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Ciclismo e sessualità: quali potenziali pericoli?
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Ciclismo e sessualità: quali potenziali pericoli?
Pedalare è un'attività popolare e piacevole, utilizzata per il trasporto, il divertimento e lo sport, con numerosi benefici per la salute generale.

Tuttavia, l'uso della bicicletta può comportare alcuni rischi collaterali, tra cui disturbi sessuali potenziali. Una recente ricerca ha evidenziato che tra i ciclisti maschi, la disfunzione erettile (prevalenza: 1.8–50%) e l'insensibilità perineale (prevalenza: 22–91%) sono i disturbi più comuni.

Anche se meno studiato, si riscontrano problemi simili tra le cicliste femmine, tra cui difficoltà nell'orgasmo, mancanza di lubrificazione vaginale, ridotta eccitazione e dispareunia. Si ritiene che la compressione del nervo pudendo nel canale di Alcock e i possibili traumi siano responsabili di tali problematiche in entrambi i sessi.

La letteratura scientifica consiglia ai ciclisti di valutare attentamente i fattori meccanici e le loro abitudini di guida che potrebbero aumentare il rischio di disfunzioni sessuali, e di prendere misure per minimizzarlo.

Ad esempio, l'uso di selle senza punta (o con becco) può ridurre la pressione sul perineo e sul nervo pudendo. È altrettanto importante evitare posizioni estreme sulla bicicletta, come quella "aero", che possono aumentare la pressione sulla zona perineale.

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