Coloro che consumano materiale pornografico potrebbero essere più inclini all'infedeltà coniugale? Secondo un recente studio controverso chi fruisce di contenuti pornografici tende a considerare le relazioni extraconiugali come una pratica comune e soddisfacente, aumentando così la probabilità di comportamenti infedeli.

Interrogativi invadenti
Per condurre questa ricerca, basata su un campione ristretto di individui, gli studiosi hanno intervistato 551 adulti sposati negli Stati Uniti. Attraverso domande invasive come "Hai visionato un film per adulti nell'ultimo anno?" e "Qual è la tua opinione su un individuo sposato che intrattiene rapporti sessuali con una persona diversa dal coniuge?", si è cercato di comprendere sia le abitudini di consumo di pornografia che la propensione all'infedeltà.

Infedeltà e... separazioni
Dopo aver esaminato attentamente le risposte e incrociato i dati, gli studiosi hanno concluso che chi consuma più pornografia è più incline a considerare il sesso extraconiugale come qualcosa di normale, aumentando quindi la propensione all'infedeltà coniugale. Pur offrendo un'analisi interessante dal punto di vista comportamentale, la ricerca presenta alcuni limiti evidenti, come le dimensioni limitate del campione e la struttura delle domande, che potrebbe portare a risposte non veritiere. Le conclusioni sono, pertanto, aperte a diverse critiche. Se si applicassero gli stessi meccanismi, coloro che guardano frequentemente film di guerra potrebbero essere più inclini alla vendetta e alla violenza.