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9 incredibili e rischiosi miti sul sesso
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9 incredibili e rischiosi miti sul sesso
Autoerotismo, climax, gravidanza... Giovani e meno giovani credono di possedere una conoscenza esaustiva sul sesso, ma non è sempre così. Questa convinzione è alimentata anche da notizie false.

Il cosiddetto "punto G" è una realtà, ma non è un punto specifico e non assume il nome di "G": è inutile cercare un "pulsante" dell'orgasmo. Il Viagra non è causa di infarto, al massimo può causare un forte mal di testa. Inoltre, non è vero che la masturbazione porti all'impotenza (a meno di un eccesso, ovviamente). Lo sapevate? Forse sì. Tuttavia, secondo gli specialisti, falsi miti sul sesso come questi persistono: mentre ci prepariamo a colonizzare Marte, l'ignoranza in materia di educazione sessuale continua a prosperare tra uomini, donne, giovani e meno giovani nel cosiddetto mondo civilizzato. Il risultato? Una vita sessuale spesso insoddisfacente, quando va bene, e gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili, quando va peggio.

Sesso orale e malattie sessualmente trasmissibili
Uno degli equivoci più pericolosi è credere che praticando il sesso orale non si possano contrarre malattie sessualmente trasmissibili come gonorrea, sifilide, herpes genitale e persino il virus HIV. Allo stesso modo, ritenere che il coito interrotto sia un metodo sicuro per evitare gravidanze è fuorviante. Anche se è ancora il metodo "contraccettivo" più utilizzato al mondo, non significa che sia efficace, nonostante alcune ricerche occasionali tentino di riabilitarlo. È importante ricordare che nel liquido pre-eiaculatorio maschile possono essere presenti spermatozoi attivi. Ci sono persino donne che credono di poter rimanere incinte solo raggiungendo l'orgasmo. Altre pensano che la posizione del missionario favorisca la gravidanza, specialmente se seguita da un periodo con le gambe sollevate. Altre ancora sperano di evitare la gravidanza facendo sesso in piedi o saltellando dopo il rapporto per espellere lo sperma. Non dimentichiamo nemmeno chi pensa che la Coca Cola possa fungere da spermicida.

Protezione e eiaculazione
Un altro mito da sfatare riguarda l'idea che il profilattico possa ritardare l'eiaculazione. In realtà, al massimo, può ridurre leggermente la sensibilità. Tuttavia, questo dipende principalmente dall'età. Tra i 18 e i 30 anni, un uomo raggiunge l'orgasmo in media dopo 6 minuti e mezzo dalla penetrazione, mentre dopo i 50 anni la media si abbassa a 4-3 minuti. Non è nemmeno necessario astenersi dalla masturbazione o dai rapporti sessuali per ottenere una maggiore quantità di sperma durante l'eiaculazione. Un uomo che eiacula dopo un giorno di astinenza produce 2,3 ml di liquido seminale, mentre se aspetta una settimana ne produce solo 3,4 ml, non molto di più.

Qualità degli spermatozoi e astinenza
Per coloro che cercano di concepire un figlio e credono che la qualità degli spermatozoi migliori con l'astinenza sessuale maschile, alcuni ricercatori hanno dimostrato il contrario. Hanno chiesto a 42 uomini con anomalie negli spermatozoi di eiaculare quotidianamente per una settimana. Il risultato? Gli spermatozoi del settimo giorno, esaminati al microscopio, erano più sani di quelli raccolti dopo tre giorni di astinenza.

Autoerotismo e disfunzione erettile
Non è vero che l'autoerotismo provoca impotenza. Anzi, rappresenta un esercizio salutare, specialmente dal punto di vista vascolare. Il pene, un tessuto a basso livello di ossigeno, richiede un adeguato flusso sanguigno e quindi di ossigeno durante l'erezione. Tuttavia, la masturbazione eccessiva può favorire l'insorgere di impotenza, un fenomeno non infrequente tra coloro che praticano l'autoerotismo due o più volte al giorno. La frequenza e la durata prolungata delle erezioni possono causare uno stallo del flusso sanguigno nel corpo cavernoso. Inoltre, a differenza dell'attività sessuale completa e appagante, la masturbazione non coinvolge completamente mente e corpo, fattore responsabile della produzione di ormoni, in particolare del testosterone, essenziali per il benessere generale. In sintesi, dal punto di vista biologico e medico, la masturbazione è accettabile (senza eccessi), ma mantenere anche relazioni complete e soddisfacenti è preferibile.

