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Perché nascono più maschi rispetto alle femmine?
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Perché nascono più maschi rispetto alle femmine?
Ogni anno, si registrano più nascite di bambini rispetto a quelle di bambine. Questo fenomeno è osservato da tempo immemorabile. Ecco alcune spiegazioni plausibili.

La proporzione di maschi e femmine
Per ogni 100 femmine che nascono, ci sono circa 105 maschi. In passato si sosteneva che per ogni uomo esistessero sette donne, ma attualmente non ci sono tali proporzioni; tuttavia, gli uomini continuano a superare le donne in numero. Ma perché si registrano più nascite maschili? Questo trend è presente in gran parte del mondo, con una differenza ancora più marcata nei due colossi demografici, Cina e India. Questa tendenza è documentata da quasi 180 anni, da quando sono disponibili statistiche ufficiali. In queste nazioni, la preferenza per avere figli maschi rispetto a figlie femmine è particolarmente pronunciata.

La spiegazione evoluzionistica
Per raggiungere un equilibrio tra uomini e donne nella fase adulta, è necessario avere un numero maggiore di neonati maschi. Questo perché la vita di un uomo è generalmente considerata più rischiosa. Gli uomini presentano un tasso di mortalità più elevato rispetto alle donne, pertanto una maggiore natalità maschile all'inizio serve a compensare queste perdite. Si pensi ai numerosi conflitti ancora in corso e alle dure condizioni di lavoro che persistono in alcune nazioni.

Fattori legati agli spermatozoi
Un'altra spiegazione riguardante la prevalenza dei maschi si concentra sugli spermatozoi. Varie condizioni possono favorire la predominanza del cromosoma Y, che determina il sesso maschile, rispetto al cromosoma X, che determina il sesso femminile. Questi fattori includono:


Tempistiche dei rapporti sessuali
Una teoria diffusa suggerisce che le probabilità di avere una figlia aumentino se i rapporti sessuali avvengono diversi giorni prima dell'ovulazione. Questo è dovuto al fatto che gli spermatozoi che trasportano il cromosoma femminile tendono a sopravvivere più a lungo, ma sono meno veloci. Pertanto, se i rapporti avvengono vicino all'ovulazione, è più probabile generare un maschio.

Tuttavia, il consenso scientifico indica che le evidenze a supporto di questa teoria siano scarse, considerandola più una credenza popolare che un fatto comprovato.

La sopravvivenza fetale
Tornando alla ricerca scientifica, alcuni studi suggeriscono che durante le prime settimane di gravidanza sia più probabile perdere feti femminili rispetto a quelli maschili. Tuttavia, i maschi potrebbero presentare una maggiore vulnerabilità durante gli ultimi mesi di gestazione, portando a un aumento dei parti prematuri.

In conclusione, la prevalenza dei maschi rispetto alle femmine alla nascita è influenzata da una combinazione di fattori biologici, sociali ed evolutivi, rendendo questo fenomeno complesso e affascinante.

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