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Pene curvo, tutto quello che c'è da sapere
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Pene curvo, tutto quello che c'è da sapere
Questa è una domanda frequente che riceviamo. Il pene curvo è essenzialmente un'inarcatura dell'asta peniena in varie direzioni nello spazio. Può piegarsi verso l'alto, verso il basso, a sinistra, a destra o manifestare anche curvature più complesse, sia verso sinistra che in altre direzioni.
Le cause delle curvature possono essere sostanzialmente suddivise in tre categorie: congenite, come problemi nello sviluppo dei corpi cavernosi durante l'adolescenza che portano a curvature; patologie come la malattia di La Peyronie, che colpisce solitamente persone oltre i 40-45 anni, causando progressivamente il restringimento e l'inarcamento del pene; traumi al pene, meno comuni, che possono verificarsi durante i rapporti sessuali e causare danni o fratture che influenzano la forma del pene nel tempo.
Si considera che un frenulo breve possa provocare una leggera curvatura verso il basso, ma nella maggior parte dei casi, queste curvature sono minime e non sempre attribuibili al frenulo poiché il pene, specialmente in erezione, è relativamente robusto rispetto al frenulo, che è una piccola porzione di pelle piuttosto elastica. Anche se può causare disagio durante i rapporti sessuali, raramente causa una vera e propria curvatura del pene.
Non esiste un preciso punto di curvatura che dovrebbe allarmare l'urologo o l'andrologo, ma piuttosto la soglia è determinata dalla percezione di disagio del paziente durante i rapporti sessuali. In generale, una curvatura superiore ai 15 gradi può iniziare a causare disagio durante il rapporto sessuale e potrebbe richiedere un'attenzione medica. È anche importante considerare le curvature che si sviluppano nel tempo, poiché potrebbero essere indicative della progressione di una patologia come la malattia di La Peyronie, anche se non causano un grande fastidio. In questi casi, è consigliabile consultare un urologo o un andrologo.
Determinare con esattezza la percentuale di uomini con pene curvo può essere problematico, poiché non tutti coloro che presentano questa caratteristica cercano assistenza urologica o andrologica. Alcuni potrebbero provare vergogna riguardo a questo argomento, mentre altri potrebbero non avvertire alcun disagio e quindi non sentire la necessità di consultare uno specialista. In media, studi variabili indicano che la percentuale di uomini con pene curvo, sia congenito che acquisito nel corso della vita, varia dall'0,5% al 10% della popolazione.
È improbabile che la postura del pene nelle mutande durante l'adolescenza o in età adulta possa causare una curvatura peniena. Se il pene è posizionato in modo non centrale all'interno delle mutande fin da giovani, potrebbe avere un certo impatto, ma una vera e propria curvatura patologica non può essere attribuita a una postura scorretta.
La relazione tra masturbazione e pene curvo è complessa. È difficile che l'attività masturbatoria possa provocare una curvatura peniena. È vero che traumi ripetuti possono causare deformità nel tempo, ma è improbabile che una normale attività masturbatoria possa danneggiare strutturalmente il pene a tal punto da causarne la curvatura.
È raro che la curvatura del pene causi la rottura del preservativo. I preservativi sono soggetti a rigorosi test di resistenza sia idrodinamica che alla trazione, quindi è improbabile che una curvatura possa compromettere la loro efficacia.
Un pene curvo potrebbe essere più vulnerabile a traumi, specialmente durante i rapporti sessuali, quando la penetrazione richiede determinate posizioni che aumentano il rischio di lesioni.
Sì, la curvatura del pene può essere corretta, principalmente attraverso interventi chirurgici. Anche se esistono opzioni mediche, i risultati non sono sempre soddisfacenti. Le procedure chirurgiche, tuttavia, possono comportare una riduzione delle dimensioni del pene, in media tra 1,5 cm e 3 cm in erezione, soprattutto per curvature non molto accentuate. In casi di curve significative, anche superiori ai 90°, l'intervento può essere necessario. Di solito, però, per curvature superiori a 40°- 45°, esistono altre procedure che non comportano la riduzione delle dimensioni del membro, anche se purtroppo presentano un tasso maggiore di disfunzione erettile post-operatoria.
Posizionare il pene nella direzione opposta rispetto alla curvatura difficilmente influirà sull'angolazione del recurvatum. Esistono approcci medici, come gli estensori, che mantengono il pene dritto ed esteso, ma i risultati di tali tecniche sono limitati. Se gli estensori hanno scarsi risultati, ci si può immaginare che posizionare il pene nella direzione opposta alla curvatura sia altrettanto inefficace.
La chirurgia per correggere il pene curvo è un intervento convenzionato, quindi non richiede un pagamento diretto.
Esistono metodiche come gli estensori, che traggono il pene in trazione, e il Vacuum Device, ma ci sono poche prove scientifiche che dimostrino la loro efficacia nel raddrizzare il pene. Un'altra opzione è l'iniezione di sostanze all'interno della placca, ma è costosa e non sempre efficace come la chirurgia.
Non ci sono rimedi fai da te per trattare questa condizione.
A volte, il pene curvo può migliorare la soddisfazione sessuale femminile, soprattutto se è rivolto verso l'alto.
Generalmente, la lunghezza del pene curvo è associata al lato concavo della curvatura. Dopo un intervento chirurgico per raddrizzare il pene, la lunghezza post-operatoria sarà quella del lato concavo.
Non esiste una relazione diretta tra la lunghezza del pene e l'insorgenza del pene curvo. È possibile che la curvatura del pene peggiori nel tempo. Per chiarire meglio: se un giovane, prima o durante la pubertà, nota una leggera curvatura del proprio pene, potrebbe constatare che questa curvatura si accentua leggermente al termine della pubertà. Questo è particolarmente vero nel caso del pene curvo congenito, ossia quando la curvatura è presente sin dalla nascita. Nei soggetti più anziani, dai 40-45 anni in su, che possono sviluppare la malattia di La Peyronie o altre patologie associate alla curvatura del pene, è possibile che la curvatura peggiori nel tempo, specialmente se provano dolore durante l'erezione, il che suggerisce un'attività patologica attiva che potrebbe aggravarsi nel corso del tempo.

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