Diversi studi confermano una tendenza preoccupante: il calo dell'attività sessuale, attribuito ai videogame, ai social network, all'aumento del rough sex e persino alla pandemia di COVID-19.

Negli ultimi anni, gli studiosi hanno segnalato una diminuzione dell'attività sessuale, particolarmente tra i giovani. Uno studio ha approfondito questa tendenza, analizzando oltre 4.000 individui dai 14 ai 49 anni. I risultati indicano un aumento significativo nel numero di adolescenti che non hanno riportato alcuna attività sessuale, passando dal 28,8% al 44,2% per i ragazzi e dal 49,5% al 74% per le ragazze.

Un'autrice dello studio afferma che non si può identificare con precisione i fattori che contribuiscono a questa diminuzione generale dell'attività sessuale. Nei giovani, l'incremento nell'uso di social network e videogiochi potrebbe giocare un ruolo rilevante, impegnando il tempo precedentemente dedicato al sesso.

Altri studi hanno suggerito diverse spiegazioni per il declino generale dell'attività sessuale, come la diminuzione del consumo di alcol, tradizionalmente associato al rilascio degli inibitori, e la riduzione dei salari. Inoltre, lo studio ha rilevato un lieve aumento nell'uso di giocattoli sessuali.

La coordinatrice dello studio, suggerisce che un altro fattore influente potrebbe essere l'aumento del rough sex, una pratica che include la violenza consensuale come parte integrante dell'atto sessuale. Spiega che, specialmente tra i giovani tra i 18 e i 29 anni, il rough sex è comune e comprende pratiche come soffocamenti, strangolamenti e sculacciate. Sebbene sia consensuale e desiderato per molti, per altrettanti potrebbe costituire un ostacolo all'attività sessuale, generando paure legate a pratiche indesiderate.

La parola chiave per affrontare questo fenomeno è il dialogo. Le esperte suggeriscono che i genitori debbano parlare apertamente con i loro figli, non solo per metterli in guardia sui rischi dell'attività sessuale, ma anche per insegnare loro come instaurare relazioni e rapporti sessuali soddisfacenti. Si consiglia di dialogare con sé stessi e con il proprio partner, ponendosi domande per promuovere una comunicazione aperta e consapevole.