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Asessualità e stimoli erotici
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Asessualità e stimoli erotici
Negli ambiti delle ricerche sulla sessualità, c'è un crescente interesse verso coloro che si identificano come asessuali. Questo termine solitamente indica una mancanza di attrazione sessuale verso altri individui, spesso associata a una carenza di attrazione romantica. Tuttavia, alcune persone asessuali riportano di avere legami emotivi con gli altri che potrebbero essere considerati romantici.

Le cause psicologiche dell'asessualità sono ancora in gran parte sconosciute. Data la natura dell'asessualità in una specie che si riproduce sessualmente, che coinvolge approssimativamente l'1% della popolazione, gli psicologi e i sessuologi stanno iniziando a indagare questo fenomeno più approfonditamente. Un recente studio ha esplorato il ruolo dell'attenzione visiva in questo contesto.

Il legame tra attenzione e attrazione sessuale
La nostra identità sessuale è profondamente influenzata dall'attenzione che dedichiamo agli stimoli presenti nell'ambiente circostante. In altre parole, tendiamo a focalizzarci maggiormente su ciò che ci attrae sessualmente. L'interesse per questo argomento è stato alimentato dalla necessità di comprendere meglio il rapporto tra attenzione e risposta sessuale. La ricerca ha coinvolto una varietà di orientamenti sessuali, ma finora ha trascurato gli individui asessuali. Lo studio sull'asessualità non solo contribuisce a colmare questa lacuna, ma ci aiuta anche a comprendere meglio la complessità dell'attrazione fisica e dell'orientamento sessuale umano.

Metodologia dello studio
I ricercatori hanno reclutato 95 partecipanti per uno studio di eye-tracking. Questo gruppo includeva uomini e donne eterosessuali, così come individui asessuali di varie identità di genere. Durante l'esperimento, i partecipanti sono stati esposti a coppie di immagini erotiche e non erotiche e la loro attenzione è stata monitorata per 10 secondi per ogni coppia.

Analizzando in questo modo i movimenti degli occhi, i ricercatori hanno cercato di capire quali stimoli attirassero immediatamente l'attenzione dei partecipanti e dove fosse concentrato il loro sguardo nel corso dei 10 secondi. Inoltre, è stato possibile confrontare l'attenzione dedicata agli stimoli sessuali e non sessuali.

Per garantire che i partecipanti non trascurassero alcune specifiche immagini, gli studiosi hanno anche richiesto a ciascun partecipante di valutare il grado di attrattiva di ciascuna immagine.

Focalizzazione immediata e focalizzazione deliberata nell'asessuali
Nel contesto della ricerca sull'eye-tracking, gli accademici possono esaminare sia la focalizzazione immediata che quella deliberata. La focalizzazione immediata non è consapevole (e quindi inconscia) e viene valutata tramite le "prime fissazioni". Questo implica investigare dove lo sguardo viene attratto subito prima che un individuo riesca a controllare consapevolmente la sua attenzione visiva. La focalizzazione deliberata, invece, riguarda ciò che scegliamo di osservare, come controlliamo intenzionalmente la nostra attenzione visiva e ciò che attivamente cerchiamo o evitiamo.

Riguardo ai risultati del gruppo di ricerca si può dedurre che, in generale, gli stimoli erotici sono più evidenti di quelli non erotici e catturano maggiormente l'attenzione visiva. Nello specifico, i modelli di focalizzazione sugli stimoli erotici sono coerenti con l'attrazione sessuale auto-riferita: gli individui guardano più a lungo gli stimoli che li interessano e ai quali sono attratti. Nel nostro studio, gli asessuali hanno dimostrato di dare la stessa attenzione (misurata tramite la focalizzazione deliberata) sia alle immagini erotiche che a quelle non erotiche, mentre i partecipanti eterosessuali hanno mostrato maggiore interesse per le immagini erotiche.

Questo livello generale di focalizzazione deliberata è riflesso anche nei dati sulle "fissazioni totali". Ciò indica che gli individui asessuali tendevano a alternare la loro attenzione tra immagini sessuali e non sessuali per dedicare a ciascun tipo di immagine lo stesso tempo di osservazione. Al contrario, i partecipanti eterosessuali del campione erano inclini a prestare maggiore attenzione agli stimoli sessuali e a mantenerla su di essi. Questo non è sorprendente. Questo perché è probabile che le immagini erotiche trasmettano informazioni sessuali stimolanti agli individui allosessuali (cioè coloro che provano attrazione sessuale) e quindi catturino e mantengano la loro attenzione. Anche se le immagini erotiche catturano e mantengono l'attenzione anche negli individui asessuali, potrebbe essere che questo tipo di immagini non siano abbastanza stimolanti per coloro che si autoidentificano come tali.

Anche se questo studio rappresenti un passo in avanti nell'analisi scientifica dell'asessualità c'è ancora molto lavoro da fare. Nonostante si è cercato di perfezionare la metodologia di ricerca il più possibile (ad esempio, consultando un comitato di consulenti di persone asessuali), la nostra ricerca ha ancora dei limiti, come evidenziato nella pubblicazione. Esistono ancora molte lacune nella nostra comprensione, siamo appena agli inizi. Con il crescente incoraggiamento e promozione di pratiche di ricerca più inclusive, speriamo che gli studiosi espandano il loro ambito e si impegnino per l'equità, la diversità e l'inclusione nelle loro attività di ricerca.

Nonostante ciò, i risultati emersi da questa recente indagine suggeriscono che le persone che si identificano come asessuali manifestino una minore attrazione verso gli stimoli erotici rispetto alle persone con orientamento sessuale diverso, il che si riflette anche nei loro schemi di attenzione visiva, caratterizzati da comportamenti meno consapevoli e gestibili.

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