderio sessuale hanno bisogno di un'attività sessuale che vada oltre quanto offerto dal loro partner.

Quanto è estesa questa elevata libido nella popolazione?
I risultati dello studio suggeriscono che fino al 25% degli uomini e al 10% delle donne hanno riportato una frequenza sessuale totale (orgasmi ottenuti attraverso sesso in coppia o masturbazione) superiore a sette volte a settimana. Se una così ampia parte della popolazione sperimenta orgasmi con questa frequenza, non c'è motivo di definirlo "eccessivo".

Quando si discute di comportamento "normale", è importante considerare che questo termine racchiude un vasto assortimento di valori. Alcuni individui hanno scarso o nullo interesse per il sesso, altri lo desiderano una o più volte alla settimana e altri ancora lo richiedono una o più volte al giorno. Non c'è ragione, al di là di un atteggiamento negativo verso la sessualità, per etichettare come "eccessiva" una certa frequenza di orgasmi.

Nonostante la cultura occidentale sia spesso descritta come sessualmente aperta, persiste comunque una forte tendenza "sotterranea" di ostilità sessuale nella società. Nonostante vi sia maggiore apertura sessuale rispetto a sessant'anni fa, molti individui ancora associano il sesso a qualcosa di "sbagliato" piuttosto che di "naturale". In quanto società, continuiamo a guardare al sesso occasionale, alla pornografia, alla masturbazione e all'atto sessuale (consensuale) come a mali da eliminare piuttosto che come manifestazioni della normale sessualità umana.

In questa maniera, le persone si rendono conto dei sentimenti negativi legati alla sessualità che permeano la loro cultura e si sentono colpevoli per i loro naturali istinti sessuali. I medici, a loro volta, si concentrano sui comportamenti sessuali considerati "eccessivi" nei loro pazienti, vedendoli come problematici anziché incoraggiarli ad accettare la loro sessualità non solo come normale, ma anche come sana.

Gli esseri umani sono innatamente inclini alla sessualità. Rifiutare la nostra sessualità equivale a negare la nostra stessa natura umana. È solo abbracciando la nostra sessualità in tutte le sue sfaccettature che possiamo comprendere appieno cosa significhi essere umani.

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