Per lungo tempo, la sessualità femminile è stata avvolta da un alone di mistero e taboo, sia nella società che nel mondo accademico, anche a causa di una cultura patriarcale che spesso ha relegato il piacere delle donne a un ruolo marginale.

Fortunatamente, negli ultimi decenni c'è stato un notevole cambiamento e la sessualità è diventata un argomento sempre più inclusivo, coinvolgendo individui di ogni genere e preferenza personale, consentendo a ciascuno di godere e cercare piacere nei modi e con le persone che preferisce.
Tuttavia, è evidente la maggiore apertura delle donne rispetto agli uomini nell'esplorare esperienze bisessuali, sia da sole che in coppia. Ma questa è la realtà?

Bisessualità femminile: dati statistici
Essere aperti alla bisessualità sembra essere una caratteristica delle donne. Dato confermato da varie indagini. Un'analisi condotta nel 2020 nel Regno Unito ha rivelato che, rispetto al 3,2% della popolazione che si identifica come omosessuale o bisessuale, le donne erano significativamente più propense a definirsi bisessuali (1,6% rispetto allo 0,9% degli uomini), un trend che aumenta con l'età. Allo stesso modo, studi suggeriscono che le donne tendano naturalmente ad essere eccitate da stimoli sia maschili che femminili.

Questo trend era stato rilevato anche in un'indagine negli Stati Uniti, che ha evidenziato che il 3,1% della popolazione si definisce bisessuale, con una marcata differenza tra donne e uomini: tra le donne è più comune trovare bisessuali che lesbiche (3,6% contro lo 0,9%), mentre tra gli uomini la situazione è inversa.

Interessante anche il dato riguardante gli adolescenti, con l'8,4% delle ragazze che si identificano come bisessuali rispetto all'1,5% dei ragazzi.

Cause della maggiore apertura delle donne alla bisessualità
Le ragioni dietro questa differenza nei gusti sessuali tra uomini e donne sono complesse. Una teoria suggerisce che le donne potrebbero essere più inclini alla bisessualità come una sorta di adattamento evolutivo, permettendo loro di stabilire legami sessuali con entrambi i sessi, vantaggiosi per la sopravvivenza in situazioni di pericolo sessuale. Altre teorie suggeriscono un ruolo dell'empatia nella predisposizione delle donne alla bisessualità.

Ricerche recenti hanno evidenziato una tendenza naturale delle donne verso un maggiore grado di empatia rispetto agli uomini, soprattutto quando si tratta di relazioni con individui dello stesso sesso. Questa predisposizione all'empatia potrebbe influenzare la sessualità femminile, consentendo alle donne di provare attrazione sia per uomini che per donne.

Un fattore significativo da considerare è anche l'impatto culturale, con giudizi storicamente più negativi riguardo agli uomini che esplorano la loro sessualità con individui dello stesso sesso, rispetto alle donne. Questo potrebbe creare un "blocco" inconscio che limita la curiosità degli uomini verso esperienze diverse. È interessante notare che pratiche considerate non conformi agli stereotipi di mascolinità, come la stimolazione anale, sono ancora tabù per molti uomini.

Un argomento di ricerca continua
Nonostante i progressi nell'analisi della sessualità femminile, rimangono molte domande irrisolte, affrontate dagli studiosi con un approccio scientifico. La complessità della sessualità umana, influenzata da fattori biologici, culturali e psicologici, richiede ulteriori studi per una comprensione completa. Tuttavia, è evidente il percorso verso una maggiore apertura e comprensione del piacere femminile, un passo importante per promuovere la consapevolezza e il benessere sessuale delle donne, superando gli stereotipi e le limitazioni culturali del passato.