Attività sessuale con il Viagra: vantaggi e svantaggi
Diversi studi confermano i benefici dell'attività sessuale sulla salute, e fortunatamente esiste il Viagra. Ma non tutti ne sono entusiasti: alcuni uomini temono persino per la propria vita. Un paziente, nel tentativo di suicidarsi, ne assunse 20 compresse, sperimentando solo un forte mal di testa. Altri sostengono di rischiare la vita con il Viagra, ma preferiscono vivere intensamente anche solo per un giorno. Prima o poi tutti affronteremo la morte, ma non certo a causa della pillola blu o della mentina dell'amore, ormai famosa ma discreta. Un chiarimento: il Viagra e simili agiscono anche come cardioprotettori, motivo per cui molti cardiologi non disdegnano la loro prescrizione anche per pazienti con cardiopatie. Tuttavia, sono sconsigliati per coloro per i quali l'attività sessuale è controindicata o che assumono nitrati per l'angina.

Miti sulle dimensioni del pene
Un proliferare di leggende riguarda le correlazioni tra le dimensioni del pene e fattori come l'altezza, l'indice di massa corporea o addirittura la lunghezza del naso, delle mani e delle dita dei piedi. Un sondaggio ha rivelato che il 2% delle giovani donne crede che ci sia una connessione tra il numero di scarpe e le dimensioni del pene.

Recentemente queste credenze sono state smentite, esaminando 17 studi scientifici su 15.521 peni di uomini provenienti da tutto il mondo. Risultato: solo due studi hanno rilevato una debole correlazione tra la lunghezza del pene e il numero di scarpe, mentre tutti gli altri non hanno dimostrato legami tra le dimensioni degli organi genitali, l'altezza e l'indice di massa corporea. La ricerca ha anche fornito dati curiosi, indicando che le dimensioni medie dell'organo genitale maschile sono di 9,16 cm a riposo e 13,12 cm in erezione.

Lei, lui e l'orgasmo
Ma valutare "lui" per trovare tranquillità riguardo alle future prestazioni sessuali è assurdo.
Insomma, ecco un mito che resiste soprattutto a causa del mercato del materiale erotico, sia professionale che autoprodotto: le dimensioni del membro virile sarebbero il fattore determinante per il piacere femminile. Questo, però, è un fraintendimento. Una ricerca ha esaminato le preferenze sessuali di 5.865 individui. Risultato: l'orgasmo maschile è più facilmente raggiungibile attraverso la penetrazione, mentre quello femminile dipende da una varietà di atti sessuali e stimolazioni corporee, inclusi quelli orali, in cui le dimensioni del pene hanno scarso impatto. Ulteriormente, gli autori di uno studio hanno chiesto a 170 donne di valutare l'importanza di lunghezza e circonferenza del pene su una scala da "totalmente ininfluente" a "molto importante": solo il 20% ha considerato la lunghezza importante e solo l'1% ha ritenuto che fosse molto importante.

La colpa del mitico punto G
Sul fronte dei falsi miti sull'orgasmo, ce ne sono diversi.
Primo: gli uomini non simulano mai. Fingono meno frequentemente e in modo meno abile, poiché il loro culmine del piacere è legato all'eiaculazione. Tuttavia, alcuni uomini fanno finta di provare piacere anche se non sentono nulla.
Secondo: solo le donne possono sperimentare orgasmi multipli. Non è vero, può verificarsi anche negli uomini, sebbene con tempistiche diverse rispetto alle donne, soprattutto nei più giovani.
Terzo, il mito più diffuso: le donne che non raggiungono l'orgasmo non hanno il punto G. Per essere chiari: il punto G esiste ed è in ottima forma. Ma non è un punto e non risponde al nome di G. Ogni donna possiede un'ampia e variabile area anatomica chiamata Cuv, comprendente clitoride, uretra e parete anteriore della vagina: sono queste parti, interconnesse, che reagiscono più o meno intensamente alla stimolazione durante l'atto sessuale, scatenando l'orgasmo.

La dieta dell'attività sessuale
Ma la lista di falsi miti riguardanti la sessualità cresce in modo esponenziale online, specialmente tra i più giovani che sono alla ricerca di informazioni difficilmente reperibili in famiglia o a scuola. Tra le assurdità più diffuse, quella secondo cui l'attività sessuale possa influenzare il peso corporeo.
In primis lo sperma non è un liquido ad alto contenuto calorico, essendo composto principalmente da acqua e sostanze nutrienti, con zuccheri principalmente sotto forma di fruttosio, apportando solo 5/7 calorie ad eiaculazione. Poi, la pillola anticoncezionale non comporta aumento di peso, come dimostrato da ben 49 studi che attestano un basso dosaggio ormonale. Inoltre, impegnarsi in acrobazie a letto non porta a una perdita di peso significativa.
Alcuni ricercatori hanno calcolato che, considerando la durata media dei rapporti sessuali, appena 6 minuti, si consumano solo 21 calorie, pari a 3,5 calorie al minuto. La pratica sportiva è decisamente più efficace.

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